In un mio precedente intervento, questo il link, cogliendo l'attenzione che
l'amministrazione comunale di Trieste ha dedicato, finalmente, al problema della
toponomastica rosa, senza perdere tempo alcuno, proponevo di dedicare
una via importante, una piazza importante, di Trieste, la sua città,
ad Ondina Peteani. Ho
ricevuto diverse segnalazioni private di condivisioni, mi ha anche
scritto il figlio di Ondina, Gianni, ricordandomi che nel 2008 la
Presidenza della Repubblica, inviando a lui una lettera, esprimeva un
monito sulla necessità di perpetuare il ricordo di Ondina Peteani
alle nuove generazioni: "Non far spegnere il ricordo della
passione politica e civile con la quale ha condotto le sue battaglie
di libertà è un dovere nei confronti delle nuove
generazioni".
Gianni che ha in passato ricevuto
anche una
Medaglia d’onore alla memoria di Ondina Peteani, nel palazzo del
governo triestino. «Dieci anni – scrisse allora Peteani - in cui
dal disorientamento iniziale siamo passati in tanti impegnandoci al
recupero e alla valorizzazione della memoria, nella trascrizione del
durissimo percorso di vita di quei giovani che la storia battezzerà
partigiani, attraverso la pionieristica ribellione al fascismo,
l'embrionale adesione alla Resistenza, patto di libertà tra donne e
uomini liberi contro la dittatura nella battaglia alla barbarie
dell'occupazione nazista».
Nel
corso del tempo sono stati realizzati diversi spettacoli, in primis il lavoro teatrale diretto e prodotto dalla corregionale attrice/regista Marta
Cuscunà, diverse
iniziative, è stato realizzato anche un libro dal titolo:Ondina
Peteani. E' bello vivere liberi di
Anna
Di Gianantonio,
Peteani
Gianni, per non far cadere nell'oblio la figura di Ondina. Non
esistono e non devono esistere elementi ostativi né economici,né burocratici,né culturali, né politici, per
intitolare ad Ondina una via, contro l'oblio e per rendere vivo,
anche passando attraverso una semplice, ma importante, denominazione
di una via, piazza, strada, ad esempio, il suo ricordo. Eventuali
rifiuti saranno non giustificabili, ed una risposta dovrà essere
data. Ma
è necessario, a parer mio, organizzare anche eventi ed iniziative
pubbliche per sostenere questa proposta, per cogliere l'attimo
propizio contro l'oblio rosa,oltre ogni indifferenza e ignobile
silenzio, per Ondina Peteani, per l'essere stata donna amante della
dignità e della libertà e che si è battuta, anche a caro prezzo,
per ciò.
Per
chi volesse saperne di più sulla figura straordinaria di Ondina,
suggerisco questo link
aggiornamento:
Il Sindaco di Trieste così commenta la mia proposta di dedicare una via ad Ondina Peteani, a #Trieste, la sua città : "è anche nelle nostre intenzioni".
Bene. mb
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