Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Dichiarazione di Trieste


Trieste, città dalle mille ed infinite culture, puoi essere il centro tra quell'Est e quell'Ovest tra quel Nord e quel Sud oltre ogni confine immaginario.
Ponte della civiltà, ponte della sapienza, ponte dell'integrazione, ponte della solidarietà, ponte della giustizia sociale, ponte della laicità, ponte della libertà.
Non si vive di sola economia, non si vive di sola burocrazia, non si vive di solo lavoro. Si vive per essere umani. Trieste puoi essere terra dell'umanità ritrovata. I diritti umani, devono regnare sovrani oltre ogni sovranità statale o territoriale. E dunque Trieste sarai patria nel tuo essere terra dell'amore e della libertà, dei massimi diritti sociali e civili, sarai musa delle arti e delle scienze. Il diritto all'amore, riconoscerai l'atto solenne con il quale due persone di sesso differente o dello stesso sesso stabiliranno tra di loro un’unione così come il diritto all'adozione e tutti i diritti sociali. Il diritto all'aborto, il diritto al divorzio,il diritto alla laicità e l'obbligo della laicità  nella cosa pubblica, il diritto al libero credo, il diritto all'eutanasia, il diritto alla casa, il diritto alla felicità. I diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo che nelle formazioni sociali saranno la norma nel tuo dichiararti Trieste terra senza confine. Sarai terra della libertà di espressione, di manifestazione del pensiero, disconoscerai la clandestinità dell'essere umano, sarai il mare ove poter amare la pace, sarai il cielo ove poter sognare, sarai il fuoco che arderà ogni discriminazione e disumanità.
Solidarietà, libertà, umanità ,onestà nella Trieste che verrà nel tempio di quella Europa che edificheremo ora dopo ora,  giorno dopo giorno, vita dopo vita.

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