Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Quella lapide a Gorizia di Alvarez



A Gorizia, in via Alvarez, situata tra via Nizza ed il centralissimo Corso Italia, vi è una lapide, color bianco, murata in basso, che ai più potrebbe passare inosservata, sia per la sua collocazione che per lo stato di incuria in cui si trova, e dove con fatica si riesce a leggere quanto ivi riportato: “HOSP./ALVAREZ/AN. MDCCLV”. Lapide, bianca ed invisibile ai più che ricorda la storia del Palazzo " Alvarez" edificato intorno al 1753 grazie al contributo dello spagnolo per divenire sede di un orfanotrofio per divenire, sempre sotto l'Impero Asburgico, un vero e proprio presidio ospedaliero pubblico civile e durante la grande guerra verrà adibito ad ospedale militare. il vecchio ospedale, dopo contestati lavori di recupero, soprattutto per alcuni affreschi andati perduti, ospita l’Archivio storico provinciale, la biblioteca annessa ai Musei Provinciali, il Centro di Comunicazioni multimediali, il Centro polifunzionale di Gorizia dell’Università degli Studi di Udine.

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