Sei di Bologna se, sei di Trieste se, sei di Ragusa se, sei di
Cagliari se, sei di Torino se, sei di Roma se, centinaia e centinaia di gruppi diffusi in tutta Italia,
alcuni trasformati in pagine, dilagano come un fiume inarrestabile su
facebook. Molti hanno trovato diffusione nei primi mesi di questo 2014, si
va da gruppi, come quello bolognese che vogliono ricordare i loro
“avi e amici chi non c'è più e chi ne ha combinate di tutti i
colori oppure i personaggi (storici) Bolognesi i e non”, a
Monfalcone dove si legge “Appartenere ad una cultura, ad una
tradizione ad una storia è fondamentale; significa condividere con
chi ci sta accanto le gioie, i problemi, le feste. In questo gruppo
vogliamo in modo simpatico, ma con serietà ricordare, per
progettare, per crescere, la nostra storia, la nostra cultura, la
nostra tradizione. SEI DI MONFALCONE SE”, a Trieste dove si legge
“Scrivete qualsiasi cosa purché non sia offensiva” a Verona "Sei di Verona se... il gruppo dei Veronesi... Città o periferia... Luoghi, personaggi, abitudini, caratteristiche della nostra città!!!" o Roma "Questo gruppo nasce per condividere e raccontare tutto ciò che, tra ricordi ed esperienze di ognuno di noi, ci è capitato di fare o vedere e che caratterizza la città.." e così via
discorrendo. Gruppi in linea di massima nati con l'intento di rivivere il
passato, capire cosa si faceva da piccoli, che locali frequentavi e
frequenti, che scuola frequentavi o frequenti, università frequentavi e frequenti, lavoro
facevi e fai, sempre se lavori, che musica ascoltavi ed ascolti, che
persone frequentavi e frequenti, si diffondono foto della propria città, prevalentemente quelle del passato, insomma inconsapevolmente si rischia
di fornire una marea di informazioni personali incredibili, che
tramite la calamita del passato e del campanilismo, dei ricordi, consentono a qualcuno,
o forse più di qualcuno, di sapere tutto di te. Certo, si dirà, ma io non nulla da nascondere, ma quale privacy? Quale tutela dei ricordi passati? Del proprio
vissuto? A Milano, per esempio, ora hanno anche organizzato una sorta di
evento, o meglio un sondaggio “per sondare il terreno” con
indicazione del ritrovo del gruppo a fine marzo, dalla domanda Sei di
Milano se ti ritrovi in Piazza del Duomo, Castello Sforzesco,Porta
Venezia. Probabilmente esiste una regia dietro la nascita e la diffusione dei primi gruppi Sei di se, una volta diffusi è difficile fermarli e non emularli, i fini possono essere molteplici, non sempre chiari, ma
la cautela è d'obbligo.
Intanto nascono anche i gruppi Non sei di se...
Commenti
Posta un commento