Sappiamo tutto della storia antica, poco della medievale, qualcosa della moderna, nulla della contemporanea. E questo è il dramma della nostra scuola ma anche della nostra società. Ovviamente dipende anche da come la si insegna, perchè è innegabile che se la storia è costituita da fatti, eventi, fatti ed eventi si inseriscono all'interno di un contesto che necessita della giusta lettura e la chiave giusta con cui leggere la storia è nelle mani di pochi. Storia contemporanea ed in via generale tutte le materie umanistiche, come la letteratura, la filosofia, possono rendere la scuola più umana. Stiamo andando nella direzione dell'eccessivo pragmatismo, troppa tecnica e poco sentimento, poca comprensione del sentimento umano, rischiano di trasformarci in belve.
Sarà un caso o forse no, ma ci si deve chiedere perchè i terroristi che hanno trovato nell'estremismo religioso la via per realizzarsi nel vuoto assoluto sociale in cui sono immersi, difficilmente hanno avuto una formazione di carattere umanistico. Con questo ovviamente è da stupidi pensare che la "tecnica" ti conduce all'estremismo. E' sicuramente vero che una maggiore attenzione agli studi umanistici, continuamente ridimensionati nel nome del saper fare che non coincide sempre con il saper pensare, può renderci degli esseri migliori, meno impulsivi e più umani. Il radicalismo che conduce al terrorismo può essere sconfitto con la cultura e la scuola è un mezzo fondamentale, forse il più importante a nostra disposizione. Ma quanto ne siamo consapevoli? Quanto siamo consapevoli del vuoto totale nel quale stiamo precipitando? Senza valori, senza ideologia, senza credere più in niente? E' stata talmente tanto esaltata la fine di tutte le ideologie, salvo di quella capitalistica, che non ci si è resi conto che è proprio la fine delle ideologie il problema principale della nostra società, del nostro modo di vivere senza meta, senza progettualità, senza un vero senso e scopo. E ciò ti può trasformare in un qualcosa di veramente cinico, ingestibile, imprevedibile, indomabile, dove vita e non vita si confondono, dove tutti gli schemi si perdono nel nulla, dove il tuo essere niente diventerà tutto nel peggiore gesto che ogni essere umano possa mai compiere.
Marco Barone
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