La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

La Regione FVG approva legge per contrastare ogni forma di bullismo, dall'omofobico al cyberbullismo



La Regione FVG da questo momento sosterrà e finanzierà progetti e interventi, che abbiano un approccio multidisciplinare, volti all’educazione alle relazioni umane, al rispetto della dignità delle persone, alla valorizzazione delle diversità, al contrasto a tutte le discriminazioni nel rispetto del principio di eguaglianza e pari opportunità tra persone, senza distinzione alcuna. E dunque si attiverà per sostenere attivamente azioni di rilevazione, prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo, in tutte le sue manifestazioni, compreso il cyberbullismo.

Pare evidente che vi rientra anche quello omofobico, pur se non espressamente citato, e sinceramente non si capisce il motivo perchè non sia stato espressamente scritto, visto che è una delle forme di bullismo più diffuse e difficile da contrastare. Vi rientra  nel momento in cui si attuano azioni finalizzate a contrastare tutte le discriminazioni ed azioni finalizzate a valorizzare le diversità. La Regione per raggiungere questi scopi sosterrà anche percorsi educativi, di cooperazione e di partecipazione attiva rivolti ai bambini, agli adolescenti e ai giovani, mirati all’educazione ai sentimenti, all’affettività, alla legalità e all’uso consapevole della rete internet e dei nuovi media, anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie; nonchè corsi di formazione per il personale scolastico, gli operatori sportivi e gli educatori, volti ad acquisire competenze e tecniche educative nei confronti dei giovani al fine di favorire una corretta interrelazione e un utilizzo consapevole dei media e dei social network. Così come importanti saranno i corsi, programmi di assistenza, gruppi di supporto per i genitori al fine di aiutarli ad acquisire consapevolezza e capacità di intervento nella gestione dei conflitti e del fenomeno del bullismo oltre che affermare campagne di sensibilizzazione e informazione rivolte ai minori e agli adulti anche all’interno delle scuole. 
 
Marco Barone 

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