C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

Quale capitale per l'Unione Europea?



Il 1° dicembre 2009 il trattato di Lisbona è entrato in vigore, modifica, integrandoli, il trattato sull’Unione europea e il trattato che istituisce la Comunità europea.
Volgarmente è definito come la nuova Costituzione europea.
Ma sfido chiunque a leggere in modo lineare il testo di quel Trattato, che, per come strutturato, è a dir poco, illeggibile, con continui rimandi a Trattati e protocolli vari.
Insomma, la situazione esistente nell'Unione Europea, la si comprende già da quella che dovrebbe essere la sua Carta fondamentale, un puzzle da definire, in movimento, e di difficile lettura.
Ma l'Unione Europea deve essere difesa, o meglio l'idea dell'Unione degli Stati, senza confini, deve invece essere integralmente rivista la struttura dell'Unione Europea, altamente sbilanciata sulla questione monetaria e fiscale, poco su quella dei diritti sociali ed umani, anche se dotata di specifici strumenti come convenzioni di altissima fattura.
Ma ad oggi l'Unione Europea non ha una Capitale.
Bruxelles ospita la Commissione Europea, il Consiglio dell'Unione Europea, la Presidenza Europea, le commissioni del Parlamento europeo, il Comitato Regioni ed è sede politica della Nato, mentre Strasburgo ospita il Parlamento europeo, anche se una camera del Parlamento europeo si trova sempre a Bruxelles.
Insomma Bruxelles sembra essere destinata a divenire la capitale dell'Unione Europea.
Ma chi lo ha deciso?
Ai sensi dell'articolo 8b comma 4 del Trattato di Lisbona, i Cittadini dell'Unione, in numero di almeno un milione, che abbiano la cittadinanza di un numero significativo di Stati membri, possono prendere l'iniziativa d'invitare la Commissione europea, nell'ambito delle sue attribuzioni, a presentare una proposta appropriata su materie in merito alle quali tali cittadini ritengono necessario un atto giuridico dell'Unione ai fini dell'attuazione dei trattati.

Un milione di persone che dovrebbero prendere una iniziativa popolare per individuare la Capitale dell'Unione Europea, perché no?
E poi proporre un referendum europeo, per scegliere la futura Capitale, perché un giorno questo problema sarà reale e temo che il tutto verrà deciso a livello Istituzionale senza consultare i cittadini dell'Unione Europea e Bruxelles potrebbe essere la soluzione ovvia.

Io candido Trieste, che per la sua storia, la sua collocazione geografica, sarebbe perfettamente idonea a svolgere questo determinate ruolo storico.
Un milione di firme per Trieste Capitale dell'Unione Europea.
Chi coglie questa proposta? 




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