La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Open Mind Bologna, cosa vuol dire essere donna?



Sì, lo ammetto, sono in "conflitto di interessi." Già, perché la mostra fotografica, totalmente auto-umano- prodotta, che verrà inaugurata il 22 marzo 2013 presso lo SPAZIOBARNUM - via de’ Pepoli 8/b - Bologna , è di mia sorella, Laura.
Solo arte, voglia di comunicare ed urlare al mondo omologato e conformista l'essere donna nel tempo del culto non più occulto.
Un tempo ove la donna è trattata come oggetto, una donna che viene usata e strumentalizzata per fini politici e sociali solo per conferire il senso dell'apparenza, apparenza che deve consistere nell'affermare la fine delle discriminazioni.
Ma questo culto oggetto è la peggiore delle violenze che si possa esercitare verso la donna.

Un WORK IN PROGRESS con più appuntamenti sparsi nel tempo e nello spazio presente per offrire una prospettiva dell'essere donna. Immagini e scatti, oggetti e nudità velata, nero e bianco, colori e opacità, senso e controsenso nell'insieme dell'essere donna.
"Apriamoci la testa". Open Mind.
Per andare oltre le convenzioni e le canoniche regole sociali.
Essere donna non è una regola, neanche una formalità, è vita.

Vi sarà anche una performance, che consentirà di unire la fotografia di Laura con la realtà sensoriale.
Già, cosa vuol dire essere donna?
Laura proverà ad offrire un punto di vista, il suo, in modo certamente forte ed impattante.



Ecco le foto nel giorno della presentazione della mostra fotografica dove si è svolta anche una intensa performance...



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