Come
è noto il Monarca Assoluto dello Stato del Vaticano, conosciuto
anche come papa, dimora in una stanza della Casa Santa Marta. Ha per
ora deciso di continuare a vivere nel residence che ha ospitato i
cardinali durante il Conclave invece di trasferirsi negli
appartamenti, classici ma anche inquietanti del Palazzo Apostolico
visto che hanno conosciuto anche la morte di Papa Luciani, avvenuta
dopo appena 33 giorni di pontificato e per cause mai realmente
appurate, un papa che aveva deciso di avviare una riforma sostanziale
dello Ior. Con Chirografo del 27
giugno 1942 Pio XII erigeva nella Città del Vaticano l'Istituto per
le Opere di Religione, con personalità giuridica, assorbendo in esso
la preesistente «Amministrazione per le Opere di Religione», il cui
Statuto era stato approvato dallo stesso Sommo Pontefice il 17 marzo
1941 e che traeva la sua prima origine dalla «Commissione ad pias
causas» costituita dal Sommo Pontefice Leone XIII net 1887. Con
successivo Chirografo del 24 gennaio 1944 Pio XII stabilì nuove
norme per il regime dell'Istituto stesso, demandando alla Commissione
Cardinalizia di Vigilanza dell'Istituto di proporre le modifiche allo
Statuto del 17 marzo 1941 che, per l'esecuzione del Chirografo in
parola, fossero apparse necessarie. Allo scopo di meglio adeguare le
strutture e l'attività dell'Istituto alle esigenze dei tempi
facendo, in particolare, ricorso alla collaborazione ed alla
responsabilità di laici cattolici competenti, Giovanni Paolo II
emanava nel 1990 un nuovo Chirografo, per delineare una nuova
configurazione all'Istituto per le Opere di Religione, conservandone
il nome e le finalità. La Scopo dell'Istituto è di provvedere alla
custodia e all'amministrazione dei beni mobili ed immobili trasferiti
o affidati all'Istituto medesimo da persone fisiche o giuridiche e
destinati ad opere di religione o di carità, è rilevante notare che
non esiste un sito internet vero e proprio dello IOR.
La
suite 201 della Casa Santa Marta è quella ove alloggerebbe il papa,
che probabilmente offre maggiore sicurezza allo stesso, altro che
segno di umiltà, e nella medesima Casa alloggia anche, coincidenza
si dirà, Ernst von Freyberg che è stato nominato presidente dello
Ior il 15 febbraio scorso dal Consiglio cardinalizio di sorveglianza
dell’Istituto. Ernst Von Freyberg è anche tra
i principali esponenti del ramo tedesco dei Cavalieri di Malta.
Il
nuovo papa più di una volta ha lasciato intendere che lo Ior
necessita di una rivisitazione strutturale. “Non
ho ricchezze, la mia ricchezza è soltanto il dono che ho ricevuto,
Dio. Questa gratuità: questa è la nostra ricchezza! E questa
povertà ci salva dal diventare organizzatori, imprenditori… Si
devono portare avanti le opere della Chiesa, e alcune sono un po’
complesse; ma con cuore di povertà, non con cuore di investimento o
di un imprenditore, no?” Questo quanto anche dichiarato durante la
messa celebrata nella Casa di Santa Marta il giorno 11 giugno 2013,
principio che si pone in linea con quanto affermato durante
la cerimonia di inaugurazione del pontificato “ Alla triplice
domanda di Gesù a Pietro sull’amore, segue il triplice invito:
pasci i miei agnelli, pasci le mie pecorelle. Non dimentichiamo mai
che il vero potere è il servizio e che anche il Papa per esercitare
il potere deve entrare sempre più in quel servizio che ha il suo
vertice luminoso sulla Croce”. Oppure il 24 aprile in una messa ove
erano presenti anche i dipendenti dello Ior ricorderà che “quando
l’organizzazione prende il primo posto, l’amore viene giù e la
chiesa, poveretta, diventa una ong. E questa non è la strada”.
Insomma
mi viene da pensare che l'espediente di alloggiare presso la Casa di
Santa Marta, da un lato è una chiara operazione di immagine, in
linea con le parabole di questo papa, sintomo di umiltà, gran
pescatore di uomini nel suo modo di presentarsi ma dalla dottrina
reazionaria e conservatrice; una umiltà che si scontra con la realtà
evidente, con la ricchezza ed il business ed il profitto che la
chiesa con tutte le sue mille articolazioni coltiva, dall'altro lato
in verità penso che si tratta di una questione di protezione sia
personale che complessiva. Dopo la vicenda burrascosa che ha portato
alle dimissioni storiche del precedente papa, il caso del corvo
sacrificale, dopo anche il precedente di papa Luciani, in un contesto
storico e di difficoltà epocale per la Chiesa come quello esistente,
quale migliore segnale se non alloggiare nella stessa casa ove
alloggia il nuovo presidente dello Ior?
Don
Jorge Chichizola riportando uno scambio telefonico avuto con il nuovo
papa, in merito alla scelta di vivere, in questa fase, nella citata
casa, affermerà che il papa "ritiene che sia bello condividere la
tavola, le notizie, i commenti, e non rimanere isolato". Custodia
e vigilanza e speranza per conseguire quella concordia che bussa con
vigore alle porte del potere per il potere. Chissà
che questo papa non stia attuando in via generale all'interno della Chiesa quanto
scritto in un messaggio
(postumo) da papa Luciani (che doveva rivolgere durante l’ udienza
ai procuratori della Compagnia di Gesù, il 30 settembre 1978), un
discorso forte e particolarmente critico verso i gesuiti, che non è
mai stato pronunciato perché morirà il 28 settembre... “Non
lasciate cadere queste lodevoli tradizioni; non permettete che
tendenze secolarizzatrici abbiano a penetrare e turbare le vostre
comunità, a dissipare quell’ ambiente di raccoglimento e di
preghiera in cui si ritempra l’ apostolo, ed introducano
atteggiamenti e comportamenti secolareschi, che non si addicono a
religiosi. Il doveroso contatto apostolico col mondo non significa
assimilazione al mondo; anzi, esige quella differenziazione che
salvaguarda l’ identità dell’ apostolo, in modo che veramente
sia sale della terra e lievito capace di far fermentare la massa”.
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