Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

Maggio 1948: il primo treno d'Italia a Monfalcone dopo la guerra

Immagine
Poche ore dopo l'insediamento del primo Presidente della Repubblica, a Trieste, giungeva il primo treno d'Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Treno che passava chiaramente anche dalla stazione di Monfalcone, come testimonia un breve fermo immagine tratto dal prezioso video dell'archivio dell'Istituto Luce. Il video interessa l'i naugurazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste. Fu un fatto storico di estrema importanza, un piccolo segnale di ritorno alla normalità in un Paese ridotto in macerie a causa della seconda guerra mondiale. Le ferrovie sono sempre state importanti nel nostro territorio, soprattutto grazie agli investimenti originari effettuati dall'Impero asburgico. Nel 1854 venne infatti aperta la linea da Trieste a Vienna  attraverso il Semmering. Il progettista fu il veneziano Carlo Ghega, a cui a Trieste è dedicata una via in città, linea di 14 gallerie, una delle quali raggiungeva la lunghezza di  ben 1431 m, con 16 viadotti e

Giallo a Trieste il 2017 si chiude sotto il segno della criminalità, tra omicidi, mafie e accoltellamenti

Immagine
Sarà, la bella Trieste, pure nelle posizioni che contano, per la qualità della vita, per alcune classifiche, perchè non tutte le classifiche sono uguali e non tutte le classifiche rispondono agli stessi interessi, ma sicuramente questo 2017 si è concluso sotto il segno dell'allarme se non rosso sicuramente giallo. Giallo a Trieste. Una città che si presta ad ambientazioni da film, una scenografia teatrale e cinematografica perfetta, tra quella bellezza imperiale rimpianta ancora oggi da tanti, forse troppi, a quel fascino senza tempo che caratterizza una delle sue aree più suggestive, meno conosciute ma che attirerà gli occhi del gran capitale, porto Vecchio, guardando a quello che è stato Marsiglia, modernità che violenta il suo passato, o ad altre soluzioni all'italiana tutte da decifrare, comprendere, studiare, criticare, amare oppure odiare. Una città che vorrebbe andare oltre il suo essere solo da scenografia teatrale o cinematografica, vorrebbe respirare, esser

Ma la Commissione Parlamentare d'inchiesta a che serve?

Immagine
Uno strumento che potrebbe essere di grande utilità per la collettività, è quello contemplato dall'articolo 82 della Costituzione, in base al quale ciascuna Camera può disporre inchieste su materie di pubblico interesse. A tal fine, si istituisce una apposita Commissione composta in modo da rispecchiare la proporzione dei vari Gruppi parlamentari. Le Commissioni d'inchiesta bicamerali, formate da Deputati e Senatori, sono ordinariamente istituite con legge. Le Commissioni d'inchiesta, sia monocamerali sia bicamerali, procedono nelle indagini e negli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria. Ve ne sono state in totale sino ad oggi una sessantina circa, una delle prime è stata sulla miseria . Indagini, accessi, verifiche, ispezioni, soldi pubblici spesi per attività che alla fine dei conti nella storia della Repubblica italiana hanno mai portato a qualcosa di concreto?  Le Commissioni d'inchiesta per essere efficaci dovreb

Fake news la parola del 2017, strumento eccellente per la censura ?

Immagine
Una volta si diceva che eri un bugiardo, una persona falsa, oggi sarai semplicemente un fake. Parola efficace, moderna, e dalle potenzialità devastanti. Il 2017 è stato sotto il segno delle Fake News, in base al noto dizionario internazionale Collins, tale  termine ha avuto, nelle ricerche online, un incremento del 365% sul 2016. Mica male. Perchè vi è stata una campagna mediatica studiata ad hoc. D'altronde ci sarà un motivo se quando ti colleghi con Mozilla Firefox, ad Internet, appare il seguente avviso: "Le grandi aziende vogliono limitare l’accesso all’informazione. Le fake news e la cosiddetta “bolla dei filtri” impediscono alle persone di accedere a un’informazione corretta. I bulli digitali stanno mettendo a tacere la voce di chi la pensa diversamente. Il nostro desiderio di esplorare è ostacolato da minacce alla sicurezza e alla privacy. È giunto il momento di unirsi a Mozilla e fare la nostra parte in qualità di cittadini digitali consapevoli

1 milione di firme per incrementare le tutele per le minoranze linguistiche in Europa si attiva anche il FVG

Immagine
Ad oggi sono solo 122 mila le firme raccolte. Ne servono un milione, un milione di firme per il Minority SafePack Initiative che è un'iniziativa dei cittadini europei avviata nel 2012 dalla FUEN (Federal Union of European Nationalities) in seguito a un lavoro svolto da un gruppo di esperti dei vari Stati membri dell'Ue, che ha elaborato una serie di misure e norme per promuovere e tutelare le minoranze europee e le lingue regionali e minoritarie. Un progetto inizialmente osteggiato dalla Commissione europea, vi è stato un contenzioso, la Corte di Giustizia ha dato ragione ai proponenti, ed il 3 aprile 2018 scade la raccolta delle firme. Si può firmare recandosi sul sito internet .Per poter sostenere un'iniziativa dei cittadini europei occorre essere cittadini dell'UE (cittadini di uno Stato membro) e aver raggiunto l'età alla quale si acquisisce il diritto di voto per le elezioni del Parlamento europeo (18 anni in ogni paese, salvo l'Austria, dove ne basta

2017, la disfatta del calcio italiano, dal caso mondiali, al caso Anna Frank, ad Aldrovandi, passando per Cardiff, alle mafie

Immagine
Il 2017 non è stato sicuramente l'anno da segnare nell'agenda dei ricordi per gli eventi belli che lo avrebbero caratterizzato, poco di cui entusiasmarsi a livello planetario. Anno difficile, iniziato sotto il segno del sangue, come l'attentato di Istanbul il primo gennaio, oltre una ventina  sono stati quelli che hanno creato un vero stato di terrore ovunque, da Manchester a Barcellona, da Londra a Kabul. E' stato l'anno della disfatta di Caporetto, in quella grande carneficina che è stata la prima guerra mondiale, ed è stato, guardando al mondo del calcio, certamente l'anno della disfatta del calcio italiano. Dalla tremenda umiliazione subita dalla Juventus nella notte magica per il Real Madrid, infernale per i bianconeri, di Cardiff, 4 gol per il Real e sarà la prima squadra prima squadra della storia a conquistare il massimo trofeo per club, in Europa, per due anni di fila, alle luci spente di San Siro di quel maledetto 13 novembre. La sventura e la

Questione di Trieste: dall'oro Jugoslavo alla Linea Blu

Immagine
Il libro Flashpoint di Jenning , che racconta le vicissitudini della questione triestina è interessante, con qualche inesattezza, ma verrà percepito come di parte.  Questione considerata da tanti storici e non solo storici come l'inizio della guerra fredda tra il blocco occidentale e orientale, tra USA ed Unione Sovietica, d'altronde sono diversi gli indizi che corrono verso questa direzione così come diversi sono gli elementi che concordano nell'affermare che è a Trieste che sono nati i germi di Gladio.  Diverse sfumature, sottigliezze e passaggi lasciano intravedere come lo sguardo del lettore arriverà a vedere gli angloamericani in modo diverso e con minor pregiudizialità rispetto agli jugoslavi.  Diversi gli spunti di riflessione e casi particolari. Ad esempio l'origine della famigerata Linea Morgan , che sarà basilare per la definizione dei confini che verranno tra l'Italia e la Jugoslavia. Originariamente  chiamata Linea Blu  ma in realtà il suo nome

Ronchi sarà città del Curling Bisiac lo delibera il Comune

Immagine
Era nell'aria e sinceramente non poteva che essere così. Vi è stata una sinergia locale importante, che ha visto attivarsi più soggettività, dalla rete alla carta stampata, al variegato mondo dei media. Il Curling Bisiac ora ufficialmente sarà parte integrante della storia di Ronchi. Perchè Ronchi sarà la città del Curling, del Curling Bisiac. Come è noto la storia ha avuto origine grazie all'operato del Centro Commerciale Naturale (CCN), Ronchi Live, che in sinergia con il Comune di Ronchi ha dato un grande impulso alla vivibilità culturale e urbanistica di Ronchi, tanto da creare invidie da parte di diversi vicini. E la perla nata per gioco e che continua ad essere un gioco ma sempre più attrattivo e competitivo ha un nome, tanto semplice quanto potente, il noto Curling Bisiac. In soli  5 anni la disciplina è notevolmente cresciuta per arrivare al record delle 36 squadre con 318 partecipanti adulti, di cui 92 donne, con squadre miste e non miste e

Ancora un Natale senza la verità per Giulio, 23 mesi difficili, ma il mondo non cede alla resa della normalizzazione

Immagine
Il 25 dicembre, giorno di Natale, saranno 23 mesi dal giorno in cui tutto ha avuto inizio. 23 mesi di menzogne, depistaggi, di complicità, di orrori. Sulla Wikipedia italiana si legge nella scheda dedicata a Giulio che non è identificabile la data della morte, riconducibile tra gennaio e febbraio, che i responsabili sono sconosciuti, che la motivazione è sconosciuta. In quella inglese si legge che è sparito il 25 gennaio, che il corpo è stato ritrovato il 3 febbraio del 2016 sulla strada che unisce Cairo con Alessandria. Due schede sintetiche sull'enciclopedia libera più consultata nel mondo che ben rappresenta lo stato delle cose. Formalmente, ufficialmente, non si sa nulla, neanche quando Giulio sarebbe morto, niente. Quello che sappiamo, invece sostanzialmente, è che il sistema di potere criminale egiziano ha fatto di tutto per compromettere il raggiungimento della verità e che fino a quando ci sarà questo sistema di potere nessuna verità arriverà mai, forse solo qual

L'alba del tramonto in Bisiacaria

Immagine
L'alba ed il tramonto sono due opposti, che si corteggiano o si respingono, ma che hanno in comune la bellezza straordinaria della luce, un variabile tra rosso, arancio, giallo, difficile da descrivere, si banalizza con la scrittura, non riesce a rendere con la foto e neanche con la pittura.  Non puoi fare altro che rimanere fermo ed osservare. Osservare quella luce scivolare via lontano verso l'alba o verso il tramonto. L'alba del tramonto in Bisiacaria altro non è che l'inizio della fine di una giornata qualunque d'inverno, camminando per le vie secondarie di un piccolo paese di provincia, Ronchi, facendo quello che ora non si fa più, perchè distratti od attratti ogni attimo del nostro vivere dalla luce artificiale del telefonino e sue varianti. Ma basta un secondo per alzare la testa, e sollevare quell'emozione che ti rende ancora umano verso l'infinito ed oltre ogni orizzonte, dove ti alieni, dove non sei più nessuno, dove sei un niente, un punti

Dieci anni di Schengen tra Italia e Slovenia ma i "retaggi storici del '900" sono ben presenti

Immagine
Per capire i rapporti tra Italia e Slovenia, per alcuni aspetti, o forse quelli più peculiari, basta guardare cosa accade oggi nella piazza, unicum nell'Europa occidentale, che unisce due Stati, due Nazioni, due città, ma nello stesso tempo le divide, con due nomi distinti, diversi, senza alcuna condivisione. Piazza Transalpina da parte di Gorizia, e Trg Evrope da parte di Nova Gorica dove è collocata appunto la stupenda stazione della Transalpina, realizzata sotto l'Impero Austro Ungarico, appartenuta a Gorizia e poi persa a causa delle conseguenze delle politiche fasciste attuate in virtù dei processi di italianizzazione forzata che avevano lo scopo di annientare l'identità degli sloveni. Eredità storica insuperabile. Se fino al 2004 c'era il muro, una rete, che divideva Gorizia da Nova Gorica, città nata nel 1947 dopo l'ennesima divisione tra due mondi, con una linea di confine tracciata dal GMA, ora con paletti, ora con gesso, ora con vernice, che divi

La Cina "affonderà" Milano o si tratta solo di gufate?

Immagine
Milano è il simbolo della finanza italiana, è la capitale della finanza italiana, del lusso italiano, è il motore economico finanziario del Paese. Ed i simboli di Milano, oltre al Duomo, alla Scala ed al suo eccellente risotto o panettone, sono certamente ed indiscutibilmente Inter e Milan. Nel Paese dove il calcio è tutto non poteva e non può che essere così. Se chiedi ai tifosi dell'Inter chi è il Presidente dell'Inter, oggi? Molti non sapranno risponderti, perchè non ci hanno capito niente. I tempi di Moratti son finiti, oggi son presenti come famiglia soprattutto in Inter Futura una società controllata dall'Inter. Eppure il Presidente attuale è ancora lui, il mai amato Erick Thohir , il vicepresidente è Javier Zanetti e nel CDA vi sono Ren Jun, Mi Xin, Liu Jun, Yang Yang, Zhang Kangyang, Alessandro Antonello, Erick Thohir, Handy Soetedjo, Nicola Volpi. I capitali cinesi sono quelli predominanti in casa Inter, dicono. E dicono anche che ora il potere di rappres

Gerusalemme città contesa, guardando a Trieste e Fiume, passando da quell'atto mai contestato del '95

Immagine
Gerusalemme è la città contesa per eccellenza, ognuno avrà le sue ragioni od i suoi torti. E' sicuramente il simbolo di un mondo diviso, spaccato, di abusi e violenze, di resistenze e passione. Una situazione passionaria quella di Gerusalemme che non conosce pace e forse mai la conoscerà. La questione tra Israele e Palestina non è solo una roba religiosa, di popoli, di diritti, ma anche di civiltà, di poteri, di società, che si scontrano. Gerusalemme come città libera internazionale, come doveva esserla Trieste, per i fatti successivi alla seconda guerra mondiale, che ha visto dopo l'Impero austroungarico il Regno d'Italia, la Germania, la Jugoslavia, il GMA, il TLT mai costituito e di nuovo l'Italia, o come lo Stato libero di Fiume/Rijeka nei primi anni '20 successivo all'occupazione eversiva e militarista dannunziana che porrà le basi per l'assegnazione all'Italia fascista di quella città.    L'atto compiuto dal Presidente degli Stati Uniti

Arrivano gli alieni, si salvi chi può. Ma da cosa o da chi?

Immagine
Ci sono argomenti tabù. Argomenti che quando li tocchi le due estremità entrano in contatto e in contrasto. O vieni preso per matto, oppure per dietrologo complottista visionario. Una miscela perfetta ed esplosiva tra D'Annunzio e Napalm 51. Non esiste ad oggi via di mezzo accettabile. E se ci credi per caso o non caso e non vuoi passare per un matto da far rimpiangere i manicomi o essere forse anche peggio  considerato come la miscela dannunziana/napalmiana, meglio che tale convinzione la tieni per te, in segreto, in certosino silenzio.   Vi sono argomenti che forse spaventano, che forse non hanno alcun senso, eppure esistono. Uno su tutti è quello che continua ad affascinare il mondo, ha interrogato la scienza, la filosofia, l'arte e la storia e forse anche qualche psichiatra. La chiesa ne è terrorizzata perchè sparirebbe la centralità dell'uomo, del suo credo  e verrebbero annientanti 2000 anni di religione, roba seria insomma. Potere secolare e spirituale spazza

Mettiamo un benedetto sistema "Tutor" sulla strada Costiera di Trieste

Immagine
“Avevo una città bella tra i monti rocciosi e il mare luminoso. Mia perché vi nacqui, più che d’altri mia che la scoprivo fanciullo, ed adulto per sempre a Italia la sposai col canto”. Questa è la poesia di Saba che si può leggere in una piccola piazzola, collocata vicino alla galleria di Dante o Mussolini, questione di prospettiva, dove vi è ancora una fontanella che ha impresso il vecchio malefico fascio. La strada Costiera di Trieste, una delle più suggestive d'Italia, è stata aperta alla viabilità tra il 1928 e 1929. I limiti di velocità sono mediamente di 80 km/h. Ma una delle cose che più ti rimarrà impressa è il numero di lapidi collocate lungo tutto il tragitto che inizia praticamente dall'area di Portopiccolo fino al cippo che ricorda i Km che dividono Trieste con Berlino, lì si riportano 1180 km, anche se in linea d’ aria è 765.3 km e 1.082 km in automobile. Ero già intervenuto nel 2012 con una proposta che ora non posso che, appunto, riproporre. Ciò perchè su

E se la chiamassimo regione Friulia?

Immagine
La nascita del Friuli-Venezia Giulia per poi diventare, per svista o non svista, Friuli Venezia Giulia, un trattino comunque che continuerà ad esistere fino a quando questa regione continuerà a chiamarsi così, coincise con i cent'anni dell'affermazione della Venezia Giulia di concezione ascoliana.   E' un dibattito oramai secolare quello sul senso della Venezia Giulia , se un senso possa averlo o non averlo, una denominazione che è un gran pasticcio storico e che oggi non avrebbe forse più alcuna cittadinanza stante anche gli accadimenti successivi alla seconda guerra mondiale e perdita di parte di quelle terre, a causa del fascismo, state italiane per pochi decenni, che completavano l'immaginaria Venezia Giulia. Non me ne vogliano gli amici friulani e giuliani o triestini, in una regione complessa dove la sintesi rischia di essere una bestemmia  e di essere più esclusiva che inclusiva, pensiamo al carnico, al bisiaco, ai pordenonesi  che difficilmente si sen

FVG regione sicura o insicura?

Immagine
Il mestiere più antico del mondo non è quello della prostituta o donna di facili costumi per essere gentili o puttana per essere volgari. Ma è quello del ladro. I ladri o le ladre son sempre esistiti/e, e continueranno ad esistere, fanno parte della storia indissolubile della razza umana. Di ladri si parla nei dieci comandamenti quando si impone di non rubare o nella Bibbia.  "Se un ladro viene sorpreso mentre sta facendo una breccia in un muro e viene colpito e muore, non vi è vendetta di sangue. Ma se il sole si era già alzato su di lui, a suo riguardo vi è vendetta di sangue. Il ladro dovrà dare l'indennizzo: se non avrà di che pagare, sarà venduto in compenso dell'oggetto rubato.  Se si trova ancora in vita e in suo possesso ciò che è stato rubato, si tratti di bue, di asino o di montone, restituirà il doppio." Ed è interessante notare che i sentimenti di oggi nei confronti dei ladri sono come quelli di ieri, come quelli emersi nella Bibbia, abbi

Quel vizio di sparare contro i segnali stradali non è più cosa da Sud. Si spara anche nel profondo nord est

Immagine
Una cosa tipica di alcune zone del Sud Italia, soprattutto in Calabria e Sicilia e Campania è vedere i cartelli stradali, che non costano poi mica poco, tutti bucherellati. No, non si tratta di una misura contro il vento, ma di buchi dovuti a colpi di pistola o di fucile, colpi di arma da fuoco. Chi lo fa per gioco, chi per dimostrare che il territorio è controllato dalle mafie, una firma, c'è chi firma i muri con una bomboletta e chi firma la propria stupidità di super eroe a colpi di pistola contro un segnale stradale. Ora però non è più una cosa tipica del Sud. Già, perchè andando verso Grado, l'isola d'oro, come la chiamano da queste parti, capisci come l'Italia si è unita. D'altronde per fare l'Italia unita ci son voluti milioni di feriti e mezzo milione di morti da parte italiana un mezzo da parte austriaca ed il puzzle della strage è servito. E si è posta una continuità in tal senso. Colpi di pistola o di fucile sparati contro inermi e dormienti seg

Vacanze natalizie e di fine anno ad alta tensione, per le minacce terroristiche

Immagine
Le stanno nascondendo, o meglio non le stanno diffondendo, contrariamente da come accadeva sino a qualche mese addietro. Ma dopo quel maledetto 17 agosto di Barcellona, è apparentemente calato il silenzio sull'Isis, sul terrorismo islamista, su quello che ne è rimasto, sulla sua presunta rivalità con Al Qaida e varianti. Eppure in rete continuano ad arrivare delle minacce chiare che interessano anche l'Italia. Uomini al volante del mezzo omicida più diffuso nel mondo, utilizzato in diverse circostanze, come nei videogame, da cui forse hanno tratto ispirazione, l'auto od il camion, al coltello ed altro ancora. Vi è stato un mero incremento di inviti ad attaccare in Occidente e l'Occidente durante questa vacanze natalizie e fine anno, nel noto sito SITE ciò emerge con chiarezza nella sua metodica attività di monitoraggio del terrorismo globale. Con questo terrorismo si dovrà convivere, vi è poco da fare. Ai lunghi momenti di silenzio e pausa, che avevano illuso

Elezioni 2018: Potere al Popolo nasce anche nell'Isontino. Primo appuntamento a Gradisca

Immagine
Dici che vogliamo una rivoluzione, Allora diamoci da fare subito, Forza, alzati, esci e comincia a camminare, potere al popolo, potere al popolo... Niente male come auspicio, la canzone storica di John Lennon diventata il simbolo di riferimento per quel progetto nato da quel basso che è alla base di ogni società, quel basso che quando si muove può seriamente mettere in discussione i pilasti su cui si fonda quell'esistente sempre più precario, destabilizzante, cattivo. Quel basso che si chiama semplicemente potere al popolo . Come andrà o come non andrà non importa. La sfida politica è iniziata, le assemblee territoriali si diffondono in ogni ovunque, vi è gran entusiasmo e soprattutto nulla da perdere e tanto se non troppo da conquistare con un programma avanzato, profondamente innovativo pur richiamandosi a precetti e concetti basilari per quel ribaltamento necessario per vivere tutti in un mondo più sano e giusto. Non c'è nulla da perdere, tutto da conquistare. E

Dal centenario della Triestina ai 110 anni dell'Inter

Immagine
Quella che è stata in un certo senso la squadra d'Italia negli anni caldi, quando Trieste era contesa e non era ancora stata assegnata all'Italia, e quella che è la squadra nata sotto il segno ed il marchio dell'internazionalizzazione festeggeranno nel 2018 due importanti eventi. Cent'anni per la Triestina, centodieci candeline per l'Inter. La Triestina, anche se per molti è nata nel 1919, in realtà l'accordo preliminare che porterà alla sua nascita è del dicembre del 1918 dalla fusione delle squadre Trieste football club e Ponziana, nello storico caffè Battisti sito in viale XX settembre 43 e tale atto venne ratificato il 2 febbraio 1919. Squadra d'Italia, nata non appena Trieste verrà conquistata, a prezzo enorme, dall'Italia, che si appresta a festeggiare un centenario in una città dove i sentimenti austronostalgici sono ancora forti, verrà collocata a Trieste l'ennesima statua dedicata ad esponenti dell'Impero, fatto più unico c

Calcio terra di mafia e criminalità, ma a chi interessa?

Immagine
97 pagine di relazione, quella della Commissione D' INCHIESTA SUL FENOMENO DELLE MAFIE E SULLE ALTRE  ASSOCIAZIONI CRIMINALI ANCHE STRANIERE dedicata alla sezione calcio che dovrebbero far tremare i polsi. Una volta letta ti verrebbe la voglia di dire basta, basta con il calcio, perchè hai capito che è profondamente inquinato, compromesso. 97 pagine di relazione che toccano tutti i livelli dalla massima serie al mondo dei dilettanti, niente e nessuno è immune alle mafie, alla criminalità organizzata, in un Paese come l'Italia, terra di corruzione e di mafie, d'altronde, come poteva rimanere il principale sport di questo Paese, incontaminato dalla merda mafia ? Non poteva. Una relazione che dovrebbe essere sulle prime pagine dei nostri giornali, una relazione su cui si dovrebbe discutere ogni giorno, essere all'attenzione dei media, invece niente, come se niente fosse, e così, in questo modo, si fa il gioco delle mafie, l'omertà, il non vedere, il far finta c

La doppia cittadinanza in Sudtirol? E' giusta, come accaduto per gli italiani in Slovenia e Croazia

Immagine
Nei luoghi di confine i sentimenti identitari e di appartenenza non sono omogenei. E' più facile sentirsi altro che italiani, nonostante i processi lunghi ed anche violenti che hanno caratterizzato l'italianizzazione a partire sin dall'avvento del Regno d'Italia subito dopo la caduta dell'Impero Austro-Ungarico. Chi si sente italiano in prevalenza è chi non è autoctono, chi proviene da altre zone d'Italia o chi è animato da sentimenti nazionalistici o patriottici per l'Italia, che non devono per forza di cose fare rima e muoversi sulla stessa strada. L'Italia non ha nessuna colpa, ma tante violenze ed ingiustizie sono state compiute in suo nome, in suo conto, ed è se non odiata mal tollerata sicuramente. Ha creato indignazione la proposta di concedere la doppia cittadinanza, italiana ed austriaca ai cittadini della complessa zona del  Südtirol.  Da parte italiana ed europea si è gridato allo scandalo, al ritorno del nazionalismi. Ma è più naziona

Realtà virtuale come un giorno viversi il proprio mondo "felicemente" da casa

Immagine
La realtà virtuale che è cosa diversa dalla realtà aumentata è tra noi. Nessuna tecnologica ufologica, ma in ogni caso impressionante. Osservare dall'esterno l'individuo  catapultato nel giro di un niente in una dimensione spaziale e temporale diversa da quella che vivi quotidianamente è un qualcosa di assurdo, incredibile. Matrix è tra noi. Vedrai l'uomo o la donna trasformarsi in un qualcosa di indefinito, muoversi lentamente, con i guanti o con la strumentazione che completerà la proiezione ed il trasporto nella nuova dimensione resa possibile da un casco  con la funzione di visore, da cuffie ed un filo. Dipendente da un filo, lo spazio entro il quale puoi muoverti è limitato, quello reale, ma è immenso quello virtuale. Percepisci i suoni, le vibrazioni, mancano solo gli odori, ma arriveranno presto anche questi.  Il completamento sensoriale è vicino ad essere ultimato. Vedrai esseri umani essere trasformati in oggetti danzanti, improvvisati scalatori verso l&