Dolcetto
o scherzetto?
Né
dolcetto né scherzetto, visto che siamo ad Halloween
,
ma la dura, durissima realtà.
A
settembre 2013 risultano occupati solamente 964 mila giovani tra i
15 e i 24 anni, in calo del 2,3% rispetto ad agosto (-23 mila) e del
12,5% su base annua (-138 mila). Il numero di giovani
inattivi,ovvero coloro che non fanno parte delle forze di lavoro,
ovvero quelle non classificate come occupate o disoccupate, è pari
a 4 milioni 371 mila, in aumento dell’1,5% nel confronto
congiunturale (+64 mila) e dell’1,2% su base annua (+54 mila)
mentre di 654 mila è il numero di giovani disoccupati.
Il punto è dove
sono, dove siamo, noi giovani disoccupati ed inattivi? Oltre
cinque milioni di persone, una generazione ultra-precaria, senza
lavoro, senza prospettive, che cerca di sopravvivere alla giornata
come meglio può, che non può programmare nulla. Oltre
cinque milioni di giovani che dovrebbero far tremare qualsiasi
governo.
Oltre
cinque milioni di giovani che potrebbero scatenare la rivolta
sociale.
Oltre
cinque milioni di giovani senza rappresentazione.
Non
sarà né la politica attuale né la nascitura, idonea a rappresentare
questa generazione.
Questa
è la generazione del chi se ne frega dei problemi del voto palese o
voto segreto, del chi se ne frega delle fidanzate dei politici, del
chi se ne frega della prima e seconda repubblica, del chi se ne frega
dei veri o falsi impeachment,
questa è una generazione che non verrà rappresentata dalla
rottamazione o dalla innovazione fittizia, questa è la generazione
che si auto-rappresenterà al momento giusto e questo momento prima o
poi arriverà e sarà la disperazione a determinare il ribaltamento.
Come
si investe nel lavoro? Con i presunti 14 euro di aumenti in busta
paga, una miserabile presa in giro per milioni di lavoratori, chi
governa non deve cullarsi e dormire sonni tranquilli solo perché le
città non vengono messe a ferro e fuoco, solo perché l'italiano è
un grande individualista che si adatta ad ogni situazione, o solo
perché l'ammortizzatore sociale familiare ha retto ed assorbito il
colpo. L'ammortizzatore sociale familiare non regge più. Esiste una
linea di tolleranza che rompe ogni concordia, e questa linea è lì a
portata di mano.
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