La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Salvini a Gusti di Frontiera? Allora quel giorno l'ora salviniana verrà boicottata

Più di 300 stand, 19 borghi, una manifestazione fondamentale per l'economia e l'immagine della città di Gorizia. Eppure, almeno per la seconda volta, questa manifestazione, anche se per poco tempo, verrà in qualche modo "usata" come vetrina politica da parte del capo della Lega Nord, Salvini. Le politiche della lega nord sono chiare, i rapporti con casapound, che vedono un dono l'essere d'ispirazione fascista, sono altrettanto ben noti. Il punto è che non viene a Gusti di Frontiera come semplice cittadino, ma nel comunicato leghista che circola in rete, è previsto "l'arrivo di Salvini sabato 26 settembre alle ore 16.00, giro di 1 ora a Gusti di Frontiera e partenza alle 17.00" per poi fare un salto anche al Parco della Rimembranza. Dunque chiara operazione politica. Tour che rientra all'interno di quella campagna che la Lega Nord sta costruendo in regione. Ciò lo reputo inaccettabile, a prescindere dal colore politico, quale usare Gusti di Frontiera come vetrina politica, ma è ancor di più inaccettabile, per i colori, i pensieri, le politiche che la Lega Nord sostiene e vorrebbe attuare in questo nostro Paese. Ed allora, quel giorno, almeno nell'ora “salviniana” Gusti di Frontiera andrà boicottata, visto che non sarà presente in qualità di semplice cittadino, ma all'interno del tour che viene realizzato nella nostra regione. Il 19 settembre ha già segnato il dibattito in città in modo significativo, anche se la cosa più grave, che politicamente è accaduta, oltre all'apertura della sede di Casapound, è a parer mio la delazione politica che è stata posta in essere da una persona che fino a pochi giorni prima del 19 rispettavo, specialmente per le sue campagne in materia di accoglienza per i profughi.. Voi cosa pensereste di una persona che viene invitata a partecipare ad una riunione interna e riservata, cosa che era nota e ribadita prima della riunione ed ovviamente, come intelligenza, specialmente politica, vorrebbe, era ovvio che tutto quello che lì veniva detto lì doveva rimanere, visto che era una riunione riservata, che poco oltre la metà della riunione va via, non ascoltando quindi tutti gli interventi, tutto il dibattito, certamente animato e caldo per la tematica affrontata, e soprattutto non ascolta le conclusioni, e poi sia sui giornali che in rete sfiducia praticamente gli organizzatori dell'evento che deriverà da quella riunione, offende, per non dire altro, con il suo comportamento praticamente tutte le componenti politiche e sociali che in quella riunione erano presenti? Cercando, ma fallendo in modo clamoroso, di depotenziare la manifestazione antifascista contro Casapound, organizzata in neanche una settimana, in fretta, e con 250 persone presenti? Numeri in ogni caso significativi per Gorizia? Che è una persona, sicuramente dal punto di vista politico, non affidabile. E che certamente non verrà più coinvolta, perché è stata lei ad escludersi, stante il suo comportamento, in tutte quelle iniziative, che quella realtà complessa, viva, organica e plurale,quale l'Osservatorio regionale Antifascista del FVG con tutte le sue componenti sociali presenti, intenderà portare avanti, e che porterà avanti nel nostro territorio e nella città di Gorizia. Purtroppo queste situazioni accadono quando a volte si pensa solo a situazioni elettorali, quando si pensa che una città sia di proprietà solo di alcuni e pochi "eletti", e che solo questi eletti possano avere il diritto di sancire cosa dire o non dire, fare o non fare ecc alla faccia della democrazia e di vivere in luoghi senza più confini.
In ogni caso da questo tipo di persone non si accettano lezioni, di nessun tipo, specialmente quando si affrontano questioni, che ogni giorno ci vedono in primo piano, con tutti gli annessi e connessi, rischi e non rischi, quali l'antifascismo, l'antirazzismo in primo luogo. Il 19 settembre è stata difesa anche la nostra Costituzione, che qualcuno non vorrebbe antifascista semplicemente perché non vi è mai la parola antifascista, roba da non credere, banalità dell'ignoranza. Il 19 settembre, dopo il 23 maggio hanno evidenziato che Gorizia è una città simbolo, sicuramente a livello regionale, importante, e questa attenzione su quello che accade in questa città non verrà meno, e dunque, in piena armonia con il 23maggio ed il 19settembre l'ora salviniana andrà, a parer mio, boicottata secondo le modalità democratiche che ognuno riterrà più opportune. Poi se Salvini deciderà di fare un passo indietro e di non venire in qualità di capo leghista a Gusti di Frontiera, all'interno del suo tour in regione, se ne prenderà atto.
Marco Barone

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