Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Fuori: scaricata dal Sindaco Cisint la Fenice e dalla Serracchiani l'ex Sindaco di Monfalcone

Minuto 23 del programma Fuori Roma dedicato al caso Monfalcone : Il Sindaco Cisint- " la lista civica che nemmeno siede in Consiglio comunale, è una polemica sterile”. 
Minuto 37: Serracchiani, Presidente Regione FVG braccio destro di Renzi nel PD- " E' stato un grave errore che se l'avessi saputo avrei sconsigliato il Sindaco di fare".

Paradossalmente due nemici politici si son trovati scaricati su due questioni diverse, ma all'interno dello stesso programma televisivo mandato in onda in tutta Italia. Il primo caso riguarda un gruppo Facebook locale, La Fenice, su cui è inutile sprecare commenti, ma il cui contributo per la vittoria del Sindaco della Lega Nord a Monfalcone è stato certamente importante stante anche il fatto che faceva parte dell'alleanza di liste a suo sostegno per non parlare della campagna mediatica fatta attraverso i social.


Ma sin da dopo le elezioni si son registrati passi di allontanamento costanti, a nulla è servita una delega anomala conferita ad una rappresentante di quel gruppo. Più che fuori da Roma, in questo caso fuori dall'alleanza con il Sindaco di Monfalcone. E dunque ora ritorneranno le solite carrellate di foto su Monfalcone, alla ricerca di ciò che turba la tranquillità ed il sonno dei poveri monfalconesi? Che sicuramente ne sentivano la mancanza?
Stessa sorte è toccata all'ex Sindaco di Monfalcone, sostenuta dal PD. Sulla tremenda vicenda della transazione amianto. Indifendibile. E scaricata anche lei in TV dal braccio destro di Renzi e personalità di spicco nel PD nazionale. Eppure la Serracchiani durante la campagna elettorale il sostegno all'ex sindaco di Monfalcone non ha mica mancato di darlo, nonostante la gravità di quell'atto...

Due nemici o meglio nemiche, l'ex Sindaco del PD e la Fenice, che hanno avuto la stessa identica sorte. Insomma, fuori.

Marco Barone 

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