Doveva
essere solo un lavoro di manutenzione, ma questa primavera, che tarda
ad arrivare, il Tram di Opicina quasi certamente non rientrerà in
servizio, perché mancano circa 680mila euro per rimetterlo in
funzione e salvo ennesimo rinvio lo rivedremo, forse, in circolazione
a settembre 2013.
Il
Sentiero Rilke rischia la stessa sorte. Il 14 aprile 2013 scadrà la
convenzione stipulata tra la famiglia della Torre e Tasso e la
Provincia
di Trieste.
Famiglia
che
nel corso del tempo più di una volta ha “minacciato” la
chiusura, per motivi riconducibili in sostanza alle responsabilità
giuridiche connesse al sentiero, gli infortuni, i suicidi che hanno
trovato luogo in quella storica passeggiata a volte malinconica a
volte solare, hanno certamente condotto al bivio di cui oggi di
discute.
Urla
cadute nel silenzio, urla ripetute diverse volte nel corso del tempo,
e come sempre accade in questo strano Paese, il problema diventa tale
quando si avvicina il momento decisivo.
Affitto
o compravendita? Prezzo 400/500 mila euro.
I
cittadini del luogo si riuniscono diverse volte, propongono varie
soluzioni, dal trust di scopo all'azionariato sociale, il tutto in
sostanza comporterebbe sempre un passaggio della proprietà da
individuale a collettiva, ma pur sempre di proprietà si tratta, che
potrebbe essere rilevata anche con il contributo di banche,
assicurazioni o aziende realizzando un fondo specifico.
Ed
ovviamente non manca lo scarica barile, ora incentrato tutto sulla
Regione.
I
motivi prevalentemente sono politici, poiché si è in campagna
elettorale, e rilevato che le elezioni determineranno il vincitore
probabilmente con una manciata di voti, visto il sostanziale
equilibrio emergente in Friuli Venezia Giulia tra le principali
componenti politiche, potrebbero essere proprio i voti che derivano
da singoli situazioni o vicende, come quella del Rilke, a rivelarsi
come l'ago della bilancia.
Ma
la Regione ora non può intervenire. E' necessaria una manovra di
correzione al bilancio regionale e questa prima di luglio 2013,
periodo ove di norma si verificano le dette operazioni, non potrà
certamente essere attuata.
Campagna
elettorale, cittadini che si sostituiscono alle Istituzioni, enti
locali come Provincia o Comune che lamentano, in relazione al patto
di stabilità, seri problemi di bilanci, dunque quale soluzione per
evitare, a breve, la chiusura temporanea del sentiero Rilke?
La
donazione del sentiero non è stata presa in considerazione. Eppure
in passato esperienze simili hanno avuto luogo. Per esempio un
palazzo che è stato per quattro secoli la dimora palermitana della
antica e nobile famiglia dei Filangeri, il cui arrivo in Sicilia si
fa risalire al periodo normanno, è stato donato dalla famiglia
nobiliare alla Regione Sicilia affinché fosse mantenuto nella sua
integrità e aperto alla pubblica fruizione e senza alcun lucro
diretto od indiretto per i privati.
L'altra
soluzione è una proroga della convenzione con la Provincia che
scadrà il 14 aprile 2013, oppure dovrà essere la famiglia della
Torre e Tasso ad assumersi direttamente tutte le incombenze
giuridiche, ma viste le lagnanze comprensibili espresse in passato
nutro forti dubbi che questa soluzione possa essere quella
applicabile, ed infine esiste l'alternativa contratto di affitto o
compravendita con anche i soggetti privati con il famigerato
azionariato sociale o trust di scopo.
Ma
se tutto ciò non accadrà entro pochi giorni, dal 14 aprile 2013,
temo che il sentiero Rilke vivrà un lungo periodo di sospensione,
come accade ora per il Tram di Opicina.
Eppure
i segnali di “allarme” erano noti ed evidenti da anni.
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