Il tempo si è letteralmente fermato alla stazione di Miramare di Trieste

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Un gioiellino liberty di epoca asburgica, che consente di arrivare al castello di Miramare, attraversando il polmone verde di Trieste, che affascina il viaggiatore, perchè il tempo si è fermato in via Beirut, a  Grignano come in nessun altro luogo a Trieste.  Un gioiellino che è ora chiuso, ora aperto, ma che necessita di essere valorizzato, riqualificato. Purtroppo già in passato preso di mira da azioni di vandali, ragione per cui venne eliminato il glicine che caratterizzava la pensilina esterna, preso di mira con vandalismi che hanno comportato spese per migliaia di euro da parte di RFI per effettuare interventi di restauro di natura  conservativa. Quella piccola stazione affascina e non ha eguali in Italia, ed è auspicabile che si possano trovare le risorse, gli intenti, la volontà, per farla ritornare ai fasti di un tempo. Purtroppo il tempo fa il suo corso e dei lavori di manutenzione sono necessari per ripristinare quel bene storico che viene invidiato da chiunque si soffermi a

Quel manifesto di propaganda per la guerra per la mostra sulla grande guerra a Gorizia

Quando entri nella città di Gorizia, percorrendo la strada che conduce verso il palazzo del Tribunale, incontrerai quella che mi piace chiamare la via dei manifesti. Perchè lì vengono affissi in serie manifesti pubblici enormi e non possono che catturare la tua attenzione.
In questi giorni primaverili primeggia, con i colori bianco e rosso, ed una scritta enorme, "ti voglio" ed il volto di un soldato italiano, il manifesto che promuove una mostra al castello di Gorizia. Una mostra, l'ennesima, sul centenario della grande guerra, occasione certamente mancata in questo territorio, che è stato in prima linea, durante questo tremendo conflitto che ben poteva essere evitato. 
Ma non è una scelta casuale.
E' stato rivisitato un manifesto di propaganda della grande guerra realizzato per sottoscrivere un prestito a favore di quella carneficina ben rappresentata dalla bellissima e drammatica canzone "O Gorizia tu sei maledetta".

Una scelta infelice, triste ed a sostegno della propaganda della guerra. Avrebbero potuto usare manifesti contro la guerra, usare manifesti di altro tenore, altro tipo? Ma cosa ci si poteva aspettare da un governo di destra? Nulla di diverso rispetto a quel manifesto. Perfettamente coerenti.

Marco Barone 

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