La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

In FVG non approderanno navi con migranti, convergenza tra destra tradizionale e Pd. Viva l'Italia unita

Se da un lato l'amministrazione comunale di Trieste ha approvato una mozione con la quale è stata espressa una forte contrarietà all'arrivo a Trieste di navi con migranti, inviando una lettera a diverse autorità locali e nazionali, 
il Pd regionale tranquillizza tutti, da un lato la Presidente della Regione che ha fornito garanzie sul fatto che in FVG non approderà alcuna nave con migranti e dall'altro il consigliere regionale del Pd Codega, presidente della VI Commissione cooperazione allo sviluppo e immigrazione, il quale afferma che "una nave adibita al soccorso è chiamata a restare in prossimità del canale di Sicilia e non perdere giornate di navigazione per risalire l'intero mare Adriatico."
Insomma una vera e propria convergenza tra la destra tradizionale ed il Pd, pur se con modi e toni diversi,  in una regione che "accoglie" circa 5000 richiedenti asilo e dove l'accoglienza diffusa è stata un vero fallimento, a partire dal caso noto di Gorizia. Ed a dirla tutta vista la situazione come sussistente forse è meglio così perchè queste povere persone che affrontano viaggi in condizioni disumane rischierebbero di trovare una situazione in FVG pessima. 
Dunque in FVG non approderà nessuna nave, i friulani e giuliani possono dormire sonni tranquilli e continuare a ricordare quando dai propri porti partivano navi verso l'Australia, quando si andava alla ricerca di una vita migliore, un privilegio che non può essere per tutti, ed i migranti  potranno continuare a sbarcare nei porti calabresi, siciliani, campani, pugliesi, nel Sud Italia insomma, tanto son cazzi loro, no? Viva la solidarietà nazionale in una Trieste che è orgogliosa di essere italiana ma solo per le cose di facciata, a quanto pare.

Marco Barone

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