C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

Abu Omar, Ablyazov, e gli USA, altro che Kazakistan




Ma credete veramente alla storiella dell'ambasciatore del Kazakistan, un Paese di cui molti non conoscono neanche la collocazione geografica e forse neppure l'esistenza, e che questo possa conferire ordini allo Stato Italiano, alla Polizia italiana?
La vicenda correlata alla storia di Ablyazov, sua moglie e figlia, nasconde in realtà altre questioni.
Guarda caso, proprio nel momento in cui in Italia scoppia il caso politico, sulla povera sorte della moglie e figlia del pseudo-dissidente miliardario del Kazakistan, quando mai nessuna lacrima, neanche di coccodrillo, è stata versata verso tutte quelle espulsioni ingiuste che quotidianamente riguardano centinaia di persone, anche verso Paesi a rischio, ecco che Robert Seldon Lady, ex capo della sede di Milano della Cia, ricercato per il sequestro dell'ex imam Abu Omar, avvenuto il 17 febbraio 2003 a Milano, verrà fermato a Panama dalla polizia di frontiera, all'atto del suo ingresso dal Costarica nel territorio panamense.
Ed esplode il caso con gli USA.
Coincidenza temporale?
I dubbi sussistono.
E la via del dubbio conduce a pensare che dietro la vicenda del sequestro di persona accaduto in Italia, mi riferisco alla moglie e figlia del pseudo- dissidente miliardario Kazako, in realtà si celi la mano di qualche forza Occidentale o pseudoOccidentale che in Kazakistan cura interessi economici e politici di primo piano.Dopo gli attentati dell'11 settembre, questi, sono stati severamente condannati dal Kazakhstan, che si è posto al fianco della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti, mettendo a disposizione il proprio spazio aereo e basi sul territorio. Alla fine del 2006, ben 370 joint-ventures americano-kazake sono state registrate in Kazakhstan. Uno dei primi investitori, se non il primo investitore in Kazakhstan sono gli Usa che per esempio tra il 1993 e il 2008, hanno investito 15 miliardi di dollari, circa il 30% del totale degli IDE ricevuti da questo paese. Le compagnie americane hanno concentrato i loro investimenti principalmente nel settore degli idrocarburi (petrolio e gas). Ma anche i rapporti con la Russia sono buoni. In Kazakistan, le relazioni tra i due Paesi si stanno sviluppando rapidamente e in modo efficace, infatti il volume del commercio bilaterale è in aumento.
 
Ora forse ben si può capire perché l'ambasciatore del Kazakistan ha avuto quel ruolo, e quel potere, perché agiva sotto il probabile, se non certo, velo di protezione è da capire se sia made in Usa o Russia.

Pensieri e riflessioni e provocazioni, d'altronde la verità non la conosceremo mai.




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