Aveva creato scalpore la notizia di
sanzioni pecuniarie pesantissime che si erano abbattute come un
macigno sulla testa dei manifestanti che da decenni si battono contro
l'abbattimento della natura nella Valle che non si arrende. Ma la solidarietà sociale, collettiva,
internazionale oltre che nazionale, ha risposto. Raccolti i fondi per pagare quelle
maledette sanzioni. Non bastano le norme penali, i reati di
opinione, le diffide, le censure, le campagne mediatiche di non
informazione, no. Assediano la lotta con tutti gli strumenti a
disposizione, ora è il momento delle sanzioni pecuniarie, salate, come le acque di quella laguna che nel settembre del
2013 molti manifestanti hanno attraversato per fermare lo scempio
continuo e senza sosta,quello delle grandi navi a Venezia
che danneggiano un
bene universale dell'umanità quale la città sospesa sull'acqua grazie all'invisibile foresta sottomarina
verde speranza che, nonostante tutto, persiste e resiste. Non è la prima volta che si ricorre a
multe salate, ma ora le cose hanno preso una piega diversa. Si colpiscono più indistinte persone,
tra chi manifesta attivamente e chi manifesta solidarietà attraverso
la parola e la scrittura. Un modo indegno per il sistema di fare
cassa in tempo di crisi ed ovviamente uno strumento di intimidazione legale. Cassa sulle spalle di chi lotta e la lotta
in questo caso paga, paga il prezzo della repressione monetizzato in
cifre elevatissime. Il Comitato No Grandi Navi denuncia che
a Venezia in questi anni si stanno battendo per la salvaguardia della
città e dei suoi abitanti e contro il devastante transito delle
grandi navi, e lo lo sperimentano sulla loro pelle poiché sono oggetto di
inammissibili intimidazioni. “La Capitaneria di Porto ha emesso 38
multe da 2.071 euro, per contravvenuto “divieto di balneazione”,
nei confronti dei manifestanti che il 21 settembre 2013 si sono
tuffati nel Canale della Giudecca per protestare contro il passaggio
delle grandi navi.. Quattro membri del comitato
NoGrandiNavi che il 10 maggio 2013 accompagnavano in barca (due a
motore e una a remi) una troupe televisiva tedesca per filmare il
passaggio delle grandi navi in canale della Giudecca sono stati
multati per “manifestazione non autorizzata” con la somma di euro
3.950. Le associazioni nazionali Italianostra,
Lipu, e Luciano Mazzolin
in qualità di portavoce dell’Associazione AmbienteVenezia,
il giornalista Giannantonio Stella e il
Corriere della Sera sono chiamati a pagare un risarcimento di
duecentomila euro per diffamazione della soprintendente arch. Renata
Codello. Essi hanno chiesto le dimissioni della signora Codello,
perché nel suo ruolo di Soprintendente ai Beni Ambientali ed
Architettonici non si è mai preoccupata di intervenire sulla
questione del transito di navi da trecento metri sotto i suoi uffici
di Palazzo Ducale”
La somma
totale tra multe e richieste di risarcimento è di 288.000 euro –
duecentottantottomila. Questi gli estremi per versare il
contributo
Comitato NO GrandiNavi
-Laguna Bene Comune
IBAN - IT 66 W 08990 02002 016010000512
BIC
- ICRAITRRRIO
Quale sarà
la prossima mossa del sistema quando capirà che la solidarietà
funziona, anche in tale caso?
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