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Visualizzazione dei post da settembre, 2014

Maggio 1948: il primo treno d'Italia a Monfalcone dopo la guerra

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Poche ore dopo l'insediamento del primo Presidente della Repubblica, a Trieste, giungeva il primo treno d'Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Treno che passava chiaramente anche dalla stazione di Monfalcone, come testimonia un breve fermo immagine tratto dal prezioso video dell'archivio dell'Istituto Luce. Il video interessa l'i naugurazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste. Fu un fatto storico di estrema importanza, un piccolo segnale di ritorno alla normalità in un Paese ridotto in macerie a causa della seconda guerra mondiale. Le ferrovie sono sempre state importanti nel nostro territorio, soprattutto grazie agli investimenti originari effettuati dall'Impero asburgico. Nel 1854 venne infatti aperta la linea da Trieste a Vienna  attraverso il Semmering. Il progettista fu il veneziano Carlo Ghega, a cui a Trieste è dedicata una via in città, linea di 14 gallerie, una delle quali raggiungeva la lunghezza di  ben 1431 m, con 16 viadotti e

Scuola: Se il registro elettronico diventa uno strumento di controllo verso studenti e docenti

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Sul registro elettronico sulla non sua obbligatorietà, almeno ad oggi, sono già intervenuto in passato con uno scritto che è stato utilizzato da diverse realtà per diffidare quelle scuole che, in mancanza di un piano di dematerializzazione ministeriale ed in mancanza di un visto da parte del Garante della Privacy, continuano a presentare questo strumento non solo come obbligatorio ma anche pienamente legale e legittimo. Uno degli aspetti, a parer mio, più inquietanti del registro elettronico è il controllo diretto che le famiglie, che oggi hanno il vero potere contrattuale in mano nella e per la gestione della singola scuola, esercitano non solo nei confronti dei propri figli ma anche nei confronti dei docenti. La scuola dovrebbe essere una comunità ove tutte le parti dovrebbero esercitare reciprocamente giusti diritti, ma la scuola di oggi non è più una comunità poiché è in corso una sorta di casermizzazione che si afferma sotto il nome della modernità, della trasparenza, tramite g

Scuola: alzarsi in piedi quando entra il docente, una pessima tradizione autoritaria e fascista che resiste

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Massimo Recalcati nel suo recente libro " L'ora di Lezione " edito da Einaudi, testo di cui suggerisco vivamente la lettura, definisce la scuola Edipo come una scuola “che si fonda sulla potenza della tradizione, sull'autorità del Padre, sulla fedeltà del passato. Nella scuola Edipo l'insegnante si trova nel posto dell'autorità, è un sostituto del Padre, di una legge fuori discussione”.  Oggi,2014,pur essendo crollata la tradizione, venuto meno l'abuso di autoritarismo, penso alle classiche bacchettate, ma vi era anche di peggio, pur essendosi affermato un mero ribaltamento ove l'insegnante è chiamato ad offrire un servizio, è inquadrato come un semplice dipendente che deve soddisfare l'utenza, la clientela (studenti e genitori), in verità qualche tradizione autoritaria ancora resiste. Tradizione autoritaria che non significa autorevolezza.  Penso, per esempio, al saluto in piedi.  Forma di saluto tipica di alcune discipline sportive, tipica

Il cippo fascista sul Monte “sacro” di San Michele dedicato a Francesco Rismondo e la statua della madonna

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Il Monte San Michele, nel goriziano, è diventato, dopo la prima guerra mondiale, per volontà fascista, simbolo sacro del riscatto nazionalistico italiano. Infatti, quando visiti quel luogo, dal quale si può osservare anche uno spicchio di Adriatico, oltre ad immense distese di natura, vivi tutta l'enfasi del nazionalismo epico che ancora vige indomito in questo Paese pur essendo nel 2014. Certo, per spirito di compensazione ci saranno cippi che ricorderanno caduti ungheresi od austriaci, ma poco o nulla rispetto alla vera sacralità da difendere e tramandare, quale quella del nazionalismo. Anche la madonna è di parte ed è stata strumentalizzata per fini nazionalistici, infatti nel 1955 è stata posta una piccola statua dedicata alla madonna che deve benedire solo i caduti d'Italia e per l'Italia. Uno dei cippi che carpirà l'attenzione, tra il vento carsico ed il silenzio nel nulla, sarà quello dedicato a Francesco Rismondo di Spalato. Si leggerà :“da que

Gorizia: autorizzato il presidio contro i profughi. Ennesima vergogna

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Recentemente avevo scritto un post  per la rete ove richiamavo la necessità di garantire il rispetto dei valori antifascisti della nostra società, della nostra Costituzione, da parte delle Istituzioni, condiviso anche dall'Anpi di Gorizia in internet, che ringrazio, concetto similmente espresso anche dal noto Forum di Gorizia. Le autorità Istituzionali devono semplicemente vietare, impedire, non autorizzare qualsiasi tipo di iniziativa riconducibile direttamente od indirettamente a gruppi nostalgici di fascismo o che non rinnegano il fascismo, penso a Fiamma Tricolore di Gorizia, che sulla propria pagina facebook ha in copertina la foto di Almirante mentre effettua il saluto fascista o condivide foto con scritto “come vedi difendo i miei valori chiamami fascista per me è un onore” o Forza Nuova, il cui leader ha risposto, alla domanda, se si reputa Forza Nuova come fascista, che, una simile qualificazione, non la riterrebbe “ come una diffamazione ”...  Certo, sono ben consape

Patto di prova di tre anni? come legalizzare il neo-schiavismo

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Il patto di prova è una clausola contrattuale finalizzata, sia per il lavoratore che per il datore di lavoro, a valutare reciprocamente la effettiva convenienza della futura sussistenza di un rapporto di lavoro stabile. La durata, ad oggi, è di tre mesi, ma possono alcuni contratti collettivi nazionali di lavoro derogare tale durata, comunque difficilmente si va oltre i sei mesi.  Una delle condizioni particolari del patto di prova è la formula del recesso, si può recedere in qualsiasi momento senza preavviso ed ovviamente il lavoratore avrà diritto a tutte le spettanze retributive dovute come maturate nel corso del periodo sperimentale nel breve rapporto di lavoro.  Nella quasi totalità dei casi il patto di prova più che essere utile per il lavoratore è utile per il datore di lavoro.  Perché  un lavoratore quando decide di tentare l'avventura con un nuovo lavoro ha già le idee chiare, o  perché  non ha scelta ed in quel periodo verrà spremuto come un limone  affinché  possa su

Friuli Venezia Giulia: nascerà la Città od il Comune della Bisiacaria?

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La Giunta Regionale del FVG ha approvato in via preliminare, su proposta dell'assessore alle Autonomie locali, lo schema di un disegno di legge (ddl) di "Riordino del sistema Regione-Autonomie locali in FVG", finalizzato a valorizzare un sistema policentrico che favorisca le Unioni di Comuni chiamati a gestire importanti funzioni in forma associata. Iniziativa che si spiega anche alla luce del fallimento del processo di fusione dei piccoli Comuni del FVG. Ad oggi, in Friuli Venezia Giulia, i comuni che hanno seguito il processo di accorpamento sono due, Campolongo al Torre e Tapogliano che nel 2009 è diventato il Comune di Campolongo Tapogliano, ed il Comune di Rivignano Teor che nasce dalla fusione dei Comuni di Rivignano e Teor.  A fine settembre si svolgerà un referendum consultivo nel quale gli elettori dei comuni di Arzene e Valvasone sono chiamati a pronunciarsi attraverso il voto favorevole o contrario, sulla costituzione del nuovo comune di "Valvason

Monfalcone, se la rete si sostituisce alla polizia,parte la caccia al ladro,pubblicate le foto

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Un fenomeno molto diffuso, ma non per questo lecito, legittimo e legale, in Inghilterra ma anche in America, che da qualche tempo ha preso piede anche in Italia. Pubblicare la foto dei presunti ladri, con tanto di volto riconoscibile, in rete, ha lo scopo chiaro, inequivocabile, di trasformare la comune gente in ronde, perché forse sfiduciate dall'operato delle forze dell'ordine. E se uno dei rondisti virtuali si dovesse trovare innanzi al presunto ladro nella realtà? E da quando i cittadini possono sostituirsi alle autorità competenti in materia? Da quando i cittadini si sostituiscono ai magistrati, ai tribunali, alle forze dell'ordine? Siamo oltre ogni limite. Una situazione del genere è altamente pericolosa, specialmente quando a finirci in mezzo non sono italiani ma stranieri, e non a caso, questo fenomeno, riguarda soprattutto casi di furto, quando vengono coinvolti soggetti non italiani. Ed il rischio di fomentare la caccia all'uomo o alla donna è elevato.

Perchè ancora l'articolo 18? Per chiudere il capitolo 68 e colpire anche il pubblico impiego

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Lo hanno definito totem, per alcuni dizionari totem significa oggetto inanimato nel quale un certo clan riconosce il proprio antenato mitico, e nell'accezione moderna, si utilizza tale concetto, per definire un cartellone pubblicitario a pilastro.  L'articolo 18 viene, dunque, presentato come uno slogan della vecchia ideologia, come un qualcosa di arcaico, primitivo, di anacronistico, od anche come una slogan pubblicitario semplicemente da cestinare.  Chi vive la conflittualità nei luoghi di lavoro, ben è consapevole di cosa significhi oggi, in questo secolo, ma anche negli ultimi decenni del  pregresso , la tutela di cui all'articolo 18.  Tutela applicata ad una platea minima di lavoratori,stante il fatto che il 70% del sistema produttivo italiano è caratterizzato da piccole aziende, sotto i quindici dipendenti e ciò certamente non per colpa dell'articolo 18, ma  perché  la storia di questo Paese è sempre stata caratterizzata dalla piccola imprenditoria spesso a g

Il caso del piccolo rigassificatore di Monfalcone

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Una cosa è certa, la così detta crisi offre al capitale privato immense potenzialità e possibilità di speculazione. Ciò non è un mistero, d'altronde basta vedere quello che accade praticamente ovunque, ambiente devastato per la realizzazione di paradisi per ricchi, beni così detti comuni, privatizzati, diritti dei lavoratori ridotti al minimo. In un contesto del genere, mentre giunge l'ennesimo allarme rosso di rischio default per il sistema Italia, per la insostenibilità del suo debito, a Monfalcone si riscalda il dibattito, solo questo per ora, tra coloro che sostengono la necessità di realizzare un piccolo rigassificatore e coloro che si oppongono.  A dirla tutta, ad oggi almeno, questo scontro sembra essere prevalentemente verticistico. Cioè tra politici, imprenditori, capitalisti, immobiliaristi, tra chi vorrebbe trasformare il golfo di Trieste in una sorta di paradiso turistico per pochi, pochissimi ed extra lusso, e chi, invece, vorrebbe investire nell'ambito in

Italia tra nuovo rischio default, nostalgia della lira e scontro generazionale

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Il Fatto quotidiano ha ripreso la denuncia del giornalista finanziario Wolfgang Münchau pubblicata sul  Financial  times.  Sia ben chiaro, non è che tutto quello che viene pubblicato sul e dal Financial times deve essere inteso come verità assoluta ma è innegabile l'importanza politica che gli editoriali e gli articoli che lì vengono pubblicati rivestono all'interno del sistema capitalistico occidentale.  L' a rticolo di   Wolfgang Münchau    che è stato ripreso da diverse fonti giornalistiche internazionali, da un lato prende letteralmente a schiaffi la politica del Governo Renzi, a partire dalla questione licenziamenti e promesse, dall'altro lato rimette nelle mani della BCE la sopravvivenza a tempo dell'euro zona la cui vita dipenderebbe dall'Italia.  Sembra di iniziare a rivivere lo stesso giochino che per lungo tempo ha massacrato la Grecia, se la Grecia esce dall'Unione Europea, rischia di crollare la UE. Intanto, di Grecia, Spagna, Porto

Stazione di Miramare,Trieste, potrebbe diventare un stazione di cultura e di arte

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Da tempo si dibatte sul futuro della stazione di Miramare in Trieste. Un gioiello incastonato tra le ciglia ora verdi ora rosse del Carso triestino ed il seno  profondamente  blu che congiunge lo sguardo della sfinge dell'impero perduto con l'isola d'oro ove il sole non tramonta mai. Fiumi di parole, silenzi del tempo frantumati dal suono di qualche treno che oltrepassa con indifferenza quel bellissimo luogo, oggi non luogo, ove l'immobilità persiste.  Ed allora colgo l'attimo del momento, momento ove si è ritornato a discutere della stazione di Miramare, per lanciare nel mare dei dubbi, una proposta  affinché  il  no se pol possa, per una volta, essere sepolto dal se pol .  A Trieste, al Kunlp, da diverso tempo, con successo, si vive l'esperienza del bookcrossing, uno scambio ed una condivisione di esperienze di vita, tramite le pagine di un libro.  Quale miglior luogo, di Miramare, per il bookcrossing?  Ma potrebbe essere anche uno spazio ove poter vivere

La nuova direttiva del MIUR sull'Invalsi scavalca l'Invalsi? Alcuni dubbi di illegittimità

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Che tra il sistema Invalsi ed il MIUR le cose siano mutate è un dato di fatto,un dato di fatto che vede il MIUR esercitare un controllo più incisivo e diretto nei confronti del sistema Invalsi e SNV nel suo  complesso. La  nuova direttiva ministeriale, fonte di rango non primario,caratterizzata da una certa discrezionalità, la n°11 del settembre 2014, rispetto alle pregresse, in materia, è diversa. Il primo elemento significativo è che si ricorre alla formula, anomala, dell'aggiornamento della  precedente  direttiva, ancora vigente, ed integrazione . Dunque una direttiva che aggiorna un processo normativo secondario vigente, integrandolo ma anche innovandolo profondamente. Innovazione, che per alcuni spetti, solleva, a parer mio, dubbi di illegittimità.   Per esempio è nei poteri del MIUR poter definire questo passaggio?  “Al fine di facilitare e regolare l’implementazione del sistema di valutazione, le scuole da sottoporre a verifica saranno, per il prossimo triennio, fino a

Barabba e Cristo, una metafora per spiegare la vicenda dei marò e di Napoli

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Sarà forse ridondante, forse scontato, forse assodato, ma sento la necessità di scriverlo, quando a morire per mano delle forze di sicurezza è un qualsiasi cittadino, si liquida tutto in: "incidente, legitt ima difesa, tragedia, fatto accidentale". Non si parla mai di omicidio,sia esso colposo, preterintenzionale, doloso o di assassinio. Affermare il concetto di omicidio, o assassinio, quando questo accaduto per colpo di piombo o di frusta di Stato, significa accettare la responsabilità della propria cattiva condotta. Significa assumersi la responsabilità. Significa dire che lo Stato ha sbagliato, che lo Stato ha ucciso. Ma, come  giustamente eccepito nel post: http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=18935 di Wu Ming, in sostanza l'ossatura del fascismo è ancora viva e presente, la deresponsabilizzazione, che ha condotto questo Paese a compiere uno e più tradimenti, come fatto altamente naturale, è questione scheletrica e strutturale difficile da spezzare.   Italia

Le superstizioni e le credenze nella Calabria di Corrado Alvaro

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Firmatario dell'anti-manifesto, che si opponeva al manifesto degli intellettuali fascisti che aveva tra i primi firmatari anche D'Annunzio, Corrado Alvaro, nel suo saggio la Calabria, realizzato per le scuole, nel testo di Calabria, presentato durante la conferenza tenuta al 'Lyceum' di Firenze nel 1931 e pubblicato nello stesso anno, descrive in maniera minuziosa e dettagliata anche le tradizioni, le credenze, le superstizioni, che hanno reso unica la terra di Calabria invasa da Bizantini,Normanni, Svevi, Arabi, Angioini, Spagnuoli, Francesi, terra di greci e latini, terra ove la tradizione è sopravvissuta nel tempo. Ricorderà il rituale per invocare la vendetta sull'offensore: “l'offeso andava in chiesa, s'inginocchiava ai piedi delle campane, ne tirava la fune con i denti, e scoprendosi il petto batteva il pugno in terra”. Descrizione tanto fisica quanto violenta. Ma ancor più drammatica era, quella che Alvaro definirà come la “sanzione biblicamente t

Gorizia, un gruppo di fascistelli chiama presidio contro la tendopoli di profughi: quel presidio va vietato

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Mentre continuano le azioni, prevalentemente spontanee, di solidarietà presso la provvisoria tendopoli di Gorizia, che accoglie quasi un centinaio di profughi e mentre qualcuno, come si denuncia in rete, vigliaccamente lancia raudi e petardi, e vi è anche chi avrebbe minacciato di far saltare in aria quella tendopoli con una bomba , a quanto pare prontamente individuato dalle forze dell'ordine dopo la denuncia dell'assessore provinciale Cecot, intenzione, quella di lanciare una bomba contro i profughi, che qualcuno in rete giustifica, in modo a dir poco meschino, per il fatto che vivrebbe il denunciato in un camper a Ronchi, ora, un gruppetto di nostalgici di fascismo, ai quali forse si dovrebbe ricordare che tutte le ultime sentenze che hanno visto i loro amici “camerati” venire condannati per reati di apologia, dal saluto romano all'urlo presente, avrebbero effetto anche qui in Friuli Venezia Giulia, hanno deciso di indire per sabato 27 settembre un presid

Inchiesta sul Monumento a D'Annunzio ed ai Legionari in #Monfalcone: Dal fiumanesimo, al fascismo, a Gladio

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Tra Ronchi e Monfalcone esiste un monumento falsamente eretto il 12 settembre 1960, dedicato ai legionari di D'Annunzio ed a quella impresa di Fiume che per molti suoi determinanti aspetti ha anticipato la marcia su Roma e le violenze che hanno subito in primis le popolazioni di quella che oggi chiamiamo ex Jugoslavia.   Dopo il dibattito che è scaturito, grazie all'iniziativa Ronchi dei Partigiani  si scoprono velocemente quei veli che hanno coperto il pozzo nero di quel silenzio e di quella omertà e di quelle falsità storiche, che hanno mitizzato atti, gesti, uomini, che in verità hanno segnato in modo indelebile e negativo la storia di questo Paese e del confine orientale ed oltre confine orientale. Dopo diversi mesi di analisi di diversi documenti e non solo, nasce l'inchiesta sul monumento a D'Annunzio ed ai Legionari in Monfalcone che spiega i collegamenti che sussistono dal fiumanesimo al fascismo e gladio intorno a quel manufatto ancora oggi contestato.

Il Buon docente ed il buon preside nel piano la Buona Scuola #cattivascuola

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Il buono è un giudizio che è stato mantenuto, nella valutazione scolastica, sin dai tempi del fascismo e corrisponde oggi lì dove utilizzato ad una valutazione pari a 7, dunque di poco superiore alla  sufficienza  ed inferiore, ma  lontano,  dall'ottimo.  Non si parla di ottima scuola, non si è voluto perseguire una simile presunzione ma ci si accontenta della buona scuola, ben tenendo conto, a parer mio, con tutte le peripezie che il personale scolastico deve affrontare, che la scuola oggi esistente è molto più che buona, pur con delle carenze strutturali ovvie, ma le cui responsabilità sono imputabili allo Stato, alla sua inerzia e non certamente al personale scolastico e comunità scolastica.  Nel questionario pubblico del piano la Buona Scuola, tra i vari quesiti posti, due, in particolare, riguardano, la voce il buon docente ed il buon preside o dirigente scolastico . Quando si parla del buon docente si scrive: "Il ruolo dei docenti nella scuola è rapidamente camb