La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Giornata europea delle lingue in una Europa che inglesizza tutto e dove le minoranze sono a rischio



La giornata europea delle lingue proclamata dal Consiglio d'Europa nel 2001 e che ricorre ogni 26 settembre, avrebbe lo scopo di sensibilizzare i cittadini europei sull'importanza dell'apprendimento delle lingue per migliorare il plurilinguismo e la comprensione interculturale, considerando una ricchezza la diversità linguistica dell'Europa con le oltre 200 lingue indigene (il 3% delle lingue mondiali), 24 lingue ufficiali dell'Ue e circa 60 lingue minoritarie parlate da 50 milioni persone che appartengono a una minoranza nazionale o a una comunità di lingua minoritaria, mentre, si legge in rete a proposito di questa giornata, con l'arrivo di immigrati e rifugiati il multilinguismo è enormemente cresciuto. 
Certo. Bellissimi propositi . Ma la realtà della nostra quotidianità?
In Europa, dove le lingue ufficiali sarebbero 24, si è deciso a livello istituzionale di utilizzare a livello di comunicazione l'inglese, vedi nei social, e tradurre gli atti anche in francese e tedesco. Solo qualche atto od altra informativa essenziale viene garantita nella rispettiva lingua. E già questo basterebbe per dire che è l'Europa stessa che viola il plurilinguismo a favore di una inglesizzazione unilaterale. Se poi si va a vedere quello che accade sulla questione minoranze il caso è veramente problematico. In una Italia dove per molti il friulano, ad esempio, è considerato come il dialetto, lo sloveno continuamente sotto attacco od in Slovenia e Croazia l'italiano continuamente a rischio con la spada di Damocle dei tagli che continua a pendere sulla testa delle minoranze autoctone.

Dunque diciamolo pure questa giornata non ha un bel niente di niente da celebrare nell'Europa di oggi, perchè le lingue diverse dall'inglese, tedesco e francese non sono tutelate, non hanno la stessa dignità e quelle delle minoranze linguistiche di alcune realtà territoriali sono a rischio estinzione, a causa di anacronistici e meschini nazionalismi che inquinano anche le radici storiche di certe e date località, nonostante ciò sia anche una chiara e palese violazione dei più basilari diritti umani.

Marco Barone

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