L'ultima grande manifestazione antifascista regionale che si è svolta in Friuli Venezia Giulia è stata in occasione del centenario dell'entrata in guerra dell'Italia. A causa delle celebrazioni dei casapoundisti che avevano puntato su Gorizia per una iniziativa nazionale rivelatasi poi un flop visti i numeri, e vista l'imponente risposta del movimento antifascista del FVG.
Nel corso del tempo il neofascismo e l'estremismo nazionalista, "identitario" ed il razzismo sono dilagati ovunque anche in Friuli Venezia Giulia. Non a livello allarmante, certo, però è innegabile che la situazione sociale e politica favorisce l'affermazione delle peggiori nefandezze delle peggiori "soluzioni" politiche. La banalità del male è questa. Ed anche il FVG non è immune da tutto ciò. Anzi, come la storia ha insegnato è sempre nei luoghi di confine, nelle estremità che si realizzano prima che altrove certi e dati fenomeni "identitari" e razzisti. Il Friuli Venezia Giulia ha gli anticorpi per resistere e rispondere e contrastare certi e dati fenomeni, per debellare il virus reazionario. Diverse saranno i concetti chiave che connoteranno la manifestazione regionale del 14 ottobre che si svolgerà a Pordenone lanciata dall'Osservatorio Regionale Antifascista, galassia a cui aderiscono più realtà organizzate, individualità e soggettività.
Antifascismo, antirazzismo, antirepressione sociale e tanti pro, come per il reddito, per la casa, per la sanità, per il mutualismo per gli spazi sociali e l'autogestione per riprenderci semplicemente le città. Appuntamento, come comunicato nel volantino già diffuso in diverse occasioni, alle ore 15 Piazza Risorgimento 14 ottobre Pordenone.
Marco Barone
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