La bellezza di una città...

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  La bellezza di una città non è data dalle sue statue, dai suoi fiori o piazze rinnovate, ma dalla convivenza civile. Convivere pacificamente, ognuno con le proprie identità, peculiarità, nello stesso contenitore, insieme. Nulla di più bello di questo può esserci in una città, il resto, è solo specchietto per le allodole. mb

#Calcio: Allegri alla Juventus una scelta vincente per il campionato

Dall'Aglianese alla Juventus, Massimiliano Allegri,panchina d'oro per la stagione 2008/09, nuovo allenatore della squadra che in Italia, in questi ultimi tre anni, per diversi motivi, ha dominato e regnato quasi in modo incontestabile, è stato oggetto di una miriade di critiche. Si è andati alla ricerca di Tweet vecchi della sua compagna contro la Juventus, ai problemi maturati con Pirlo nel Milan. Insomma, si è scatenato un vero putiferio, che, come è noto, nel calcio è la normalità, ove i passaggi dalla tempesta al sole splendente sono rapidissimi, a volte talmente fugaci da lasciare vuoti di memoria incredibili. Se sbagli un goal da supereroe diventerai “pisciatore”, è facile essere mediaticamente costruiti, ma è altrettanto facile essere mediaticamente demoliti. Non esiste alcuna regola e senso di rispetto, le critiche vanno ben oltre il limite della critica e si trasformano in insulti, d'altronde, la giustificazione che viene spesso data, è che con i milioni di euro che guadagnano di cosa devono lamentarsi? Come se ai soldi, a quel danaro che ha prezzato la vita dell'uomo nel calcio, la dignità debba chinarsi per poi scomparire. No, nel calcio non sei un uomo, ma un oggetto da santificare o demonizzare, da odiare od amare, non esistono mezze misure. In tutto ciò, Conte, è stato già dimenticato e verrà dimenticato velocemente. Certo, rimarranno le sue vittorie, i suoi successi, rimarrà nel cuore di chi tifa per la Juventus, ma il calcio ha dei ritmi insostenibili con il senso di  rispetto. Si entra ed esce dalla porta della gloria nel giro di un nano secondo. Tutto questo per dire e scrivere che quella di Allegri, a parer mio, ed andrò probabilmente in controtendenza, è una scelta vincente, una scelta che darà i suoi frutti. In Italia, nel calcio almeno, non accade la stessa cosa che avviene nella politica o nella società in genere. Gli allenatori hanno vita breve, brevissima in una squadra, dopo qualche ciclo vincente devi andare via, questo perché al primo errore, tutto il passato vincente verrà semplicemente rimosso. Questo Conte lo sapeva, probabilmente la Juventus punterà più sul quarto scudetto consecutivo che sulla coppa campioni e non vincere la coppa campioni sarebbe stato un fallimento per Conte e l'Italia calcistica non avrebbe perdonato.  Probabilmente anche questo campionato vedrà la Juventus dominare,forse non ripeterà il record dell'anno precedente, la principale antagonista sarà la Roma, Milan,Napoli, Inter sono ancora indietro rispetto all'armata bianconera. L'importante, in tutto ciò, è non perdere l'insegnamento che è venuto da questi fallimentari mondiali di calcio.
Il settore giovanile. In Italia è necessario investire nei giovani, ma a quanto pare si continua a seguire la rincorsa al grande campione, si continuano a praticare cure palliative ad un malato terminale. Il calcio italiano deve essere rifondato e per essere rifondato necessita di un processo rivoluzionario non indolore. Allegri alla Juventus potrà fare certamente bene, specialmente se questa squadra punterà sui giovani e con Allegri questo potrà accadere.





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