La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

A pochi giorni dal voto in Catalogna il capo del governo spagnolo vola negli USA




Il primo incontro bilaterale tra il governo spagnolo e quello americano cade nella settimana più calda della recente storia spagnola, quella che si concluderà con l'ipotetico voto della Catalogna per l'indipendenza. 
Rajoy e Trump si erano già sentiti tre volte dopo la vittoria elettorale di Trump. L'ultima volta che si sono sentiti ufficialmente è per le condoglianze americane per l'attentato del 17 agosto.  Sarà un caso che questa prima visita bilaterale cade proprio in questi giorni? Che vedono la Spagna e Catalogna precipitare in una situazione di guerra civile?  
Quello di cui ufficialmente si parlerà saranno questioni economiche, gli USA sono la prima destinazione per le esportazioni spagnole fuori dall'area UE. Il volume commerciale bilaterale è aumentato gradualmente negli ultimi anni, raggiungendo i 24.344 milioni di euro nel 2016. Gli Stati Uniti sono il primo investitore in Spagna, con un titolo nel 2015 di 50.046 milioni di euro. La presenza commerciale spagnola è molto importante negli Stati Uniti, in particolare nelle infrastrutture di trasporto e di energia, principalmente energia rinnovabile. Gli investimenti spagnoli sono fortemente concentrati nel settore finanziario, anche se riguardano anche molti altri settori, come l'energia, il cibo e gli immobili. Si parlerà anche di NATO e della partecipazione spagnola alla coalizione contro  Daesh, della leadership in Europa nella gestione della crisi politica che il Venezuela soffre e della questione della Corea del Nord. 
E possibile che non si parlerà della situazione catalana? Possibile che gli americani non esprimeranno un giudizio? Che non daranno suggerimenti? O qualche aiutino alla Spagna?
Diciamo che il tempismo lascia a dir poco perplessi.
Marco Barone
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