Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Si è costituito Potere al Popolo Isontino,partita la raccolta firme



Potere al Popolo si è costituito a Roma il 17 dicembre in un momento assembleare enorme, si tratta di un progetto politico in movimento, che ha visto confluire sia forze politiche come il PRC, il PCI, Sinistra Anticapitalista che tantissimi comitati, individualità e soggettività che operano nel territorio. Siamo quelli che si organizzano in comitati e associazioni, nelle piazze, sui posti di lavoro, per contrastare la disumanità dei nostri tempi, il cinismo del profitto, le discriminazioni di ogni tipo . Ed ha attirato l’attenzione della principale stampa straniera a partire da quella inglese. Dopo diversi momenti assembleari e più riunioni pubbliche si è costituito anche Potere al Popolo dell'Isontino. Il programma di Potere al Popolo è costituito da 15 punti efficaci, che altro non sono che l’attuazione piena dei principi fondamentali più importanti della nostra Costituzione, passando dall’abrogazione della Legge Fornero, al Jobs Act, alla Legge Biagi/Maroni al ripristino della scala mobile, dall’abolizione della disastrosa buona scuola, alle inutili prove Invalsi, agli studi universitari pubblici gratuiti, da una sanità pubblica efficace che contrasti tagli e spending review che anche in FVG hanno comportato riduzioni di posti letto, alla tutela delle minoranze linguistiche,alla rottura con i trattati dell'Europa che hanno condotto il nostro Paese al collasso sociale, la riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore settimanali,vogliamo il diritto alla pensione a 60 anni di età o a 35 anni di contributi per tutti, l’adeguamento delle pensioni minime al reale costo della vita, per una vecchiaia dignitosa;l’istituzione del reddito minimo garantito, contro l’esclusione sociale e la precarietà della vita,lo stop alle cd. “Grandi Opere” alla cementificazione del nostro territorio, il superamento della gestione emergenziale, militarizzata e “straordinaria” e fallimentare dell’accoglienza, spesso diventata alibi per non affrontare i problemi del territorio, il contrasto ad ogni razzismo, omofobia, e fascismo, proponiamo di sciogliere le organizzazioni fasciste, requisire i loro patrimoni e riutilizzarli per finalità sociali, proprio come si fa per le mafie, vogliamo abrogare il richiamo ai Patti Lateranensi, per la piena affermazione del principio di laicità dello Stato in tutte le sfere della vita pubblica,contrastare radicalmente le mafie colpendo in particolar modo l'attività di riciclaggio e autoriciclaggio e sostenere l’educazione all’antimafia. 
 
Esiste una questione “isontina” sociale ed economica che va affrontata e proposta con misure straordinarie similmente alla questione meridionale,che va rivista per come gestita in modo fallimentare sino ad oggi, il caso Detroit di Ronchi, o Eaton di Monfalcone sono solo l’ultima goccia di una crisi più profonda e la soluzione non potrà essere proposta da chi ha governato il territorio in questi anni, che è causa o concausa del problema. Per non parlare dei problemi che riguardano la questione Fincantieri, a partire dalle condizioni di lavoro al problema amianto, senza dimenticare quel vergognoso accordo sull'amianto raggiunto con il Comune di Monfalcone, che ha comportato un tradimento della questione morale che per noi è fondamentale. In un sistema poco democratico come il nostro, dove ci si è indignati perché i radicali dovevano raccogliere le firme, la stessa indignazione non è emersa per altre forze politiche come la nostra che meritano altrettanto rispetto, dove vi è stata una convergenza di forze sociali e politiche importanti, per non parlare del quadro vergognoso che si registrerà per le regionali in FVG dove serviranno 5000 firme circa per potersi presentare, in sostanza il Palazzo si è blindato. Ma la nostra non è una forza “elettorale”, è una forza che ha le potenzialità per ricostruire quella sinistra sociale che in Italia è stata distrutta e che necessita di rinascere quanto prima. 
 
Non diventeremo mai la stampella del PD, come potrà esserlo chi è nato recentemente uscendo da quel partito, partito che ha consegnato il Paese alle destre e la nostra democrazia non è fatta a colpi di click ma con processi assembleari reali, discussioni reali. Non si dovrà cadere nell'inganno del "voto utile" perché il voto utile non esiste e sicuramente non potrà essere l'eventuale voto strategico a favore di chi ha ridotto, alternandosi o fungendo da stampella al sistema, il Paese nelle condizioni in cui ci troviamo.
 
In questi giorni sarà di grande aiuto, per chi vuole sostenere il nostro progetto, sottoscrivere la lista, servono circa 400 firme per sostenerlo, sulla pagina facebook accessibile anche a chi non ha facebook https://www.facebook.com/poterealpopoloisontino/ verranno comunicate le modalità per firmare e gli aggiornamenti sulla nostra attività. 
 
Intanto informiamo che GIOVEDÌ 18 GENNAIO ORE 20:00 Presso la sede di RC via Carducci 26/b Monfalcone si svolgerà una nuova assemblea pubblica di Potere al Popolo, dove si potrà sottoscrivere la lista e dove si affronteranno i temi del nostro programma a partire dai problemi che riguardano il nostro Territorio. E che sarà possibile sottoscrivere la nostra lista anche presso il Comune di Ronchi.
 
Elenco candidati:

CAMERA. Collegi uninominali: Trieste, Gianluca Paciucci. Isontino, Marco Barone, Udine, Anna Manfredi, Carnia, Concetta Panarello,Pordenone, Fabio Passador.

Listino proporzionale: Andrea Brandolisio, Silvia Di Fonzo, Margherita Filippozzi, Enrico Robazza.

SENATO. Collegio Est, Claudia Cernigoi, Collegio Ovest, Stefano Nonino.

Listino proporzionale: Dario Antonaz, Cristina Degano, Fabio Feri, Lucia Fano.

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