La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Anche Ronchi aderisce alla giornata mondiale del libro

Il 23 aprile vi è la giornata mondiale del libro ma anche del diritto d'autore, evento noto, in passato, come giorno o giornata del libro e delle rose, perché in Catalogna nel 1926 venne promulgata la detta giornata e cadde, dopo l'originario 7 ottobre, il 23 aprile, coincidente con la festa del patrono della Catalogna. In questo 2015, in Italia, è stata realizzata una grande ed imponente iniziativa #ioleggoperchè, che vede coinvolte centinaia di città italiane e migliaia di messaggeri che regaleranno diversi libri. A Ronchi ha aderito la libreria "Linea d'ombra", già diversi i messaggeri di Ronchi che hanno regalato decine di libri in questi giorni, ed il 23 aprile per tutto il pomeriggio presso la libreria, ci sarà un messaggero che avrà a disposizione 12 libri, come inviati dal progetto #ioleggoperchè, da regalare per incentivare la lettura. Certo, è innegabile che il 23 aprile è anche la giornata del diritto d'autore, e come è noto sussistono diverse critiche sul concetto di diritto d'autore, tanto che è nato per esempio il diffuso copyleft, ovvero una modalità di esercizio del diritto d'autore, che trae spunto dai principi di base del citato diritto, ma non per controllare la circolazione dell'opera bensì per sostenere un modello diversamente virtuoso di circolazione della stessa, e sarebbe importante che il 23 aprile possa presto allargarsi anche a tale prospettiva. Comunque sia, anche Ronchi aderisce all'iniziativa #ioleggoperché,dell'Associazione Italiana Editori in cui i protagonisti sono i libri ed i lettori ed in questo caso, anche la nostra comunità, che ancora una volta ha dimostrato il forte legame con la cultura e l'amore per la lettura.
Marco Barone 



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