Andare avanti con il passo del gambero..c'erano una volta i bunker della guerra fredda e GLADIO

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L'organizzazione GLADIO fu voluta non tanto dalla NATO ma dagli americani per costituire un gruppo paramilitare, clandestino e incostituzionale, di migliaia di persone, prevalentemente civili, pronto ad intervenire in caso di invasione da parte dei comunisti jugoslavi od eventualmente sovietici. Come la storia ha insegnato non ci fu alcuna invasione, ma i rapporti tra pezzi di GLADIO e la strategia della tensione rimangono una delle pagine più nebulose della storia repubblicana italiana su cui probabilmente non ci sarà mai piena verità. Collisioni tra massoneria, servizi deviati, neofascisti, con l'obiettivo unico di non consentire l'avanzata del comunismo in Italia ed in Europa, perchè Stay Behind era presente ovunque non solo in Italia, ma quello che accadde in Italia non ebbe eguali nel resto d'Europa.    Attraversando il Carso, devastato dalle trincee, può capitare di imbattersi anche in  alcuni bunker della guerra fredda che dovevano essere utilizzati per cercare d

A Trieste per una bestemmia si rischia sanzione più grave di quella prevista dal codice penale?

Come ha reso noto il Piccolo di Trieste il Comune di Trieste si appresterebbe a definire una nuova regolamentazione che tra le varie cose dovrebbe prevedere "fino a 450 euro di multa, infine, per chi viene sorpreso a bestemmiare “o proferire turpiloquio” all’aperto". Certo, è vero che in Italia esiste ancora l'illecito in caso di "bestemmia"comportamento penalmente rilevante sino al 30 dicembre 1999, quando con il decreto legge numero 55/1999 è stato depenalizzato il tutto. Attualmente il codice penale prevede al suo articolo 724 comma 1 che "Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità o i Simboli o le Persone venerati nella religione dello Stato, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 51 euro a 309 euro ."Ma a Trieste ci si deve sempre fare distinguere, in una città dove  la bestemmia per le strade è molto diffusa, non tanto come comportamento intenzionale volto ad offendere una religione specifica, ma come parte del linguaggio del "popolo".  Certo, deprecabile, certo scurrile. Ma quanti sono quelli che almeno una volta nella loro vita non hanno mai bestemmiato? Forse qualcuno vorrebbe una situazione tipo Pakistan?  E dunque da questo momento potremmo parlare di Triekistan?  
L'Espresso nel 2014 segnalava che "Il Pakistan non prevede la condanna a morte per apostasia, ma ha perseguitato migliaia di persone da quando ha introdotto le leggi anti-blasfemia (ancora in vigore) nel 1988. Per essere condannati basta una bestemmia in pubblico." Certo è vero che  il reato di bestemmia, esiste più o meno dai tempi del fascismo ed aveva lo scopo di tutelare esclusivamente la religione cattolica, per le altre bastava il reato di turpiloquio. Perché possa affermarsi tale fattispecie l'autore può essere chiunque, si va oltre l'intenzione, il fatto che sia abitudine o caratteristica del linguaggio comune non ha rilevanza, deve avvenire, la bestemmia, in luogo pubblico, non in un luogo privato, e sussiste in linea di massima se si bestemmia contro Dio, non contro la Madonna ed i santi. Ed il tutto, si inasprisce a Trieste, nonostante sia stato espressamente richiesto un superamento di tale illecito da parte dell’Onu, dell’Ocse e del Consiglio d’Europa.
Marco Barone 

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