C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

Il documento ONU del 23 ottobre 2015 e Trieste. Ma è solo una sintesi dei precedenti storici

Il Documento del Consiglio di Sicurezza dell'ONU del 23 ottobre 2015 a Trieste sta facendo discutere. Ma già la premessa del documento dovrebbe far ritornare, anche i più entusiasti sulla possibile anche se superata, dalla realtà dei fatti e dalla storia, realizzazione del Territorio Libero di Trieste, con i piedi per terra. Nella premessa si legge, pur parlandosi del caso storico della Palestina, che si tratta piuttosto, “di una sintesi di una serie di precedenti storici compilati con lo scopo di assistere e informare qualsiasi lavoro futuro che potrebbe avvenire all'interno del segretariato su questo argomento”. E di precedente storico si tratta anche del caso di Trieste, inserito al punto numero cinque. Si ricorda, nel citato documento che, “ dopo la seconda guerra mondiale, il territorio di Trieste e l'area circostante venne contesa tra Italia e Jugoslavia. Il Consiglio dei ministri degli Esteri composto da Francia, Regno Unito, Stati Uniti d'America e l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, hanno presentato al Consiglio di Sicurezza un progetto di trattato di pace tra l'Italia e la Jugoslavia, che ha suggerito un Territorio Libero di Trieste la cui indipendenza ed integrità dovevano essere garantita dal Consiglio di Sicurezza. Il Consiglio di Sicurezza, con la risoluzione 16 (1947), ha approvato lo strumento per il regime provvisorio del Territorio Libero di Trieste, lo Statuto permanente per il Territorio Libero di Trieste, e lo strumento per il Porto Libero di Trieste, tutti elementi che erano contenuti negli allegati al Trattato di Pace (…). Il trattato di pace è entrato in vigore il 15 settembre 1947, e ha chiuso la sovranità in Italia sul territorio (articolo 21). Il Consiglio di Sicurezza, tuttavia, mai ha assolto le sue responsabilità in virtù del trattato per quanto riguarda il territorio a causa della sua incapacità di nominare un Governatore per il Territorio. Invece, ai sensi del protocollo d'intesa del 1954 per quanto riguarda il Territorio Libero di Trieste, l'Italia e la Jugoslavia rispettivamente hanno installato l'amministrazione civile nelle due zone del territorio precedentemente amministrato dal Regno Unito e dagli Stati Uniti, da un lato, e da parte dell'esercito jugoslavo d'altro.”
 Dunque si ricostruisce sinteticamente quello che doveva essere il TLT, il fatto che mai si è realmente costituito stante la mancata nomina del governatore per arrivare al Memorandum del 1954, relegato al rango di un banale protocollo d'intesa. Nel citato documento si evidenzia che gli strumenti fondamentali che hanno fornito la base giuridica per il ruolo delle Nazioni Unite a Trieste sono i seguenti: 1947 Trattato di Pace con l'Italia (Arti 4, 21 e 22;. Allegati VI a VIII); Risoluzione del Consiglio di Sicurezza 16 (1947. 
Non si fa riferimento al controverso Trattato di Osimo, ma questo perchè il documento si limita a ricostruire quali sono gli elementi giuridici che legittimavano l'intervento delle Nazioni Unite a Trieste. Si parla sempre al passato. Per esempio si legge che “ Ai sensi dell'articolo 9 dello Statuto permanente, il Governo del Territorio doveva essere composto da:
(1) Un governatore, nominato dal Consiglio di Sicurezza;
(2) Un Consiglio di Governo, formata dall'Assemblea popolare;
(3) Una Assemblea popolare, eletto dal popolo del Territorio;
(4) Una magistratura, nominati dal Governatore.

O che alle Nazioni Unite venivano dati i seguenti compiti principali:
Le referenze normative su cui il TLT doveva trovare origine erano i seguenti, sempre in base a questo documento: “Progetto trattato di pace tra Italia e Jugoslavia presentato dal Consiglio dei ministri degli Esteri, composto da Francia, Regno Unito, gli Stati Uniti e l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, al Consiglio di Sicurezza, S / 224 / Rev.1, allegato.Trattato di Pace con l'Italia, 10 febbraio, 1947, Nazioni Unite, Treaty Series, vol. 49, p. 126, contenente lo Statuto Permanente del Territorio Libero di Trieste (allegato VI), lo strumento per il regime provvisorio del Territorio Libero di Trieste (allegato VII) e lo strumento per il Porto Libero di Trieste (allegato VIII). Memorandum d'intesa tra i governi di Italia, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Stati Uniti d'America e la Jugoslavia per quanto riguarda il Territorio Libero di Trieste, 5 ottobre 1954, Nazioni Unite, Treaty Series, vol. 235, No. 3297, p. 100. Risoluzione del Consiglio di Sicurezza 4. 16 (1947) del 10 gennaio 1947.” 
(1) del Consiglio di Sicurezza: la responsabilità ultima per assicurare l'integrità e l'indipendenza del territorio, garantendo l'osservanza dello Statuto Permanente e il mantenimento dell'ordine pubblico e della sicurezza nel Territorio (Trattato di Pace, l'articolo 21 (1), dello Statuto Permanente, articolo 2); Governatore: (i) vigilare sull'osservanza dello Statuto Permanente (Permanente Statuto, articolo 17); (ii) proporre la legislazione e la normativa per ulteriore esame (Statuto permanente, articolo 19); (iii) Condurre relazioni estere (statuto permanente, articolo 24); (iv) In casi eccezionali, poteri esecutivi per l'esecuzione di misure appropriate (Statuto permanente, articolo 22).

Come è evidente non si può parlare del Trattato di Osimo semplicemente perché con quel Trattato si sancisce la morte del TLT e certamente non ne costituiva fonte giuridica per la sua ipotetica costituzione e non riconosceva all'ONU alcun potere in materia di TLT. Quello che ci si deve chiedere è a cosa serve, realmente, questo documento dell'ONU a Trieste? Visto che l'ONU dovrà fare i conti con il presente e con quanto accaduto dal 1975 in poi?  A nulla. Anche perché quel documento semplicemente serve, parlando dei precedenti storici, a porre alcuni esempi su come l'ONU sia intervenuto nel corso della storia in alcuni conflitti territoriali, e come tali precedenti possano essere usati da esempio per la questione palestinese. Ritornando sulla questione del mai costituito TLT, non si deve dimenticare che, piaccia o non piaccia, l'Italia esercita la piena sovranità su Trieste almeno dal 1963. Da quando è nata la Regione del FVG? Infatti, con la LEGGE COSTITUZIONALE 31 gennaio 1963, n. 1  si stabilirà che "Il Friuli-Venezia Giulia e' costituito in Regione autonoma, fornita di personalità' giuridica, entro l'unita' della Repubblica italiana, una e indivisibile, sulla base dei principi della Costituzione", od ancora che "La Regione comprende i territori delle attuali province di Gorizia e di Udine e dei comuni di Trieste Duino-Aurisina, Monrupino, Muggia, San Dorligo della Valle e Sgonico. La Regione ha per capoluogo la città' di Trieste. Ferme restando le disposizioni sull'uso della bandiera nazionale, la Regione ha un proprio gonfalone ed uno stemma, approvato con decreto del Presidente della Repubblica". Insomma sarà proprio la nascita della Regione Friuli-Venezia Giulia a determinare la fine del Territorio Libero di Trieste e l'atto sbrigativo,del 10 novembre 1975, e non degno neanche di una giusta attenzione mediatica, tanto che la stampa di quel periodo dedicherà pochissimo spazio all'evento di Osimo,si stabilirà, a livello storico, politico ed amministrativo, con la firma del ministro,controverso, degli Esteri italiano, Mariano Rumor, e quello jugoslavo, Milos Minic, in sostanza l'abrogazione dell'intesa di Londra e l'indiretta decadenza del Trattato di Pace del 1947 ed il consolidamento della sovranità italiana, già formalizzata con la nascita della Regione FVG, sull'area di Trieste. Ed infine, una piccolissima considerazione. Ma l'ONU cosa ha mai realmente fatto nel corso della sua storia per evitare la cessione di Trieste all'Italia? Cosa ha mai realmente fatto per difendere l'Istituzione del TLT? Nulla. E su questo nulla dovrebbero riflettere gli interessati. 

Commenti

  1. bravo bene, ma è solo una tua interpretazione.
    infatti per smontare la tua tesi che il TLT non esiste più basta semplicemente notare che, mentre per i territori che non sono più sotto l'egida dell'ONU è indicata la data in questa è cessata e la motivazione conseguente, per il Territorio Libero di Trieste la data di cessazione e relativa motivazione non ci sono, ergo il Territorio Libero di Trieste, ad oggi, è nella sua interezza sotto l'egida del consiglio di sicurezza delle nazioni unite.
    Buona giornata e ricorda quando passeggi per Trieste il suolo su cui i tuoi piedi posano è TLT.

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