Quando si parla
di massoneria, almeno in Italia, si viene spesso liquidati per
complottisti, è anche vero che se parlerai di massoneria, o meglio
di massonerie, perché in Italia esistono centinaia di obbedienze,
poche quelle ufficiali e regolari, molte quelle irregolari, non
quantificate quelle segrete, rinforzerai la loro esistenza, se non
parlerai di massonerie, anche in questo caso rinforzerai la loro
esistenza. Insomma un bel dilemma.
Quello che ora
scriverò e che è frutto di anni di studio, per alcuni versi non sarà nulla di nuovo, per altri invece
proverò a fornire ulteriori elementi di valutazione su come la
massoneria ha, non solo idealmente, ma anche concretamente,
influenzato la scrittura della nostra Costituzione, una Costituzione
che non è mai stata realmente e pienamente applicata.
Quando entrerai
in un normale tempio massonico noterai due cose specifiche.
La prima è il
trinomio, vedo, sento, taccio, ed io, in questo caso, osservo,
ascolto e parlo, poi un secondo trinomio, quale Libertà,
Uguaglianza, Fratellanza che si troverà all'interno di ogni tempio
massonico.
Tre un numero
importante per la massoneria, come i tre Gradi di Apprendista,
Compagno d'Arte e Maestro, come la leggenda del Terzo Grado che
viene insegnata nelle Logge, come, appunto il trinomio appena citato. Libertà,
uguaglianza e fratellanza, sono principi, tipici della massoneria,
che sono pienamente inclusi nella nostra Costituzione. Una
Costituzione divisa in tre parti, principi fondamentali, parte prima
e seconda che nella loro struttura ideale ben possono rappresentare gli ideali di libertà ( diritti umani e civili),fratellanza che secondo il Grande Oratore, Ministro di Stato del Sovrano Santuario Tradizionale D’Italia dovrebbe trovare esplicazione nei diritti economici, e l'uguaglianza dovrebbe essere applicata soprattutto nella sfera giuridico–legislativa e nella struttura dello Stato. Ma a parer mio sarà proprio nei primi tre
articoli della costituzione che si individuerà la realizzazione
ideale del trinomio massonico.
Per la
massoneria, in via etica, il principio della libertà dovrebbe essere
sostanzialmente applicato nella sfera spirituale. Il
primo comma dell'articolo 1 della Costituzione così recita:L'Italia
è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
Nel
tempio massonico il lavoro è uno dei valori spirituali più
importanti. Per esempio il soffitto del tempio avrà raffigurata una
volta stellata e le colonne laterali del tempio non saranno
ultimate, Infatti, il Tempio dei Massoni non è finito, non è
completato; i liberi muratori, appunto, simuleranno di volta in volta
simbolicamente la sua copertura, ma la detta opera non si compie mai
e mai si compierà, perché se così sarà, se il lavoro giungerà a compimento, la massoneria non avrà
più ragione di essere tale. Infatti, solo al suo termine, al
compimento del tempio, la stessa Massoneria dovrebbe sciogliersi,
avendo eseguito il suo lavoro, ovvero avendo conseguito il dogma
assoluto della verità. E poi il martello e la pietra grezza, che
diventerà levigata grazie, appunto, al lavoro del libero muratore.
L'articolo
2 della Costituzione quando recita la Repubblica riconosce e
garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia
nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e
richiede l'adempimento dei doveri inderogabili
di solidarietà politica, economica e
sociale, ebbene è la chiara espressione del principio della
fratellanza, mentre
sarà l'articolo 3 ad esprimere il principio dell'uguaglianza, “Tutti
i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla
legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione,
di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È
compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e
sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei
cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione
politica, economica e sociale del Paese.”
12
sono i principi fondamentali.
12
è un numero fondamentale per la massoneria, infatti, sempre nel
tempio, si vedranno raffigurati i 12 segni zodiacali.
Nel
tempio massonico si noterà altresì, la raffigurazione del sole e
della luna, del classico pavimento a scacchiera, che rappresenteranno
il contrasto tra bene e male, buio e luce, vi sarà la squadra ed il
compasso collocate sopra il vangelo di San Giovanni sul cui prologo
si apre ogni tornata rituale muratoria.
Ora
direte quale collegamento sussiste tra San Giovanni e la Costituzione
italiana?
Dovete
sapere che per le massonerie, due sono gli eventi fondamentali, due i
riti fondamentali, che segnano il passaggio dal buio alla luce e
viceversa, e coincidono con la festa di San Giovanni Evangelista e
San Giovanni Battista, ovvero quello che per la massoneria, nella sua
tradizione, è la festa del solstizio d’inverno (27 dicembre)
dedicata a san Giovanni Evangelista in quanto egli simboleggia la
faccia di Giano , e la festa del solstizio d'estate ( 24 giugno)
dedicata a San Giovanni Battista.
In
particolar modo il 27 dicembre, che nella tradizione massonica
rappresenta la transizione dal buio alla luce, dalla morte alla vera
rinascita, è certamente significativo.
Coincidenza(?)
vorrà che la Costituzione italiana, approvata il 22 dicembre del
1947, verrà firmata e promulgata e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale proprio sabato 27 dicembre 1947, nel dodicesimo
mese dell'anno e giorno fondamentale nella tradizione massonica.
Ma
coincidenza vorrà che la Costituzione italiana verrà firmata da
parte del Capo provvisorio dello Stato nella Sala della Biblioteca
di Palazzo Giustiniani che oggi ospita gli uffici e l’abitazione
del Presidente del Senato, ma che ha ospitato, fino al 1985, la più
grande obbedienza italiana, che ancora oggi è conosciuta come Loggia
di Palazzo Giustiniani, il Grande Oriente d'Italia.
Nel
2010 Gustavo Raffi, attuale Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia
dichiarò che “tra i settantacinque membri( ndr Commissione dei
75, incaricata di redigere il testo della Costituzione italiana)
c'erano ben sette-otto massoni e in sede di assemblea costituente un
terzo del totale era composto da componenti della loggia. Senza
contare che il presidente e padre della Costituzione, Meuccio
Ruini, era massone, così come il vice-presidente
dell'Assemblea Giovanni Conti”.
Bartolomeo (o
Meuccio) Ruini Alla caduta del fascismo diviene un promotore del
Comitato delle forze antifasciste e poi del C.L.N. in rappresentanza
di Democrazia del Lavoro. E’ stato Ministro senza portafoglio e
Ministro dei lavori pubblici nei primi governi. Dal gennaio del 1945
divenne presidente del C.I.R. (Comitato interministeriale della
ricostruzione)e del Consiglio di Stato.
Viene poi eletto deputato
all’Assemblea Costituente (2 giugno 1946) e Presidente della
“Commissione dei 75”, incaricata di redigere il testo
costituzionale.
Il
22 dicembre 1947 durante la seduta antimeridiana dell'Assemblea
Costituente, Ruini dopo un breve ma vivo discorso consegnò al
Presidente dell'Assemblea Costituente il testo definitivo della Carta
costituzionale. L'assemblea sorge in piedi, vivissime e prolungati
applausi, da un tribuna un gruppo di garibaldini intonerà l'Inno di
Mameli, che verrà ripreso dall'Assemblea e dal pubblico delle
tribune, questo è quanto realmente accadde il 22 giugno del 1947. Insomma,
l'influenza, per non dire di più, delle massonerie nella scrittura
della Costituzione italiana, è un fatto evidente anche nella
simbologia degli eventi ,evidente anche nella sostanza.
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