Andare avanti con il passo del gambero..c'erano una volta i bunker della guerra fredda e GLADIO

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L'organizzazione GLADIO fu voluta non tanto dalla NATO ma dagli americani per costituire un gruppo paramilitare, clandestino e incostituzionale, di migliaia di persone, prevalentemente civili, pronto ad intervenire in caso di invasione da parte dei comunisti jugoslavi od eventualmente sovietici. Come la storia ha insegnato non ci fu alcuna invasione, ma i rapporti tra pezzi di GLADIO e la strategia della tensione rimangono una delle pagine più nebulose della storia repubblicana italiana su cui probabilmente non ci sarà mai piena verità. Collisioni tra massoneria, servizi deviati, neofascisti, con l'obiettivo unico di non consentire l'avanzata del comunismo in Italia ed in Europa, perchè Stay Behind era presente ovunque non solo in Italia, ma quello che accadde in Italia non ebbe eguali nel resto d'Europa.    Attraversando il Carso, devastato dalle trincee, può capitare di imbattersi anche in  alcuni bunker della guerra fredda che dovevano essere utilizzati per cercare d

Le violenze per Trieste italiana. Convegno al Knulp di Trieste il 25 ottobre

Ricorre questo 26 ottobre il sessantesimo anniversario dell'inizio del ritorno di Trieste all'Italia. Pensiamo che sia giusto parlare, in tale occasione, di quella parte di storia, nefasta e violenta, che spesso è occultata o semplicemente negata, quella parte di storia che nel nome della Trieste d'Italia, ha visto la città essere travolta da una infinità ma ben determinata di azioni violente contro sloveni, comunisti, antifascisti, anarchici e non solo. Violenze spesso governate da nazionalisti italiani estremisti, irredentisti estremisti e reazionari e neofascisti. 
Per questo sabato 25 ottobre, in concomitanza con un corteo nazionalistico, alle ore 17.00 al Knulp di Trieste presentiamo l'altra faccia della medaglia per la Trieste d'Italia.
L'invito a partecipare è rivolto a tutta la cittadinanza e soprattutto agli studenti ed alle studentesse affinché  possano iniziare a comprendere e conoscere la questione di Trieste da ogni prospettiva e non solo da quella "classica e di sistema" oramai diventata dogma quasi assoluto.
Queste saranno alcune domande alle quali cercheremo di conferire una risposta ed avviare conseguentemente una riflessione:
Quando iniziarono le violenze nazionaliste al confine orientale?
Chi inventò il "mito" della "foiba"?
Cosa accadde veramente nei "40 giorni" di amministrazione jugoslava a Trieste?
Ma soprattutto: di quali violenze si resero responsabili gli irredentisti che volevano riportare Trieste sotto sovranità italiana? E chi li finanziò e protesse?
Ne parleremo sabato 25 ottobre alle ore 17, presso il Knulp di via Madonna del Mare 7, con Claudia Cernigoi, giornalista e ricercatrice storica, e Marco Barone, blogger ecc.

mb

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