Su sei pagine di comunicato stampa che tendono ad illustrare i
provvedimenti adottati dal Governo nel Consiglio dei Ministri del 24
agosto 2012, ben quattro sono dedicate al settore scolastico.
Mentre nelle aule governative si decide quello che dovrebbe essere il
futuro della scuola, i docenti idonei ad altri compiti con i Cobas Scuola, nella stessa
giornata, realizzano ben due presidi ed una protesta che giungerà
sin dentro l'atrio del Ministero dell'Istruzione. Chiedevano
l'incontro con un funzionario per avere notizie sul loro futuro, ma sembra che
il funzionario abbia declinato l'improvviso invito e richiesta di
incontro.
L'agenzia di stampa ASCA rende noto che si è realizzato anche un blitz dei
Cobas, alla galleria Colonna, davanti a Palazzo Chigi, poco prima dell'inizio
del Consiglio dei ministri contro i decreti attuativi della spending review.
Una notizia censurata da tutti i media.
Già, perchè la lotta non deve diventare notizia, il subire le volontà del sistema invece si.
''Protestiamo contro la spending review - ha spiegato Anna Grazia Stammati,
membro dell'Esecutivo Nazionale dei Cobas (Comitati di Base della Scuola), in
piazza insieme al gruppo di manifestanti - e anche le misure che presentano
oggi, le assunzioni che annunciano sono un bluff, si tratta solo del normale
turn-over''.
Intanto i docenti idonei ad altri compiti lottano, sono migliaia di lavoratori che vogliono difendere sia il loro futuro che quello di una scuola pubblica che a parer mio andrà edificata ex novo. Ma si
battono anche per la salvaguardia delle biblioteche che in sostanza
rischierebbero, nelle scuole, la chiusura qualora dovesse trovare
attuazione il trasferimento d'ufficio da docente idoneo ad altri
compiti utilizzato prevalentemente come bibliotecario, ad ATA, ed il
tutto in palese violazione del contratto collettivo integrativo
nazionale vigente.
Nelle stesse ore altri burocrati invece decidono a tavolino quello
che dovrà avvenire nei prossimi mesi nella scuola pubblica italiana.
Sono stati esaminati ed approvati 4 decreti presidenziali in tema
di pubblica istruzione.
Il primo decreto, su proposta del Ministro dell’istruzione,
università e ricerca, riguarda l’istituzione e la disciplina del
Sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e
formazione delle istituzioni scolastiche e formative, comprese le
scuole paritarie, definendone finalità, struttura e modalità di
funzionamento.
Si esalta a parole l'autovalutazione delle scuole, in
collaborazione con il solito Invalsi e gli ispettori.
I docenti sono avvisati, i collegi docenti anche. L'ispezione è
in agguato.
Tante parole vengono dedicate a cosa sarebbe il sistema di
valutazione, come quasi una sorta di pratica di auto-convincimento
sulla validità di un sistema destinato a fallire in partenza, perché
la scuola ha delle peculiarità così rilevanti che nessun sistema di
valutazione potrà mai essere introdotto senza ledere la libertà
d'insegnamento e la stessa autonomia della scuola e degli organi
collegiali che rischiano di divenire soggetti ratificanti le volontà
governative e non soggetti predisposti all'autogoverno della scuola.
I successivi tre decreti, autorizzano il MIUR ad assumere a tempo
indeterminato, a partire dall’anno scolastico 2012-2013 dirigenti
scolastici, personale docente, personale tecnico-amministrativo e
direttori amministrativi.
In particolare, per quanto riguarda il comparto Scuola, le
assunzioni di dirigenti scolastici e di docenti e personale educativo
– che dovranno essere effettuate entro il 31 agosto 2012,
riguardano:
- 1.213 unità di dirigenti scolastici;
- 134 trattenimenti in servizio di dirigenti scolastici, solo per
l’anno scolastico 2012/2013 (si ricorda che i trattenimenti in
servizio sono da considerare, sotto l’aspetto finanziario,
assimilabili a nuove assunzioni);
- 21.112 unità di personale docente ed educativo.
Per quanto concerne invece il comparto dell’Alta formazione
artistica musicale e coreutica le assunzioni garantiranno le esigenze
di funzionalità delle Accademie e dei Conservatori di Musica. Si
tratta di:
- 60 docenti di I e II fascia, per incarichi di insegnamento;
- 280 unità di personale tecnico-amministrativo (di cui 149
assistenti amministrativi e 131 coadiutori);
- 3 unità di direttore amministrativo – EP/2 (mobilità
intercompartimentale)
Numeri
e cifre che si rivolgono ad una platea enorme, perché
enorme è il precariato nella scuola, destinato a crescere grazie
anche ai TFA, numeri e cifre che creano anche illusione perché di
illusione trattasi essendo lavoratori che tenderanno a sostituire solo
una parte di tutto quel personale scolastico che è andato in pensione.
Altro che nuove assunzioni. Non si deve dimenticare che nella scuola si dovranno attuare tagli, ancora tagli, per rispettare quel
vincolo del pareggio di bilancio che il governo vuole raggiungere in
soli due anni e non dimentichiamo l'articolo 81 e 97 comma 1della
Costituzione che inizierà a manifestare i suoi effetti proprio alla
scadenza di questi due anni, ovvero dal 2014, insomma il bastone sarà
dato dal pareggio di bilancio, la carota dall'effetto annuncio che un
giorno si realizzerà un concorso degno di tal nome e che una volta
superato, in qualche tempo non chiaro, incerto, forse, tu lavoratore
precario, verrai assunto.
Marco Barone
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