Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

Immagine
Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Adattamento calendario scolastico e divergenze tra Collegio docenti e Consiglio d'Istituto



Quella dell'adattamento del calendario scolastico è una questione che non sempre è sintomo di armonia all'interno delle varie Istituzioni scolastiche. In Friuli Venezia Giulia, ad esempio, ha creato scalpore il fatto che sono tantissimi i casi ove le scuole inizieranno in giorni diversi. Gli eventuali adattamenti del calendario, che verranno adottati dalle istituzioni scolastiche in variazione del calendario scolastico regionale, devono essere debitamente motivati e devono essere portati a conoscenza degli studenti, delle famiglie e delle istituzioni pubbliche preposte all'organizzazione del sistema scolastico e dei relativi servizi complementari. Di norma vi è una proposta del Collegio docenti che nella maggior parte dei casi viene recepita dal Consiglio d'Istituto. Ma non sempre ciò accade. E quando si verifica una simile circostanza, spesso ciò è sintomo di una non perfetta buona gestione della scuola, di una diversa valutazione di esigenze da parte del personale docente rispetto a quello delle famiglie che rischia di essere anche elemento di tensione.
Continua su: Orizzonte Scuola 

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot