La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Ha ancora un senso mantenere il Tribunale, Prefettura, Questura ecc a Gorizia? Meglio trasferirli in Bisiacaria?

Ci sono oggi  ragioni organizzative, politiche, economiche, sociali e demografiche che possono continuare a legittimare il mantenimento di importanti articolazioni statali e regionali a Gorizia?  Come è noto Gorizia non è più capoluogo di provincia.
Gorizia è una città dove il numero della popolazione diminuisce costantemente, una città estremamente periferica e non più strategica per l'Italia da quando la situazione con la vicina Slovenia è politicamente mutata con l'ingresso nell'Unione Europea. 
I maggiori siti produttivi, il porto, l'aeroporto, le maggiori questioni di rilevanza sociale, politica ed economica, con tutti gli annessi e connessi, sussistono non nella destra Isonzo ma nella sinistra Isonzo.
La Bisiacaria nel suo complesso è oggi un luogo sicuramente più strategico rispetto al territorio di Gorizia. Continuare a mantenere apparati importanti a Gorizia oggi che senso ha? Avrebbe più senso trasferirli in blocco lì dove le necessità sono certamente diverse? Non è una questione di banale e campanilistica rivalità, ma semplicemente strategica.

Questura, Tribunale, Prefettura, Ufficio scolastico territoriale e tutte le varie articolazioni periferiche statali e regionali andrebbero, seguendo una logica di buon senso,  trasferite da Gorizia a favore della Bisiacaria che è un territorio sicuramente in controtendenza in positivo rispetto a quello profondamente depresso goriziano. 
Nulla è eterno, nulla è immutabile, le circostanze nel tempo mutano e non le si possono ignorare a favore di una logica di immobilismo incomprensibile, per il mantenimento dello status quo anacronistico, profondamente insensato. Così come andrà valutata, auspicando un superamento delle mai decollate UTI, una diversa geografica politica del FVG che riconosca il giusto peso, la giusta rilevanza, la giusta autonomia alla Bisiacaria, cuscinetto energico e vitale tra il Friuli e la Venezia Giulia.
Una riflessione compiuta è certamente dovuta.

Marco Barone


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