A Trieste la situazione
del Porto Vecchio è abbastanza nota, ma nel resto del non più Bel
Paese, probabilmente no.
Entrare all'interno degli
spazi che ospitano una quantità infinita di magazzini e vivere e
toccare con mano l'assoluto degrado, è un qualcosa che deve indurre
all'indignazione assoluta.
Mentre si discute sul che
fare di quella immensa area, ad oggi continua a perseverare nello stato che
testimonierò con le foto che seguiranno.
Luoghi abbandonati, da un
vagone di un treno ad un mezzo di soccorso, forse del 118, da
copertoni di auto, ad una colonna forse antica, da cassette giunte
dalla Cina e mai partite per la loro destinazione a binari morti.
Noterai che l'accesso
alle zone pericolanti, che dovrebbero essere blindate, stante il
carattere di assoluta precarietà in cui si trovano i magazzini del
Porto Vecchio, in realtà è possibile. Vedrai anche tante porte
aperte, materassi probabilmente usati da qualche inconsapevole
persona, forse per stato di necessità, e vie non transennate o con
transenne e reti spostate e comunque facilmente superabili.
All'entrata del Porto
Vecchio osserverai anche dei panni stesi alla meno peggio, ed un
lucchetto nuovo che chiude una cancellata totalmente arrugginita
oltre la quale si accede ad un magazzino.
Ogni tanto sfreccerà
qualche auto a velocità a dir poco sostenuta, il cui conducente
forse avrà scambiato quell'area per una sorta di autodromo, o
incontrerai qualche persona che farà jogging.
Certo, vi è il Magazzino
26, la cui ristrutturazione è costata migliaia e migliaia di euro,
ma oggi praticamente inutilizzato.
Certo la gente di Trieste
vuole che quell'area ritorni in vita.
Si potrebbe fare di
tutto, da una sorta di cinecittà triestina, ad un campus
universitario, oppure semplicemente il porto franco, oppure pensare
soluzioni concilianti tutte le problematiche in essere, perché
non realizzare un referendum comunale consultivo sul
Porto Vecchio e Punto Franco di Trieste?Un
referendum che dovrebbe prevedere, tra i suoi quesiti, anche
i progetti che si vogliono realizzare nell'una o nell'altra
direzione?
Insomma quell'area non
può continuare a perseverare nello stato più assoluto di degrado,
incuria ed abbandono, ciò è una grave offesa alla dignità di
Trieste che merita certamente altro.
Foto scattate il 7.02.2013
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