Che
fare del proprio corpo dopo la morte?
Un
problema etico complesso specialmente in una società, quale quella
italiana, governata dai precetti antiquati del cattolicesimo.
Un
problema etico e sociale che dovrebbe essere caratterizzato dal
dibattito e dalla discussione e confronto, un problema che troverà la sua
soluzione in una legge in arrivo, avvolta dal velo del silenzio.
Con
otto articoli, il progetto di legge unificato (A.C. 746
ed abb.) colma il vuoto normativo in tema di donazione del corpo post
mortem.
Tra
i motivi che hanno determinato questa scelta ne emergono specialmente
due, ovvero le lamentele manifestate più volte dagli studenti di
medicina italiani ai quali manca un’effettiva possibilità di
approfondire le proprie conoscenze anatomiche e dalla mancata
possibilità al cittadino di donare il proprio corpo affinché possa
essere utilizzato per fini di alto valore
etico e umano, quali lo studio, appunto, e la ricerca scientifica.
All'interno
di questo testo, di cui a livello mediatico ed informativo non è
stata spesa una sola riga od una sola parola, si evidenzia che
l’utilizzo del corpo umano e dei tessuti post mortem avviene
mediante una dichiarazione di utilizzo del corpo post mortem
redatta nella forma dell’atto pubblico o della scrittura
privata autenticata.
Una
copia di tale dichiarazione dovrà essere consegnata al centro di
riferimento competente per territorio o all’azienda sanitaria di
appartenenza, cui spetta comunque l’obbligo di consegnarla
al
suddetto centro di riferimento.
E'
importante rilevare che gli oneri per il trasporto della salma dal
momento del decesso fino alla sua restituzione, le spese relative
alla tumulazione, nonché le spese per l’eventuale cremazione, sono
a carico delle istituzioni in cui hanno sede i centri che l’hanno
presa in consegna, ma specialmente che l’utilizzo del corpo umano e
dei tessuti post mortem non può avere fini di lucro.
Forse
il silenzio che governa la navigazione di questa legge, giunta al
porto dell'approvazione, non è casuale. Ma se i precetti del
disposto normativo verranno rispettati, dalla sua entrata in vigore,
vi dovranno essere delle campagne informative mirate e specifiche ed
ovviamente l'oceano delle polemiche non tarderà ad arrivare.
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