Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Ed ora sono " s'ciavo ma soprattutto GAY"

Ed ora sono " s'ciavo ma soprattutto GAY" Una persona, che ho provveduto a bloccare su facebook, ha creato un proprio profilo, o cambiato immagine del proprio profilo con il logo omofobo "Good night gay pride". Come si può vedere, nella immagine di cui a questo post, è un logo che istiga alla violenza. Una immagine violentissima. Lui, l'uomo muscolare, nero, che massacra di botte, l'uomo omosessuale, con macchie di sangue, rosa, che lo circondano.
Ebbene, questa persona è venuta sulla mia pagina facebook a commentare definendomi Gay e s'ciavo, non appena cambiato il logo del suo profilo,o creato il suo profilo. Premesso che va tutta la mia solidarietà ai miei amici gay ecc, e che ancora una volta l'essere gay diviene insulto, offesa, ed odio, l'essere definito gay, con l'associazione della immagine di cui sopra, è una nefandezza che si commenta da sola. I commenti di questa persona, che non so chi sia, ma che conosce bene il senso vile e vigliacco di s'ciavo, ed anche qui va tutta la mia solidarietà ai miei amici sloveni ecc, riguardano alcuni miei post di carattere storico.  L'iniziale di questa persona è L. G. 
Questo è l'ennesimo insulto e l'ennesima offesa ecc che subisco, intanto lo comunico pubblicamente. Purtroppo viviamo momenti storici difficili,dove l’odio è la normalità. E questo ennesimo atto, che non sopravvaluto, sia ben chiaro, ma che non può cadere nella indifferenza, conferma il fatto di essere dalla parte giusta della storia, e so di essere dalla parte giusta di ciò che rende onore alla nostra democrazia. Purtroppo nella storiografia del sistema, nelle canzoni, negli spettacoli, ed anche nei film che sono in arrivo, che trattano le questioni storiche del Confine Orientale, non emerge alcun mea culpa. No. Un solo filo conduttore continua ad animare il tutto, che la colpa è stata degli altri non dell'Italia e del suo nazionalfascismo. Nazionalismo? Non pervenuto. Fascismo? Non pervenuto. La colpa è solo dei nazisti, la colpa è solo dei cattivi "schiavi slavo comunisti", o dei francesi, e degli americani, o degli inglesi, o dei neozelandesi, o dell'ex Unione Sovietica, o dei comunisti italiani filo-jugoslavi reputati traditori della patria e della Costituzione, ancor prima della nascita della nostra Costituzione.  Hanno anticipato in questo Paese le leggi razziali di qualche decennio, hanno trattato il popolo slavo come razza inferiore, come barbari, come schiavi, come scimmie, come porci, hanno praticato sistematicamente, dalla fine della prima guerra mondiale alla caduta del fascismo, una politica sola, nazionalizzare per massacrare l'identità di popoli reputati inferiori ai miti retorici e violenti della secolare (in)civiltà imperiale romana prima e veneziana poi di questo Paese nato sotto il segno del sangue. Chi ha tradito la patria e l'Italia è stato il fascismo ed il nazionalismo estremo, con le sue politiche. Ma dire ciò, scrivere ciò significa semplicemente e funestamente farli imbestialire. Mi scuso se ho deciso di pubblicare quella maledetta immagine, ma è giusto vederla, per meglio capire l'odio ed il modo di non ragionare, di alcune persone. 

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