La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

L'Italia alla "conquista" della Croazia con oltre un milione di turisti e 6miliardi possibili di investimenti



Quando si visita la Croazia si rimane sempre affascinati per la sua immensa bellezza. E non è difficile sentir dire da qualche italiano che "tutto questo una volta era nostro". Certo,  parte del territorio conquistato e violentato poi durante il fascismo e non è che l'Italia abbia lasciato proprio un bel ricordo in Croazia. I tempi mutano, ma la Croazia continua a rimanere nel cuore degli italiani, anche se qualche furioso nostalgico probabilmente vorrebbe di più. Nel 2016 ha ospitato un milione e 200 mila italiani, con più di 4.000 pernottamenti. Numeri impressionanti. A questi si aggiungono un centinaio di progetti ed investimenti possibili con un finanziamento complessivo di 6 miliardi di euro che può interessare il capitale italiano. Insomma, dal turismo all'economia, la Croazia è terra di conquista da parte degli italiani ma non solo, perchè da tempo sono soprattutto i russi che hanno "conquistato" pezzi importanti economici del territorio ma non sono stati gli unici e non saranno gli unici e se per disgrazia della Croazia e dei piccoli imprenditori e cittadini più deboli dovesse entrare in vigore l'Euro la svendita del Paese sarà inarrestabile.
Marco Barone 

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