Ha creato scalpore la pietra
lanciata da qualche ora che ancora una volta ha colpito il settore
della scuola.
La questione?
Le vacanze.
Certo, è intervenuta una
smentita da parte di quella mano che avrebbe scagliato la pietra.
Non è prevista nessuna limitazione a un mese delle
vacanze estive delle scuole.
La riforma del mercato del lavoro di Scelta Civica, alla quale
lavora un gruppo di economisti insieme a Pietro Ichino,
sarà presentata nei prossimi giorni e non conterrà alcun taglio
delle vacanze scolastiche.
Ma il danno è fatto.
Repubblica ha lanciato un
sondaggio con la seguente domanda: Nella sua
nuova bozza sul lavoro, Monti propone solo un mese di vacanze estive
"senza che sia aggravato il carico degli insegnanti". Siete
d'accordo?
Alle 12.20 su 16015 voti, ben
il 42% si è pronunciato a favore.
Ma vi è di più.
Nel sito di Italia Futura,
Irene Tinagli, Docente all'Università Carlos III di Madrid, e
candidata alla circoscrizione della Regione Emilia Romagna con la
lista Monti per queste elezioni, già nel 2010, aveva lanciato,
proprio sul sito di Italia Futura, una riflessione sul tema,
affermando testualmente che negli Stati Uniti
... Il
ministro dell’Istruzione americano, Arne Duncan, ha recentemente
citato gli studi del professor Harris Cooper (che dimostrano, guarda
un pò, che l’assenza prolungata dai banchi di scuola provoca una
perdita di conoscenze rilevante), per supportare programmi di studio
estivi. Duncan non ha detto niente di straordinario, ha fatto ciò
che ci si aspetterebbe da chi ci governa: usare tutte le migliori
fonti d’informazione per prendere decisioni importanti. Ma cosa
avrebbe pensato il mondo se il governo americano invece di
intensificare l’offerta scolastica e i programmi estivi avesse
dichiarato un mese di vacanza in più a settembre “perchè è il
mese migliore per andare a Las Vegas?”.
Questa problematica verrà affrontata,
le vacanze della scuola saranno destinate ad essere riviste, salvo
una ribellione dell'intera comunità scolastica che certamente non
mancherà.
D'altronde chi lavora a scuola ben è
consapevole delle consistenti condizioni di stress in cui si opera,
di tutte le problematiche che caratterizzano la scuola, e due mesi di
vacanza sarebbero anche pochi per consentire al personale scolastico
di recuperare l'intera integrità psicofisica dopo la conclusione
dell'anno scolastico.
Si guarderà probabilmente al modello
dei campi estivi americani, forse si proporranno soluzioni di
adesione volontaria collegate al concetto della premialità e
produttività come già normata in via arbitraria e contrattuale
nella scuola con
l'accordo firmato da Cisl, Uil, Snals e Gilda il 12
.12.12 alle ore 21.45 presso l'Aran .
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