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Visualizzazione dei post da agosto, 2017

Maggio 1948: il primo treno d'Italia a Monfalcone dopo la guerra

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Poche ore dopo l'insediamento del primo Presidente della Repubblica, a Trieste, giungeva il primo treno d'Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Treno che passava chiaramente anche dalla stazione di Monfalcone, come testimonia un breve fermo immagine tratto dal prezioso video dell'archivio dell'Istituto Luce. Il video interessa l'i naugurazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste. Fu un fatto storico di estrema importanza, un piccolo segnale di ritorno alla normalità in un Paese ridotto in macerie a causa della seconda guerra mondiale. Le ferrovie sono sempre state importanti nel nostro territorio, soprattutto grazie agli investimenti originari effettuati dall'Impero asburgico. Nel 1854 venne infatti aperta la linea da Trieste a Vienna  attraverso il Semmering. Il progettista fu il veneziano Carlo Ghega, a cui a Trieste è dedicata una via in città, linea di 14 gallerie, una delle quali raggiungeva la lunghezza di  ben 1431 m, con 16 viadotti e

A Gorizia "ritornano" gli americani. Occasione per chiedere lumi sul settembre nero goriziano del '47

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Come riporta il Piccolo di Gorizia per l'occasione dell'ennesimo anniversario della "restituzione" di Gorizia all'Italia che coincide con l'importante Trattato di Pace del '47, in città ci saranno dei reduci americani, in ricordo della loro esperienza con il GMA a Gorizia. Da 12 giugno del '45 fino a metà settembre del '47, un biennio angloamericano di amministrazione ed occupazione del territorio goriziano e non solo. Ma accaddero anche delle cose brutali, soprattutto nel settembre del '47, noto come il settembre nero goriziano. Venne assaltata la federazione Comunista di Gorizia, venne incendiata la casa del Popolo di Gradisca e si tentava l'assalto alla sede del PCI di Monfalcone e di Ronchi, ma senza successo grazie alla resistenza dei comunisti. Venivano affisse per la città di Gorizia delle liste di proscrizione nelle quali si minacciavano di morte i cittadini che cercavano la collaborazione con i popoli confinanti, gli sloveni.

In FVG 35 mila bambini con una vaccinazione non pienamente in regola.Iscrizione scuola "istruzioni per l'uso"

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Sono 170mila in Friuli Venezia Giulia i minori di età compresa tra gli 0 e 16 anni di età. I nati tra il 2001 e il 2016 non in regola con la vaccinazione esavalente sono 15mila, mentre 20mila non sono in regola con la vaccinazione sul morbillo.  Numeri importanti quelli comunicati sul sito della Regione FVG . Come è noto scuole, servizi educativi per l'infanzia, centri di formazione professionale regionale e scuole private non paritarie sono tenuti, all'atto di iscrizione del minore di età compresa tra zero e sedici anni o del minore straniero non accompagnato, a richiedere ai genitori (o tutori e soggetti affidatari), la documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie per legge . La Regione del FVG pubblica alcune sintetiche note oltre che ad una importante circolare che possono certamente soccorrere le famiglie nel caos che sicuramente caratterizzerà questo inizio anno scolastico in tutti i sensi ed in più ambiti. Quale la

Tre giorni di J.P.E.G a San Giorgio di Nogaro per il secondo anno capitale del Jazz in Friuli

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La scommessa è stata vinta. Passione, entusiasmo, innovazione e tradizione, una miscela fenomenale che ora conoscerà una replica ma con ulteriori novità rispetto alla prima edizione del 2016. All’interno del complesso di Villa Dora di San Giorgio di Nogaro si svolgerà il GLB Sound Jazz Festival  organizzato da S@nGiorgio2020 e GLB Sound. J. come Jazz, P. come Poesia, E. come Esperienza e G. come Giovani e dunque ecco l'acronimo J.P.E.G. Se comunemente JPEG è lo standard di compressione delle immagini fotografiche più utilizzato a San Giorgio diventa un qualcosa di nuovo pur mantenendo la flessibilità tipica del tradizionale JPEG quale l'essere un formato aperto ed in continuo aggiornamento.  San Giorgio ancora una volta capitale del Jazz ma non solo Jazz. Poesia, arte, fotografia, si discuterà anche di architettura, ci saranno delle importanti installazioni e performance di artisti emergenti e non solo. Un contenitore pulsante e vivo è il bellissimo complesso di V

I 9 punti del patto di Gorizia sui migranti firmato dai sindaci di Udine,Trieste,Pordenone e Gorizia

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Hanno deciso di riunirsi a Gorizia, su chiamata del sindaco di Gorizia, i sindaci delle città ex capoluogo di provincia, visto che le province in FVG sono state abolite ed esistono le UTI. Hanno stilato un patto di 9 punti, con una lettera che contiene una premessa a dir poco discutibile ed in alcuni passaggi è veramente assurda. Un pacchetto da consegnare al ministro dell'interno quando i primi di settembre giungerà in FVG. Un patto che ha escluso sindaci di Comuni importanti, come Gradisca, o di altre località dove vengono accolti diversi migranti. Un patto che contiene anche delle proposte irrealizzabili. Balza all'occhio quando nella premessa si scrive che "la presenza dei richiedenti asilo va ben oltre quella percentuale storica, sebbene ora superata, del 2,5 per mille abitanti condivisa nell’intesa fra Governo e Anci, ma anche le nuove percentuali fissate dal “decreto Minniti”, traguardando ormai, in taluni casi, addirittura il 15 per mille. Centinai

Il terrorismo islamista spalanca le porte ai nazionalismi e fascismi contro gli Stati Uniti d'Europa

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Da conquistatori siam stati conquistati. E' innegabile che l'Europa se non lo è sta per diventare complessivamente una effettiva provincia degli Stati Uniti d'America. Alcune realtà lo sono dai tempi della fine della seconda guerra mondiale, come l'Italia. Basta vedere la situazione mediatica per rendersi conto di tutto ciò. In Europa vi son sempre stati conflitti e guerre, il '900 è stata violentissimo da questo punto di vista, non è vero che da quando esiste l'Europa esiste la pace, pensiamo al disastro accaduto in Jugoslavia e poi il terrorismo che ha interessato, vuoi per motivi politici, vuoi religiosi, alcuni Paesi europei, tra cui l'Italia, Spagna, Regno Unito ecc e che ha prodotto centinaia di centinaia di vittime. Caduto il comunismo è sicuramente vero che l'ordine mondiale che si andava a costituire aveva bisogno di un nemico e questo nemico, nato  per gli effetti collaterali delle guerre dell'occidente è il terrorismo islamista. Un ter

Quali sono gli "animi ottusi" che a Ronchi vogliono "cancellare la storia"? E quale storia?

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Le dichiarazioni apparse sulla stampa della nuova presidente, iscritta alla Lega Nord, della Commissione che si occupa tra le altre cose di cultura e valorizzazione del patrimonio storico ed artistico, lasciano veramente basiti e ci si augura che il Sindaco attuale possa fare delle valutazioni compiute sul tutto. E' stato detto tra le varie cose che "vogliamo anche valorizzare la storia, da qualsiasi parte essa arrivi, perché la storia è storia e non possono essere animi ottusi a cancellarla. Si può obiettare, si può criticare, ma non si possono disconoscere certe pagine della nostra storia ". Domanda, ma a chi si riferisce? Premesso che la storia non si può cancellare, non è un disegno a matita che cancelli con una gomma qualsiasi. Ma la storia la si può raccontare, la si può onorare, celebrare o condannare e sono tutte cose diverse dalla banalità, inesistente poi, della cancellazione. Come è noto a Ronchi sono stato tra i promotori di due importanti iniziative

L'attentato del 17 agosto a Barcellona avrà delle ripercussioni sul processo di indipendenza della Catalogna?

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Quello che è accaduto il 17 agosto a Barcellona è ben noto a tutti anche se ci son voluti diversi giorni per capire bene le dinamiche di quel maledetto attentato che ha sconvolto il cuore della capitale della  Catalogna. A Barcellona vi è un nazionalismo molto forte, sono catalani e non spagnoli e queste divergenze sono emerse anche per i fatti del 17 agosto. Vi è stato chi ha diviso le vittime in spagnole e catalane provocando l'ira di diversi spagnoli, vi è stato uno scontro forte tra la polizia di Barcellona e quella di Madrid, senza alcun passaggio "diplomatico", Madrid aveva dato per chiuse le indagini per Barcellona invece dovevano andare, a ragione, avanti. Il re, perchè la Spagna è ancora un regno, cosa che molti si dimenticano,  è venuto, dopo il 17 agosto, con la regina due volte a Barcellona e qualche contestazione non è mancata, ovviamente. Camminando per la città è difficile non vedere bandiere della Catalogna, striscioni e manifesti a sostegno dell&

Un messaggio del terrorismo islamista per colpire il Times Square a New York ?

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Il noto sito Site   ha reso noto che un sostenitore dello Stato islamico (IS) su Telegram ha diffuso un'immagine raffigurante il Times Square a New York con un cartellone pubblicitario con un messaggio chiaro: " run them over". Ritornerà l'incubo terrorista su New York?  E' questo ciò che si chiederanno in tanti. In una America che vive profonde fasi di turbolenze politiche. Un Paese che comunque rispetto all'Europa continuamente sotto attacco vive, internamente, sul fronte terrorismo, una fase meno "tesa" dopo le barbarie che si son consumate sul suolo americano in un passato che ha segnato la storia dell'occidente. Ma dove comunque il livello di attenzione e di guardia è elevato. Un messaggio analogo è stato diffuso verso giugno 2017 con una locandina inquietante , con la solita scenografia tipica dei film di Hollywood catastrofisti, solo che questo non è un film e neanche un videogame,  ma la realtà ed ogni messaggio va analizzato

Perchè in Italia la minaccia del terrorismo islamista viene sminuita?

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Il noto sito internet Site   usato come riferimento da tutti i media occidentali quando ciò è funzionale a certe logiche, ignorato quando si devono seguire altre logiche, ha  raccolto ad oggi tre pagine di minacce, intimidazioni, attenzioni dell'estremismo islamista nei confronti dell'Italia. Si parte dal 2004 per arrivare alle ultime notizie di questo tragico agosto. Colpita Barcellona, dove non è, ahimè, per nulla escluso il ripetersi di altri atti di guerra terroristica, l'attenzione si è immediatamente focalizzata sull'Italia. Anche perchè forse per la prima volta dopo tanto tempo sono stati intercettati nella misteriosa e mai compresa galassia del mondo della fantomatica comunicazione dei terroristi islamisti dei chiari messaggi contro l'Italia. E come è già stato notato hanno utilizzato un fermo-immagine vecchio, il cui messaggio però è netto, ma tradotto in italiano e questa è la cosa che dovrebbe far pensare, se non preoccupare se

Terrorismo: Dalle barriere New Jersey alla inevitabile militarizzazione delle città ma si continua a negare lo stato di guerra

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La prima volta che ho visto le barriere New jersey proteggere una piazza è stato a Marsiglia. Diffuse, grigie, inosservate, perchè alla fine ci fai l'abitudine. Sembra strano, ma è proprio così. Come farai l'abitudine a vedere circolare militari armati pesantemente per le strade di Marsiglia. Dopo l'ultimo attentato di Barcellona, (esperienza semplicemente drammatica, pazzesca, folle, dove pare che lo stato di allerta fosse al quarto livello, sarà, l'ultimo è il quinto) è accaduto quello che ben sappiamo anche se ancora oggi rimangono diverse zone grigie, in Italia si è capito chiaramente che non esistono più luoghi sicuri. Chi non lo ha ancora compreso farebbe bene a prendere consapevolezza dello stato effettivo delle cose prima di essere svegliato in modo brutale dalla realtà. Si possono mettere tutte le barriere di questo mondo, si possono circondare le città con tutti i blindati di questo mondo ma il terrorista se decide di colpire, colpisce. Comunque vige la

Gorizia una Lampedusa del nord? La certificazione del fallimento dell'accoglienza diffusa

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Guardando i dati degli sbarchi tra luglio ed agosto 2017 ad Augusta risultano essere sbarcati 14.145 migranti, seguita da altre decine di porti come Catania 12 mila sbarchi, Vibo 5 mila sbarchi per arrivare per ultimo a Bari con 891 sbarchi. Numeri mensili che a Gorizia ed in tutto il FVG non si vedranno mai. Ricordo ancora quando si discuteva  sulla possibilità dell'intervento di MSF a Gorizia e le irritazioni di alcuni politici perchè dissero che Gorizia rischiava di diventare la Lampedusa del nord. Ora però viene considerata l'ipotesi di una neanche piccola e forse neanche minuscola, visti i reali numeri del fenomeno, di Lampedusa del nord perchè si possa avviare in parole povere un regime di sfollamento dei migranti che a Gorizia ed in tutta la sua ex provincia non riescono a trovare spazio.  Ed il tutto dove forse l'omissione di soccorso è diventata un vero optional che non vale per tutti e nei confronti di tutti. E' evidente che la proposta come emersa in

Se i rifugiati politici, dopo cinque anni,possono diventare cittadini italiani

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I rifugiati riconosciuti come tali sono a tutti gli effetti potenziali cittadini italiani perchè una volta ottenuto lo status di rifugiato se risiedono da almeno 5 anni in Italia possono richiedere la cittadinanza senza aspettare i canonici 10 anni. Cosa che in Italia pare essere stata letteralmente rimossa. Certo, è assolutamente vero che principi inderogabili della nostra Costituzione in materia di protezione sociale, si applicano a prescindere dello status effettivo di cittadinanza. Almeno in teoria. Perchè quando accaduto e continua ad accadere a Gorizia è la conferma che la Costituzione è solo una minuta e sfumata idea astratta . Con una partita a ping pong che non appassiona più. Son anni che si ripetono sempre le stesse cose, che si leggono gli stessi comunicati, le stesse rimostranze ecc ecc ecc che pare non finire più.   Nel caos fallimentare politico tra chi  ha voluto e favorito il depotenziamento della commissione territoriale, tra chi ne pretende la chiusura e chi ne

Per contrastare il terrorismo servono misure straordinarie e di unità come quelle per demolire il nazismo

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Libertà, uguaglianza, fratellanza, valori meravigliosi, che dovrebbero connotare la "civiltà" europea, non ci stanno salvando dal terrorismo. Chi vuole la morte di questi valori, sicuramente non vuole il bene dell'umanità e non merita alcuna pietà. In Europa oramai puntualmente si vive uno stato di guerra vero e proprio anche se per ragioni di "opportunismo" e forse anche masochismo politico non è riconosciuto come tale. Esplode una bomba, arriva un furgone killer a velocità folle e chissà cosa ancora nel bel mezzo della tua ordinaria quotidianità senza più serenità. Forse si dovrebbe comprendere in Europa, anche se non si capisce bene cosa sia oggi l'Europa, che ci si trova in una situazione storica similare a quella dell'8 settembre italiano che porterà alla formazione di una complessa ed organica resistenza con il supporto determinante degli alleati per opporsi all'invasione nazista. Ed il terrorismo è come il nazismo. Sono n

Il terrorismo ha lo scopo di demolire l'Europa che non c'è nella paura che spinge a destra. Quanti lutti ancora?

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All'alba arrivi in Italia, la radio trasmette l'inno nazionale. Se è normale ascoltarlo in Francia od in altri Paesi, in Italia non lo è. Sarà per la sua storia travagliata, per la sua musica poco seria e troppo allegra per essere l'inno di un Paese, una canzonetta che ti appassiona solo quando gioca la nazionale di calcio. Sarà che in Italia non vi è mai stato un vero senso di orgoglio nazionale, forse più regionale, salvo quando vai all'estero. Fuori dal tuo confine politico difendi tutto ciò che è italiano. Sicuramente non è per causa dell'Europa, questa entità astratta che ha con la sua politica economica assurda favorito povertà e diseguaglianze estreme, che in Italia vivi con distacco l'appartenenza al tuo Paese. Sei anche europeo perchè collocato all'interno di questo scatolone nel quale ti hanno chiuso senza chiedere il permesso a nessuno. Alla fine dei conti alla maggior parte dei cittadini quello che interessa, a livello di unità europea, è po

Terrorismo: abbiamo ceduto la nostra serenità

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Che l'Europa stia diventando come una grande ed immensa Gerusalemme è un dato incontestabile di fatto. Tutte le principali ed anche minori città, dei Paesi colpiti dal maledetto terrorismo, sono in stato di allerta, elevata. La barriera New Jersey circonda i luoghi di diverse località, da Berlino a Marsiglia. Stati di allerta elevati a più livelli, militari, forze dell'ordine, diversi luoghi attenzionati, controlli preventivi imponenti. Ma nessun controllo o presidio potrà fermare l'imprevidibilità disumana del terrorismo. Così come ci sarà sempre un missile che sfuggirà alla contraerea nei luoghi dove la guerra avviene in modo "classico". Libertà, uguaglianza, fratellanza, valori meravigliosi, che dovrebbero connotare la "civiltà" europea,  non ci stanno salvando dal terrorismo. Chi vuole la morte di questi  valori, inclusa la pace, che non appartengono a tutti e non possono appartenere a tutti, sicuramente non vuole il bene dell'umanità e n

Barcellona, il giorno dopo il 17 agosto

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Un maledetto 17 agosto a Barcellona

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Ci sono cose nella vita che non dimenticherai mai e quanto accaduto in un caldo ed apparentemente tranquillo agosto a Barcellona è una di quelle cose che non metabolizzerai per lungo tempo. Hai la fortuna di poterlo in parte raccontare, anche se non sai bene cosa raccontare. Sei a pochi metri dalla interminabile e costante folla della Rambla. Vedi decine e decine di persone a passo spedito venire contro la tua direzione. In un primo momento pensi che vai sempre controcorrente. Poi arriva la polizia, di corsa, chiude la via nella quale ti trovi, una laterale della Rambla. Una delle tante. Non riesci al momento a collegare. Anche se sai che nel mondo la situazione è tesa. Ma sei a Barcellona, pensi. Un luogo sicuro. Poi l’inevitabile ti si presenta come un cazzotto devastante nello stomaco. Attentato. Terrorismo. Panico totale. Cerchi le persone a te più care, fino a quando non le trovi e non le rintracci non sei "tranquillo". Cerchi di capire come comportarti. Cosa far

Il ritorno dell'ambasciatore in Egitto? Un colpo basso e inaccettabile

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I segnali erano emersi già da diverso tempo. Da petizioni, iniziative di vario tipo, alla realtà dei fatti. Fatti che vogliono i rapporti economici, e nel mondo è l'economia che determina ogni cosa, prima ancora dei diritti umani, tra Italia ed Egitto essere consistenti, essere cresciuti in modo rilevante , nei primi mesi del 2017 il solo volume degli scambi commerciali tra l'Egitto e l'Italia è aumentato anche del 30% e sono centinaia le aziende friulane che mantengono rapporti economici importanti in quel Paese,   nonostante la crisi politica(?)  tra i due Paesi per la tremenda morte di Giulio Regeni. In Italia si parlerebbe di omicidio di Stato. Ma cosa aspettarsi da un Paese come l'Italia che nel nome del compromesso ha sempre taciuto, per perseguire vie di comodo, verità su fatti agghiaccianti che hanno connotato la recente storia di questo Paese? Quante stragi, morti ed uccisioni senza verità e giustizia accadute in Italia? Sicuramente non può essere il nost

L'Italia continua ad essere maglia nera in Europa nel settore dell'istruzione, altro che buona scuola

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I 22 paesi dell’UE membri dell’OCSE sono: Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Regno Unito, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria. Il rapporto per il 2016 dell'OCSE   presentava, con riferimento all'Italia, un quadro deprimente. Tra gli obiettivi prioritari vi erano la necessità di invertire la tendenza negativa nel finanziamento dell’istruzione; di formare, motivare e rinnovare il corpo docente; di aumentare il numero degli studenti iscritti all’istruzione terziaria, in particolare ai programmi di ciclo breve a indirizzo professionalizzante per un accesso più facile al mondo del lavoro. Nell'arco temporale 2008/2014  la spesa per l’istruzione è diminuita significativamente. Nel 2013 la spesa totale (pubblica e privata) per l’istruzione è stata tra le più basse degli Stati presi in esame, ossia pari al 4% del P

Goletta Verde in FVG: mare inquinato a Monfalcone e Muggia

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Goletta Verde ha reso disponibili i dati per il 2017. Se complessivamente in FVG i dati del mare sono buoni visto anche il quadro complessivo nazionale dove su 260 campioni di acqua analizzati, il 40% è risultato con cariche batteriche elevate, i punti di criticità in FVG si registrano in tre località. Colpisce soprattutto il dato di Monfalcone, se nel 2016 i valori erano dentro i limiti nel 2017 non è così. Il campionamento avvenuto il 05/08/2017 a Monfalcone (GO) presso Marina Julia nella zona spiaggia libera presso parco giochi/via delle Giarrette ha dato un chiaro esito: inquinato. Questi gli altri dati del Friuli Venezia Giulia   Data del campionamento: 05/08/2017 regione: Friuli Venezia Giulia comune: Muggia (TS) Punto di prelievo: Foce canale via Battisti incrocio largo Caduti per la libertà Giudizio: Fortemente inquinato Data del campionamento: 05/08/2017 regione: Friuli Venezia Giulia comune: Trieste (TS) Punto di prelievo: Spiaggia, presso Lungomare F.lli Ba

Per l'Isontino servono misure straordinarie come quelle del decreto per il Mezzogiorno, da ZES a migranti

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Il decreto per il Mezzogiorno approvato da poche settimane prevede misure straordinarie importanti per il Sud Italia. Si tratta dell'ennesimo strumento normativo pensato per il Sud, afflitto da una sistemica e perdurante questione meridionale che comporterà importanti concentrazioni di risorse pubbliche. Ma non è più nel solo sud che esiste una questione di crisi economica, di disagio sociale, di povertà od un problema con le mafie. Anche nell'estremo nord est si registrano casi di difficoltà importanti, che le statistiche possono anche nascondere, ma la realtà va ben oltre i numeri. L'area dell'Isontino è tra quelle più in difficoltà nel FVG.  Proporre uno strumento come ZES, zona economica speciale, significa riconoscere lo stato di zona poco sviluppata ed in transizione economica. Sicuramente l'Isontino non è una zona sottosviluppata o poco sviluppata come alcune zone del sud, certamente è in grave difficoltà economica e la ripresa non si intravede. Come è

Polo intermodale di Ronchi, fate dei murales per contrastare quel blocco di cemento grigio e triste

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"Là dove c'era l'erba ora c'è una città,e quella casa in mezzo al verde ormai, dove sarà?" Il ragazzo della via Gluck è la canzone di Celentano che mi vien sempre in mente ogni volta che mi reco nei presso dello scalo di Ronchi, o di Trieste o del FVG. Anche se il nuovo nome è Trieste Airport. Una colata di cemento impressionate, sintomo di un progresso che non si concilia più con il verde, con la campagna. Quando atterravi in FVG la prima cosa che vedevi era la campagna e molti cercando di guardare oltre il limite immaginavano di vedere Trieste. Oggi, invece, un blocco di cemento possente, enorme che annienta ogni spirito minimo di immaginazione. Grigio. I lavori procedono a ritmo sostenuto come è stato scritto più volte, investimenti per 17 milioni di euro e dovrebbero, in quel complesso, arrivare anche i "treni freccia" ma saranno a freccia lenta non rock per parlare sempre alla Celentano, perchè come è noto l'alta velocità in FVG non c

Chi è più pericoloso tra Kim Jong-un e Trump?

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Per un non credente sarebbe come scegliere tra l'acqua santa ed il diavolo.  Chi è più pericoloso tra Kim Jong-un e Trump? Sono realmente credibili le fantomatiche minacce da strillone di questi due presidenti? Marco Barone

Perchè l'Italia si interessa del Venezuela? Perchè è considerata come una "nostra"colonia

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Da mesi i Tg, i giornali italiani, dedicano attenzione alla vicenda del Venezuela. Roba da non credere. Visto che l'Italia ha dedicato sempre attenzione pari a zero alle vicende internazionali, salvo quando ciò era proprio inevitabile, qualche guerra, vicende del terrorismo. Unica eccezione è quanto accade in America, perchè essendo noi un Paese dipendente dall'America, e profondamente in fase di americanizzazione, non potrebbe comportarsi altrimenti.  Non voglio entrare nel merito sul come l'informazione, se così possiamo definirla, è gestita sulle vicende del Venezuela. Ognuno ha le sue idee, io ho le mie e pare evidente che il sistema capitalistico deve spazzare via ogni forma minima di resistenza avversa ai suoi progetti. E' l'economia che governa ogni cosa, da sempre.  Che poi siano gruppi destri, fascisti o non fascisti ad opporsi ad un sistema identificato come dittatoriale, comunista, magari tollerato fino a quando faceva comodo, ciò poco importa.