Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Prosegue il cammino artistico di Laura in Spagna



Dopo quella che è stata definita come la terza puntata dell’Open Mind “Harthaware” a Las Palmas con la partecipazione della modella e artista made in Guinea Isabelle Aguilar Diallo, Laura è stata invitata il 3 ottobre ad esporre alla Monumental di Barcelona da ACAB per presentare il nuovo progetto fotografico Hearthaware, e le sue fotografie, si appresteranno a fare un lungo viaggio per giungere nella lontana ma affascinante Buenos Aires, nel Salon Performatico Ituzaingó. Città che ha conosciuto una forte immigrazione di italiani e che in questa nuova epoca di precarietà totale, continua a sussistere sia nel Vecchio Continente che oltre. L'Italia è un Paese che lascia poco spazio all'arte che nasce dal basso, senza raccomandazioni e fuori dai circoli tipicamente "borghesi". Valigia in mano, determinazione e voglia di far emergere la propria prospettiva di vita, a colpi di scatti e catturare immagini, sensazioni, emozioni che possano nella frenetica ed esasperata corsa dell'arrivismo, per avere senza essere, divenire il momento di riflessione e di specchio. Magari in quello specchio non ti ci ritroverai, magari lo vorrai frantumare, però ti specchierai. Il suo trampolino di lancio nel complesso mondo dell'arte è stata Bologna, piccola metropoli d'Italia, alcune tappe in Spagna per giungere alla viva ed immensa Barcellona. Qui ha partecipato a diverse attività, ed ora ha come obiettivo, in tutti i sensi, la nuova iniziativa artistica di arte urbana a Barcellona gestita da Graffiskate, Grey In Colour e l'associazione artisti di Barcellona.
Questi i siti di riferimento: 
www.laurabarone.com
www.icapdetot.com
www.greyincolour.com
per altre info leggi qui

Marco Barone 

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