La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Italia: 1705 profili di facebook controllati dall'autorità giudiziaria




Nei primi sei mesi del 2013 su ben 2306 richieste presentate dall'autorità giudiziaria facebook ha dato riscontro positivo a 1705 richieste, ovvero il 53% dei profili considerati, che sono stati dunque controllati.
L'Italia si pone tra i Paesi che hanno avuto maggior richieste di verifiche e controlli a livello mondiale.
Facebook ha pubblicato il suo rapporto che inizia con il richiamo al principio della trasparenza e fiducia e pubblicano, così scrivono, con “piacere ed orgoglio” il rapporto sulle richieste provenienti dagli enti governativi globali, inclusa ovviamente l'Italia.
Il report descrive quanto segue:
  • Quali Paesi hanno chiesto a Facebook informazioni sui nostri utenti
  • Il numero di richieste ricevute da ogni Paese
  • Il numero di utenti o di account utenti specificati nelle richieste
  • La percentuale di richieste per le quali, secondo la legge, dobbiamo divulgare almeno alcuni dati

In cosa consiste una richiesta di dati da parte di un ente governativo?
Facebook risponde che gli enti governativi inoltrano le proprie richieste a Facebook e molte altre aziende per ottenere accesso alle informazioni presenti negli account degli utenti coinvolti in indagini ufficiali. La maggior parte di queste richieste riguarda casi penali, come furti, rapine o sequestri di persona. In molti casi, le richieste hanno come oggetto informazioni relative al servizio, come ad esempio il nome dell'utente e la durata del suo rapporto con Facebook. Altre richieste possono riguardare dati come gli indirizzi IP o i contenuti dell'account.
Ma esistono anche delle procedure di emergenza.
In risposta a un problema relativo a una danno imminente a un bambino o al rischio di morte o serio danno fisico a qualsiasi persona e successivamente a una richiesta di divulgazione tempestiva di informazioni,nil personale delle forze dell'ordine può presentare richieste attraverso il Sistema di richieste online per le forze dell'ordine su facebook.com/records.




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