Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Pre-prove Invalsi il 13 maggio?




Ogni anno, quando si avvicina il periodo delle prove InValsi, nelle scuole italiane accade di tutto e di più. Ad oggi conosco di casi di manifesti strappati in modo unilaterale ed arbitrario da parte di Dirigenti Scolastici, manifesti che riguardavano lo sciopero anti-invalsi, mi hanno riferito di rischi di precettazione, verso chi scioperava durante le giornate delle prove,  cosa ovviamente non legale e neanche legittima, oppure di classi fatte entrare alla terza ora per svolgere le prove dalle 11 in poi,  ma la notizia delle notizie è  quella che mi giunge sia dalla Sardegna che dal Piemonte. "A rettifica della precedente comunicazione il 13 maggio 2013 si svolgerà la pre-prova Invalsi per le classi campione a cura di un funzionario dell’InValsi.” Questo è quanto sarebbe scritto in una circolare di una scuola  secondaria di secondo grado di Arzachena, in Sardegna. La medesima cosa sarebbe stata indicata in alcune scuole del medesimo grado del Piemonte. 

Mi piacerebbe capire da dove trae fondamento questa pre-prova Invalsi. Il calendario delle prove è chiaro:
7 maggio 2013
II PRIMARIA: prova preliminare di lettura (prova scritta a tempo della durata di due minuti per testare la capacità di lettura/decodifica raggiunta da ciascun allievo) e prova di Italiano;
V PRIMARIA: prova di Italiano.
• 10 maggio 2013
II PRIMARIA: prova di Matematica;
V PRIMARIA: prova di Matematica e questionario studente.
• 14 maggio 2013
I SECONDARIA DI PRIMO GRADO: prova di Italiano, di Matematica e questionario studente.
• 16 maggio 2013
II SECONDARIA DI SECONDO GRADO: prova di Italiano, di Matematica e questionario studente.

Queste date possono essere posticipate, e non anticipate, solo in caso di esplicita richiesta di rinvio da parte delle scuole, richiesta che doveva pervenire in via tassativa e perentoria entro e non oltre 14.12.2012.
Una cosa sembra essere chiara, se questa pre-prova, ha lo scopo e la finalità di eludere lo sciopero del 16 maggio 2013, anticipando de facto la prova al 13 maggio, è un chiaro comportamento antisindacale, che lede l’iniziativa sindacale intrapresa, neutralizzando l’effetto dello sciopero, ed espressione pura del timore che nelle scuole secondarie di secondo grado lo sciopero possa, letteralmente, far saltare le prove nelle classi campione. Ed in ogni caso non far svolgere le prove nello stesso giorno ed in modo omogeneo sul territorio nazionale, sarebbe un grave fallimento per l’Invalsi stesso. E’ singolare notare come l’Invalsi  comunica i suoi dati sullo sciopero. Tale Ente riporta esclusivamente quelli delle classi campione. Certamente le dette classi sono importanti, perché è da queste che si definirà la famigerata media matematica, ma il punto è che le classi non campione sono vitali  per l’essenza stessa dell’Invalsi e non si può ignorare quello che accade nelle classi non campione, che sono la maggior parte delle classi delle scuole italiane.


Aggiornamento 
I Cobas scuola della Sardegna intervengono sul caso di Arzachena ecco il testo della diffida:

Cagliari, 8 maggio 2013

Al Dirigente Reggente
dott. Francesco Feliziani
Ufficio Scolastico Regionale CAGLIARI

Al Dirigente Ufficio VI - USP SS
dott. Sergio Repetto SASSARI

Alla Dirigente Scolastica
dott.ssa Fabiola Martini
IPSAR ARZACHENA

Al MIUR - ROMA

e, p. c.

Al Commissario Straordinario
INVALSI fax 06/94185228

Alle RSU
Al personale Docente ed ATA
Agli Studenti
IPSAR ARZACHENA

Al personale docente ed ATA
Istituti Scolastici della SARDEGNA

Ai Dirigenti Scolastici
Istituti Scolastici della SARDEGNA

OGGETTO: SCIOPERO dei COBAS del 16 maggio 2013 obblighi sindacali e
di parte pubblica. Richiesta urgente intervento IPSAR Arzachena.
Formale DIFFIDA al Dirigente Scolastico.


Il sottoscritto Nicola S.A. GIUA, in nome e per conto dell'Organizzazione Sindacale COBAS - Comitati di Base della Scuola, in relazione all'oggetto espone quanto segue.
La scrivente O.S. ha indetto per il 7, 14 e 16 maggio 2013 tre giornate di SCIOPERO GENERALE della Scuola di tutto il personale Docente, Educativo, ATA e Dirigente.
Le tre giornate di sciopero sono articolate nella seguente modalità organizzativa:
scuole materne ed elementari il 7 maggio, scuole medie il 14 maggio, scuole superiori il 16 maggio.
La scrivente Organizzazione Sindacale ha indetto lo SCIOPERO in oggetto rispettando tutte le norme della Legge 146/1990 in materia di regolamentazione del diritto di sciopero nei settori con servizi pubblici essenziali.
Abbiamo avuto notizia che all'Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera - IPSAR di ARZACHENA la Dirigente Scolastica, dott.ssa Fabiola MARTINI, abbia inspiegabilmente e motu proprio anticipato la data delle prove INVALSI nelle due classi cosiddette "campione" (classi seconde B e D), dell'Istituto al giorno lunedì 13 maggio 2013. Appare palese che l'escamotage in oggetto viene usato esclusivamente per BOICOTTARE, in maniera surrettizia, l'eventuale adesione allo sciopero del personale Docente ed ATA, indetto dai COBAS - Comitati di Base della Scuola, anche contro i Quiz INVALSI, e previsto il 16 maggio 2013 nelle scuole superiori.
Come è noto in tale data l'Istituto INVALSI ha previsto la prova del Servizio Nazionale di Valutazione - SNV, in tutte le classi seconde delle scuole secondarie di secondo grado italiane (classi campione e non), per giovedì 16 maggio 2013.
Lo stesso INVALSI NON prevede la possibilità di ANTICIPARE in alcun modo le prove (che devono essere effettuate in tutte le classi nello stesso giorno ed alla stessa ora) ma esclusivamente l'eventuale POSTICIPO, previsto per il 21 maggio 2013, SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per ragioni oggettive comunicate via fax all'INVALSI entro il 14 dicembre 2012 con protocollo della documentazione precedente al 16 ottobre 2012.
Si veda, a tale riguardo, cosa scrive lo stesso Istituto INVALSI sul proprio sito internet istituzionale (si allega integralmente la pagina):
"In merito alla richiesta di posticipo per le somministrazioni SNV2013 si precisa quanto segue:
La richiesta di posticipo deve essere inviata all’INVALSI esclusivamente per fax (06/94185228) a firma del Dirigente scolastico con data e protocollo e per conoscenza al referente regionale.
Nella richiesta deve essere allegata documentazione, con protocollo antecedente al 16.10.2012, che giustifichi la richiesta di rinvio.
Il posticipo è da ritenersi accordato solo dopo la ricezione di autorizzazione scritta dell'INVALSI. Non potranno essere prese in considerazione richieste di posticipo date delle somministrazioni SNV pervenute oltre il 14.12.2012".

Nella circolare interna n° 189bis (priva di numero di protocollo), del 6 maggio 2013, indirizzata agli Studenti ed ai Docenti delle classi 2° B e 2° D ed avente ad oggetto "somministrazione pre-prova INVALSI", la Dirigente Scolastica, dott.ssa Fabiola MARTINI, afferma, invece, incredibilmente quanto segue:

"A parziale rettifica della circ. n. 189, si comunica che il giorno 13.05.2013 si terrà la pre-prova INVALSI per le classi campione II B e II D (a cura di un funzionario INVALSI), secondo il seguente calendario:
II B dalle ore 09.20 (durata 1 ora e ½);
II D a seguire."

Non si comprende da quale "fonte" e con quali autorizzazioni la Dirigente Scolastica dell'IPSAR di Arzachena abbia deciso l'effettuazione di PRE-PROVE INVALSI che non prevede in alcun modo neanche lo stesso Istituto INVALSI ed addirittura la presenza di un "funzionario INVALSI" che non pare esistere quale ruolo esterno nei quadri dell'Istituto e, invece, parteciperebbe alle rilevazioni Invalsi.
Non si comprende, altresì, quale sia la "fonte" dalla quale ha assunto la possibilità di prevedere ed organizzare le indicate PRE-PROVE INVALSI.
A tale proposito è nota, alle SS.LL. in indirizzo, la posizione dei COBAS rispetto alla NON OBBLIGATORIETA' dello svolgimento e della correzione delle prove INVALSI da parte del personale docente poiché le stesse vengono "somministrate" esclusivamente a fini censuari, statistici e di rilevazione e non incidono (tranne la prova della classe terza media che, infatti, è svolta nell'esame conclusivo ed è prevista dalla legge 176), sulla VALUTAZIONE degli studenti.
Tanto ciò è vero che nel comma 2, dell'art. 51 della Legge n° 35/2012 non si afferma MAI tale assunta obbligatorietà ma ci si limita ad affermare quanto segue:
"2. Le istituzioni scolastiche partecipano, come attività ordinaria d'istituto, alle rilevazioni nazionali degli apprendimenti degli studenti, di cui all'articolo 1, comma 5, del decreto-legge 7 settembre 2007, n. 147, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 ottobre 2007, n. 176".

Come appare dalla lettura testuale della norma citata le attività in oggetto sono state definite attività ordinaria d'istituto ma ciò, ovviamente, non può essere interpretato quale obbligo per il personale docente.

A fortiori il personale docente dell'IPSAR di Arzachena, lunedì 13 maggio 2013, si rifiuterebbe di svolgere alcuna attività di valutazione INVALSI e può, invece, legittimamente pretendere (come gli studenti e le loro famiglie), di svolgere l'ordinaria attività didattica prevista dal POF e dalla programmazione delle/dei singoli insegnanti.
Ciò premesso la scrivente Organizzazione Sindacale, COBAS Comitati di Base della Scuola, anche al fine di evitare spiacevoli contenziosi interni all'Istituzione Scolastica ed un eventuale inutile e dispendioso (per l'Amministrazione Scolastica) futuro contenzioso, i cui costi ricadrebbero sulla collettività,
CHIEDE un URGENTE intervento del Vostro Ufficio
affinché la Dirigente Scolastica dell'IPSAR di Arzachena, dott.ssa Fabiola Martini, ritiri l'illegittima circolare n° 189bis del 6 maggio 2013.
Contestualmente si DIFFIDA la dott.ssa Fabiola Martini ad adempiere immediatamente a quanto richiesto e si avverte la stessa che, in difetto, si presenterà un formale ricorso per attività ANTISINDACALE presso il locale Tribunale del Lavoro in ragione della palese e chiara manovra tendente a superare l'indizione dello SCIOPERO nella data prevista dall'INVALSI per le prove di valutazione.
Si confida in un pronto intervento del Dirigente dell'USR Sardegna, si attende il ritiro dell'illegittima circolare da parte della Dirigente Scolastica, si rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti.


Per i COBAS Scuola della Sardegna

Nicola Giua

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