La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

NoTav violata la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea


Freni tranciati, atti di vandalismo, intimidazioni, minacce, espropri illegittimi, falsificazione della realtà,misure di repressione, lesione di ogni dignità, della libertà di pensiero e si potrebbe discorrere per l'infinito.
Più di due decenni di lotte e battaglie, ma lo Stato ha sempre evitato un confronto pubblico sia direttamente che indirettamente, si poteva per esempio ricorrere alla Televisione pubblica.
Perché negare un confronto tra tecnici proTav e NoTav?
In questi ultimi tempi l'attenzione è stata magistralmente spostata sulla questione pseudo-sabotaggio, pseudo-violenze, solo di parte, solo imputate a simpatizzanti o aderenti al movimento che si batte contro la TAV, non si parla delle violenze di chi vuole la TAV, non si parla più di cosa è la TAV, salvo quando la materia tocca qualche interesse politico od elettorale e conseguentemente, per difenderti da tali attacchi, sei costretto a spendere le tue energie per smontare i castelli di accusa che vengono con artificio edificati e sottrai tempo, vitale, alla diffusione di informazioni sul sistema complessivo e tecnico e politico TAV.
 
D'altronde come fare? Quando hai i media del sistema che ti boicottano o massacrano, quando l'informazione che viene diffusa non risponde al vero, è di parte e non imparziale, come fare a coinvolgere compiutamente l'opinione pubblica? Non hai i mezzi e gli strumenti dello Stato ed internet, per quanto diffuso, non può competere oggi, almeno in Italia, con il potere della televisione e della stampa tradizionale. Questo è un dato di fatto. Forse per la prima volta nella storia del calcio recente verrà invertita addirittura la partita di calcio Roma Napoli, che diventerà Napoli Roma, in relazione al fatto che il 19 ottobre si svolgerà una manifestazione di diversi movimenti a Roma,e dove parteciperà anche il No Tav,anzi la stampa lancia il messaggio che verrà rinviata a causa della manifestazione No Tav.
Ovviamente anche questa è una errata e voluta rappresentazione della realtà a dir poco distorta e pericolosa e provocatoria.


La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea nel dicembre 2009, con l’entrata in vigore del trattato di Lisbona, ha acquisito lo stesso effetto giuridico vincolante dei trattati. A tal fine, la Carta è stata modificata e proclamata una seconda volta nel dicembre 2007. Chiunque può presentare una denuncia alla Commissione Europea contro uno Stato membro per ogni provvedimento (legislativo, regolamentare o amministrativo) o una prassi imputabile a uno Stato membro che considerano contrari ad una disposizione o un principio del diritto comunitario. Le disposizioni della presente Carta si applicano alle istituzioni e agli organi dell'Unione nel rispetto del principio di sussidiarietà come pure agli Stati membri esclusivamente nell'attuazione del diritto dell'Unione. Pertanto, i suddetti soggetti rispettano i diritti, osservano i principi e ne promuovono l'applicazione secondo le rispettive competenze.

Questi, a parer mio, gli articoli violati, in relazione a tutta la vicenda correlata alla questione No TAV:


Articolo 1
Dignità umana
La dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata.


Articolo 4
Proibizione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti
Nessuno può essere sottoposto a tortura, né a pene o trattamenti inumani o degradanti.


Articolo 6
Diritto alla libertà e alla sicurezza
Ogni individuo ha diritto alla libertà e alla sicurezza.


Articolo 7
Rispetto della vita privata e della vita familiare
Ogni individuo ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e delle sue comunicazioni.

Articolo 8
Protezione dei dati di carattere personale
1. Ogni individuo ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che lo riguardano.
2. Tali dati devono essere trattati secondo il principio di lealtà, per finalità determinate e in base al consenso della persona interessata o a un altro fondamento legittimo previsto dalla legge. Ogni individuo ha il diritto di accedere ai dati raccolti che lo riguardano e di ottenerne la rettifica.
  1. Il rispetto di tali regole è soggetto al controllo di un'autorità indipendente.

Articolo 11
Libertà di espressione e d'informazione
1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera.
  1. La libertà dei media e il loro pluralismo sono rispettati.

Articolo 12
Libertà di riunione e di associazione
1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione pacifica e alla libertà di associazione a tutti i livelli, segnatamente in campo politico, sindacale e civico, il che implica il diritto di ogni individuo di fondare sindacati insieme con altri e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.
2. I partiti politici a livello dell'Unione contribuiscono a esprimere la volontà politica dei cittadini
dell'Unione.


Articolo 17
Diritto di proprietà
1. Ogni individuo ha il diritto di godere della proprietà dei beni che ha acquistato legalmente, di usarli, di disporne e di lasciarli in eredità. Nessuno può essere privato della proprietà se non per causa di pubblico interesse, nei casi e nei modi previsti dalla legge e contro il pagamento in tempo utile di una giusta indennità per la perdita della stessa. L'uso dei beni può essere regolato dalla legge nei limiti imposti dall'interesse generale.

Articolo 21
Non discriminazione
1. È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore
della pelle o l'origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l'appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l'età o le tendenze sessuali.
2. Nell'ambito d'applicazione del trattato che istituisce la Comunità europea e del trattato sull'Unione europea è vietata qualsiasi discriminazione fondata sulla cittadinanza, fatte salve le disposizioni particolari contenute nei trattati stessi

Articolo 41
Diritto ad una buona amministrazione
1. Ogni individuo ha diritto a che le questioni che lo riguardano siano trattate in modo imparziale, equo ed entro un termine ragionevole dalle istituzioni e dagli organi dell'Unione.
2. Tale diritto comprende in particolare:
— il diritto di ogni individuo di essere ascoltato prima che nei suoi confronti venga adottato un provvedimento individuale che gli rechi pregiudizio, — il diritto di ogni individuo di accedere al fascicolo che lo riguarda, nel rispetto dei legittimi interessi della riservatezza e del segreto professionale, l'obbligo per l'amministrazione di motivare le proprie decisioni.
3. Ogni individuo ha diritto al risarcimento da parte della Comunità dei danni cagionati dalle sue istituzioni o dai suoi agenti nell'esercizio delle loro funzioni conformemente ai principi generali comuni agli ordinamenti degli Stati membri.
4. Ogni individuo può rivolgersi alle istituzioni dell'Unione in una delle lingue del trattato e deve ricevere una risposta nella stessa lingua.

Articolo 45
Libertà di circolazione e di soggiorno
1. Ogni cittadino dell'Unione ha il diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri.
2. La libertà di circolazione e di soggiorno può essere accordata, conformemente al trattato che istituisce la Comunità europea, ai cittadini dei paesi terzi che risiedono legalmente nel territorio di uno Stato membro.


Marco Barone  

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