Andare avanti con il passo del gambero..c'erano una volta i bunker della guerra fredda e GLADIO

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L'organizzazione GLADIO fu voluta non tanto dalla NATO ma dagli americani per costituire un gruppo paramilitare, clandestino e incostituzionale, di migliaia di persone, prevalentemente civili, pronto ad intervenire in caso di invasione da parte dei comunisti jugoslavi od eventualmente sovietici. Come la storia ha insegnato non ci fu alcuna invasione, ma i rapporti tra pezzi di GLADIO e la strategia della tensione rimangono una delle pagine più nebulose della storia repubblicana italiana su cui probabilmente non ci sarà mai piena verità. Collisioni tra massoneria, servizi deviati, neofascisti, con l'obiettivo unico di non consentire l'avanzata del comunismo in Italia ed in Europa, perchè Stay Behind era presente ovunque non solo in Italia, ma quello che accadde in Italia non ebbe eguali nel resto d'Europa.    Attraversando il Carso, devastato dalle trincee, può capitare di imbattersi anche in  alcuni bunker della guerra fredda che dovevano essere utilizzati per cercare d

Quanti miliardi di lire e milioni di euro sono andati a Trieste con il Fondo Trieste? Quanto è costata Trieste all'Italia?






Quando si parla di assistenzialismo si pensa al Sud Italia, con la nota questione, irrisolta, meridionale. Miliardi di euro prima, milioni di euro oggi, stanziati per cercare di risollevare le sorti di un territorio annesso all'Italia ad un caro prezzo, anche economico, oltre che di sangue. L'Italia è lunga, tanti km ed arrivi nel profondo Est, o meglio Nord Est, o Triveneto. Ed ecco Trieste dove l'Italia è arrivata con una passerella nel 1918, conquistata, ad un prezzo elevatissimo, poi persa sotto il nazismo, poi ha attraversato l'amministrazione italo-slovena, il GMA, ed infine l'Italia. 
Trieste passerà all'amministrazione italiana il 26 ottobre del 1954 e nell'estate seguente arriverà una leggina fenomenale. Quello che venne definito come un piano di provvidenze tra cui la dotazione di un apposito “Fondo” la cui gestione fu affidata all’allora Commissario Generale del Governo per il territorio di Trieste al quale, con la Legge 27 giugno 1955 n.514, venne conferito il potere di effettuare , “anche in deroga alle vigenti leggi italiane”, interventi per lavori pubblici o per opere di carattere economico, sociale ed assistenziale. E poi ancora l’art. 70 della L.Cost. 31.1.1963 n.1 ( Statuto Speciale della Regione Friuli Venezia Giulia) ed attribuiti al Commissario del Governo che aveva ereditato i poteri del Commissario Generale del Governo per il territorio di Trieste. Lo stesso articolo prevede che il riparto dei fondi viene disposto con provvedimento del Commissario del Governo su parere conforme di una Commissione composta : dal Sindaco di Trieste, dal Presidente della Provincia e da cinque Consiglieri regionali. Successivamente il c.d. Fondo per Trieste è stato prorogato con vari provvedimenti legislativi, anche se per importi diversi. Si ricordano tra le recenti somme più rilevanti i circa 15 milioni di euro nel periodo 2007/2009.

La domanda è ma quanto è costata Trieste all'Italia? Quanti i soldi spesi per la sua italianità, italianizzazione? Quanti i soldi spesi per  questa sorta di assistenzialismo in chiave triestina?

Marco Barone

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