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Visualizzazione dei post da luglio, 2013

Maggio 1948: il primo treno d'Italia a Monfalcone dopo la guerra

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Poche ore dopo l'insediamento del primo Presidente della Repubblica, a Trieste, giungeva il primo treno d'Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Treno che passava chiaramente anche dalla stazione di Monfalcone, come testimonia un breve fermo immagine tratto dal prezioso video dell'archivio dell'Istituto Luce. Il video interessa l'i naugurazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste. Fu un fatto storico di estrema importanza, un piccolo segnale di ritorno alla normalità in un Paese ridotto in macerie a causa della seconda guerra mondiale. Le ferrovie sono sempre state importanti nel nostro territorio, soprattutto grazie agli investimenti originari effettuati dall'Impero asburgico. Nel 1854 venne infatti aperta la linea da Trieste a Vienna  attraverso il Semmering. Il progettista fu il veneziano Carlo Ghega, a cui a Trieste è dedicata una via in città, linea di 14 gallerie, una delle quali raggiungeva la lunghezza di  ben 1431 m, con 16 viadotti e

E' nato il sito dello IOR, alcuni dati

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Poche lettere, http://www.ior.va/ e la storia ha inizio. Ancora non è ben indicizzato nei principali motori di ricerca, ma oggi 31 luglio 2013, con la nascita del sito dell'Istituto per le Opere di Religione (IOR), si segna un passo importante nella storia del Vaticano ma anche dell'Italia. Lo IOR è un istituto fondato il 27 giugno 1942 per decreto papale. Nel sito internet si ricorda che è un'istituzione nata per servire la Santa Sede e i suoi clienti in tutto il mondo. Le sue origini risalgono alla "Commissione ad pias causas" fondata nel 1887 da Papa Leone XIII. Notizie sintetiche ma essenziali, esistono vari voci, per esempio in tema di scopo di questa banca si rileva che quello dello IOR secondo quanto stabiliscono il suo statuto (modificato da Papa Giovanni Paolo II nel 1990) e le norme collegate è di “provvedere alla custodia e all’amministrazione dei beni trasferiti o affidati all'Istituto medesimo da persone fisiche o giuridiche e destin

Trieste ad alta tensione

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Notte di luna piena, tra l'accanimento delle zanzare tigri ed il continuo innamoramento del gatto di Roiano oserai la conoscenza del sonno. Sonno, finalmente, sonno. Una forte esplosione ti sveglierà di colpo, cercherai nel buio della stanza l'orologio, in quel momento comprenderai che solo cinque minuti dall'inizio del sonno passarono invano. Una eternità di cinque minuti. D'altronde mica si vivrà per l'eternità. Spalancherai le finestre e la curiosità ti rapirà per Trieste. Esploderà una gomma, un tombino ed un bicchiere di vino di troppo. Urla, insulti, tonfi e parole senza senso, ordinaria follia alla ricerca della sempre più stabile sociale entropia. Sonno, dove sei sonno? Ci riproverai. Ti blinderai nella stanza, alzerai le barricate anti-zanzare, immergerai nel bagno del sudore il tuo corpo, il gatto continuerà ancora nel suo calore. Mona, sei un mona, mi hai messo le mani addosso devi andar via di qui Sono le 6.35. Qualcuno vi

Trieste, tra debito pubblico, patto di stabilità e sogni traditi

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scala al Belvedere Trieste Come è noto, vi è stata recentemente una importante sentenza della Corte Costituzionale , la n°. 219 del 19 luglio 2013,con la quale si è dichiarato illegittima la disciplina che norma le sanzioni per la violazione del patto di stabilità da parte delle Regioni a Statuto Speciale. In particolare, la Corte ha ritenuto che l'applicazione diretta di queste sanzioni anche alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome sia illegittima per eccesso dei limiti della delega in tema di federalismo fiscale (legge n. 42 del 2009). Infatti, detta legge riserva la determinazione di tali sanzioni ai singoli accordi che lo Stato deve definire con le Regioni speciali in materia di patto di stabilità, dunque, per la Corte Costituzionale, il legislatore delegato ha ecceduto dai limiti impostigli dalla delega, incorrendo nella denunciata violazione dell’art. 76 Cost. Insomma le Regioni a Statuto Speciale non hanno certamente ora il via libera per “violare ” d

La Cassazione salverà Mister B.

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Particolare della stanza del Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione Dopo la tempesta, la quiete. Una quiete necessaria, strategica per la stabilizzazione dell'ordine politico e del potere ora vigente. No, non cadrà mister B in questo fine luglio ed inizio agosto. Non è questo il momento e forse mai arriverà quel momento, sarà lui, e solo lui, l'uomo più potente d'Italia, a decidere come e quando fare il famigerato passo di lato. La nascita di Forza Italia 2.0 è un primo segnale. Il diritto è oggetto di interpretazione, la legge anche. Una interpretazione che incatenerà il libero arbitrio per l'affermazione del libero esercizio del potere. Nulla di sconvolgente, l'Italia funziona così. La mia curiosità cadrà invece sulla così detta area di sinistra, son curioso di vedere cosa diranno verso il Palazzaccio, paradossalmente più che la sentenza di condanna, sarà quella tecnica, con la quale si dovrà sospendere l'apertura della p

I movimenti trasversali ed i diritti civili

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Cosa sono i diritti civili? Possiamo definire tali quell'insieme di norme, come recepite dall'ordinamento giuridico di un Stato, volte a regolamentare in senso positivo la piena affermazione dell'individuo all'interno della comunità o società. L'individuo, in base alla propria morale ed etica, deve essere messo nelle condizioni di poter scegliere, affinché la propria libertà individuale  possa essere tale e tutelata nell'essere libertà anche collettiva. Scegliere se divorziare o non divorziare, scegliere se abortire o non abortire, scegliere se contrarre matrimonio con persona dello stesso sesso o sesso diverso o meno, scegliere se professare un libero credo o meno, scegliere se praticare l'eutanasia o meno, purché il tutto venga abbracciato dal gran mantello della laicità, principio cardine fondante ogni comunità libera, autonoma ed indipendente. Ma in tempo di perdurante crisi crescono i movimenti trasversali. Pochi punti all'ordine d

Trieste e Gorizia tra le città più visitate in webcam, ma il caso residenze Giustinelli deve essere chiarito

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Nel mondo esistono più di 16.000 webcam che riprendono, prevalentemente per motivi turistici, diverse città.   Skyline è la nuova tecnologia sviluppata da VisioRay ® per l'impiego delle webcam a scopo turistico-culturale. Un progetto nato a Catanzaro, che vede Piazza della Borsa di Trieste essere tra le webcam più viste in Italia, la webcam è collocata nelle sede di Radio Punto Zero Tre Venezie. Al secondo posto vi è Gorizia con Piazza della Vittoria. Come detto, questo progetto ha scopo, per stessa ammissione di Skyline, turistico. Ora mi si deve spiegare una cosa. Tra le webcam molto visionate vi è anche quella, sempre collocata a Trieste, che riprende 24 ore su 24 le residenze in costruzione di Giustinelli , nella zona di San Vito. Il problema è che quella webcam riprende l'attività dei lavoratori, esercitando un controllo invasivo e diretto sull'operato degli stessi. A tal proposito si deve ricordare che la giurisprudenza, vedi una per tutte la Cort

La libertà di manifestazione del pensiero dei dipendenti pubblici che lottano contro lo Stato

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Qual è il limite tra la libertà di manifestazione del pensiero dei dipendenti pubblici e la tutela dell'onore dello Stato italiano? Come è noto è stato pubblicato da poche settimane il nuovo Codice di "condotta" ( DPR 62/2013) per i dipendenti pubblici ed in particolar modo l'articolo 12 comma 2 afferma che “Salvo il diritto di esprimere valutazioni e diffondere informazioni a tutela dei diritti sindacali, il dipendente si astiene da dichiarazioni pubbliche offensive nei confronti dell’amministrazione”. Una norma che si presterà a diverse interpretazioni e su cui, per alcune riflessioni, rinvio a questo mio precedente scritto: Dirittodi critica: offendere una persona non è sempre reato ma insultarel'Italia è Vilipendio. Voglio soffermarmi ora sulla libertà di espressione come sancita dall'articolo 10 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, ratificata dall'Italia con l. 4 agosto 1955,

Dichiarazione di Trieste

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Trieste, città dalle mille ed infinite culture, puoi essere il centro tra quell'Est e quell'Ovest tra quel Nord e quel Sud oltre ogni confine immaginario. Ponte della civiltà, ponte della sapienza, ponte dell'integrazione, ponte della solidarietà, ponte della giustizia sociale, ponte della laicità, ponte della libertà. Non si vive di sola economia, non si vive di sola burocrazia, non si vive di solo lavoro. Si vive per essere umani. Trieste puoi essere terra dell'umanità ritrovata. I diritti umani, devono regnare sovrani oltre ogni sovranità statale o territoriale. E dunque Trieste sarai patria nel tuo essere terra dell'amore e della libertà, dei massimi diritti sociali e civili, sarai musa delle arti e delle scienze. Il diritto all'amore, riconoscerai l'atto solenne con il quale due persone di sesso differente o dello stesso sesso stabiliranno tra di loro un’unione così come il diritto all'adozione e tutti i diritti sociali. Il diritto all&#

Debito pubblico, esiste l'impossibilità definitiva di adempimento, ripartiamo da zero

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Recentemente è stato reso noto il nuovo record, perché quando si parla di debito pubblico è sempre un continuo record, del debito pubblico italiano che è pari a 2.034.763 miliardi. Come è noto, continuano da anni, senza sosta alcuna, manovre finanziarie, economiche, di stabilità, che da un lato hanno lo scopo di cogliere l'attimo offerto dalle speculazioni del mercato finanziario con l'alibi della crisi reale e sociale, per svendere i beni comuni e pubblici, liberalizzazioni, privatizzazioni, dall'altro invece si riducono i diritti complessivi sociali, distribuendo le ricchezze in modo sempre assolutamente ingiusto. I ricchi sempre più ricchi, il ceto medio è destinato all'estinzione con l'inevitabile crescita esponenziale del ceto sociale povero. L'Italia mai e poi mai potrà soddisfare il debito pubblico esistente. E' materialmente e teoricamente impossibile. Neanche la ricontrattazione è una misura idonea, poiché ciò comporterà s

Per i 50 anni della strage del Vajont che la diga sia monumento nazionale

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Vajont 9 ottobre 1963 , 487 sono i bambini con meno di 15 anni morti non per incuria ma per colpa. Questo è quello che leggerai nell'area della diga, non della tragedia, non dell'incidente, non del dramma o della fatalità, ma della strage del Vajont. Poi una lunga fila di nomi, bambini mai nati, uccisi, per la violenza che l'uomo ha esercitato verso la natura per il solito becero profitto. Non hai la forza di piangere, la rabbia è talmente forte, dura, che muta ogni lacrima in silenzio, il silenzio nell'urlo, urlo che l'eco delle montagne incateneranno ogni oltre oblio nell'ululato del dolore. 2018 persone travolte dalla furia della natura. Una furia che si è accanita verso l'innocenza di un popolo senza scalfire i veri responsabili di quella strage. Vennero distrutti i borghi di Frasègn, Le Spesse, Il Cristo, Pineda, Ceva, Prada, Marzana, San Martino, Faè e la parte bassa dell'abitato di Erto, Longarone Pirago, Maè, Villanova, Rivalta. Furo

Trieste, ora è il turno dei senegalesi?

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Trieste è una città che vive mille problemi. Dalla mancanza di lavoro, al patto di stabilità che ha stabilizzato il degrado  ed il disastro per l'economica locale, dalle rive dissestate dove non inciampare o prendersi una storta è quasi un miracolo, al molo audace che perde pezzi, al problema casa, al porto che non decolla e così via discorrendo. Ma ogni  tanto capita di introdurre discussioni e polemiche, che per forza di cose vanno ad attaccare i non italiani, per ora. Vi è stato il turno dei cinesi e delle loro attività commerciali, questione che a parer mio riesploderà nel momento in cui giungerà a termine la riqualificazione di via Trento, poi vi è stato il turno dei rom, ora è il turno dei “presunti senegalesi”, a quando gli albanesi, serbi o meridionali? Da anni a Trieste esiste un fenomeno ben noto, dei ragazzi, durante il periodo estivo o nei fine settimana, si collocano nei parcheggi presso l'Acquario, la Stazione Marittima o innanzi all'Hotel Sav

Il Bilancio del Vaticano

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Uno degli ultimi tweet del Papa così recita: “Se vogliamo seguire Cristo da vicino, non possiamo cercare una vita comoda e tranquilla. Sarà una vita impegnativa, ma piena di gioia” Nel nome dell'inizio operazione trasparenza, che nello stesso tempo vive sotto la maschera della distrazione con la scoperta dell'acqua calda con cui non ci si ustiona mai, ed anche vivamente ipocrita da parte dei media, come la questione clandestinità, ma ogni volta che si parlerà di IOR uscirà fuori qualche tematica idonea a distrarre,  è stato reso noto, da qualche settimana, il bilancio consuntivo consolidato della Santa Sede con altri dati certamente significativi. Il Bilancio consuntivo consolidato della Santa Sede per l’anno 2012 chiude con un utile di € 2.185.622, grazie soprattutto al buon rendimento della gestione finanziaria. Tra i capitoli di spesa più impegnativi si annoverano quelli relativi al costo del personale che, al 31 dicembre scorso, contava 2.823 unità, ai me

Hasta siempre, Edvino

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Quanto è difficile scrivere delle parole. Lascerò correre l'emozione ed il dolore in quella poesia nel tempo ove la poesia ancora, nonostante tutto, è. Alto e sorridente, quel tuo sguardo che non aveva né inizio né fine, perchè un continuo stupore correva nei tuoi occhi. Il tuo abbraccio. Amico e compagno di tutti, eri il vero cultore della pace, tra sentieri e città, vestito con i colori dell'amore, con i panni di quella umanità profonda che tu hai conosciuto nella sensibilità oggi sconosciuta al qualunque essere non più umano. La Palestina, la pace, Vittorio ed i suoi bambini, la kefiah e la poesia, la penna e la cultura. Non ho conosciuto la tua poesia, ho ascoltato e vissuto la poesia nel tuo abbraccio in quella Trieste che ha lottato e continuerà a farlo, per quel senso di giustizia ed umanità che rincorre la libertà che tu mai hai smesso di sognare. Edvino, hai saputo sognare, come un bambino, e per questo se

E ti vengo a cercare nell'esoterismo

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Note e parole che ti rapiscono, nell'ondeggiare con quel tempo da meccaniche mistiche e profondamente esoteriche. La ricerca interna dell’uomo, attraverso la musica, l'arte, le scienze  o l'occultismo, ti condurrà attraverso l’introspezione, alla riscoperta del tuo essere, alla conoscenza della tua natura interna", di quel Dio, quel grande architetto dell'Universo atteso da una moltitudine di individualità. E dunque ti vengo a cercare. La canzone di Francesco Battiato è esoterica nel “vederti o parlare perché ho bisogno della tua presenza per capire meglio la mia essenza” , nel “cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male  essere un'immagine divina di questa realtà”. Ed infatti, nella Gran Loggia Phoenix ® degli ALAM, quando il gran Maestro si recherà nella sala dei Passi perduti, verrà accompagnato dalle note della canzone di Franco Battiato, E ti vengo a cercare... D'altronde nel passato e probabilmente anche oggi, mo

Abu Omar, Ablyazov, e gli USA, altro che Kazakistan

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Ma credete veramente alla storiella dell'ambasciatore del Kazakistan, un Paese di cui molti non conoscono neanche la collocazione geografica e forse neppure l'esistenza, e che questo possa conferire ordini allo Stato Italiano, alla Polizia italiana? La vicenda correlata alla storia di Ablyazov, sua moglie e figlia, nasconde in realtà altre questioni. Guarda caso, proprio nel momento in cui in Italia scoppia il caso politico, sulla povera sorte della moglie e figlia del pseudo-dissidente miliardario del Kazakistan, quando mai nessuna lacrima, neanche di coccodrillo, è stata versata verso tutte quelle espulsioni ingiuste che quotidianamente riguardano centinaia di persone, anche verso Paesi a rischio, ecco che Robert Seldon Lady, ex capo della sede di Milano della Cia, ricercato per il sequestro dell'ex imam Abu Omar, avvenuto il 17 febbraio 2003 a Milano, verrà fermato a Panama dalla polizia di frontiera, all'atto del suo ingresso dal Costarica nel ter