La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

Immagine
Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

L'argomento dell'estate? Ovviamente la scuola


Si parla di scuola, tra un bagno, una tintarella, una sigaretta od una partita a carte E si continuano a leggere in continuazione notizie sulla scuola in rete. La scuola è certamente l'argomento più discusso di questa estate, che coinvolge milioni di persone. D'altronde la Legge di questo luglio che realizza una nuova scuola a marchio doc d'azienda, è talmente odiata, rifiutata, che ogni passo fatto dal Governo, dal Ministero, anche quelli più semplici, sono ed altro non sono che sudate degne delle fatiche di Ercole. Alla fine il cammino prosegue, però se già la vicenda delle assunzioni, che doveva essere la più lineare, ha fomentato tensioni, preoccupazioni, boicottaggi significativi, figuriamoci cosa accadrà a partire dall'anno scolastico entrante. Hanno scritto una legge non solo pessima ma anche contro chi deve essere applicata e questa è la peggior cosa che possa fare un governante. A ciò cercheranno di porre rimedio, con il dialogo, magari concedendo qualcosina, ma senza mutare l'architettura fondamentale. 
Il 2017 sarà l'anno fondamentale, perché nel 2017 se tutto va bene si voterà uno dei tanti referendum che verranno proposti, si è ad un passo dalla scadenza della legislatura, ed è l'anno in cui dovranno essere anche aggiornate le Gae, e certamente di variazioni in campo ve ne saranno e forse si attenueranno in prossimità dell'anno che segnerà il futuro di questa nuova classe di nominati politici e governativa alcuni effetti a dir poco allucinanti. Come la frantumazione della stabilità lavorativa, in un Paese ove si dice che la famiglia è tutto, ma la legge sulla scuola spaccherà migliaia di famiglie, causa lontananza lavorativa imposta, una riforma che dice che i docenti devono essere legati al territorio, ma proprio quelli che vivono e conoscono bene il territorio rischiano di esplorare situazione a dir poco estranee ed essere sbattuti fuori dalla propria comunità per andare chissà dove. La scuola, insomma, non è proprio andata in vacanza.

Marco Barone

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot