Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Ronchi: revocato il patrocinio a convegno su d'annunzio perché i promotori si collocano al di fuori dell'arco costituzionale

Dopo la denuncia di Ronchi dei Partigiani, dell'Anpi, del PRC e dell'osservatorio regionale Antifascista del FVG (si rinvia a questo intervento per approfondimento:Il comune di Ronchi patrocina iniziativa su d'annunzio, ma da chi è organizzata?Da Casapound e company? ) il Comune “rilevato che in sede di istruttoria e di analisi dello statuto della Associazione non era stato rilevato alcun legame ad altre associazioni; venuto a conoscenza che i promotori dell’Associazione e della conferenza risultano legati ad organizzazioni di matrice politica che si collocano al di fuori dell’arco costituzionale;ritenuto inopportuno concedere il patrocinio e l’utilizzo di sale pubbliche; delibera di revocare per le motivazioni di cui in premessa, la deliberazione della Giunta Municipale n.174 dd.29.10.2014 con la quale si concedeva il Patrocinio e l’utilizzo dell’Auditorium Comunale all’Associazione Sportiva Dilettantistica “Ghibli”con sede a Pordenone in occasione della conferenza storica su Ronchi e l’impresa fiumana prevista in data 26 novembre 2014”.Quale il legame con organizzazioni di matrice politica che si collocano al di fuori dell'arco costituzionale? Si tratterà anche di CasaPound? 
Viste le segnalazioni come emerse in precedenza in merito all'iniziativa commentata, criticata e denunciata, la risposta è ovvia. Una motivazione chiara, netta e precisa, che sana una situazione incompatibile con la storia partigiana ed antifascista di Ronchi che si era venuta a determinare per la superficialità con la quale era stata valutata originariamente l'iniziativa considerata. Comunque sia l'importante è aver chiarito ed a Ronchi, come ha già comunicato il gruppo Ronchi dei Partigiani, iniziative di simile natura non devono trovare spazio in nessun luogo e nessuna forma e dunque certamente la vigilanza continuerà perché non si può escludere che tale convegno possa, in qualche spazio a pagamento e privato, trovare luogo. Una motivazione, quale quella adottata dalla Giunta del Comune di Ronchi, che deve essere da esempio per le altre realtà anche Istituzionali che legittimano spesso forze reazionarie, neofasciste,concedendo loro spazi e piazze. Non è vero che la democrazia può consentire l'agibilità politica, culturale e sociale a forze reazionarie e neofasciste, perché queste sono semplicemente incompatibili con la nostra Costituzione, ciò può piacere o meno, ma le cose sono così e devono rimanere così e dove così non è, che l'atto formale come deliberato dal Comune di Ronchi, ad oggi più unico che raro, possa essere non inseguito ma seguito ed applicato senza condizione alcuna.

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