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Visualizzazione dei post da agosto, 2012

Maggio 1948: il primo treno d'Italia a Monfalcone dopo la guerra

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Poche ore dopo l'insediamento del primo Presidente della Repubblica, a Trieste, giungeva il primo treno d'Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Treno che passava chiaramente anche dalla stazione di Monfalcone, come testimonia un breve fermo immagine tratto dal prezioso video dell'archivio dell'Istituto Luce. Il video interessa l'i naugurazione della linea ferroviaria Venezia-Trieste. Fu un fatto storico di estrema importanza, un piccolo segnale di ritorno alla normalità in un Paese ridotto in macerie a causa della seconda guerra mondiale. Le ferrovie sono sempre state importanti nel nostro territorio, soprattutto grazie agli investimenti originari effettuati dall'Impero asburgico. Nel 1854 venne infatti aperta la linea da Trieste a Vienna  attraverso il Semmering. Il progettista fu il veneziano Carlo Ghega, a cui a Trieste è dedicata una via in città, linea di 14 gallerie, una delle quali raggiungeva la lunghezza di  ben 1431 m, con 16 viadotti e

A scuola con lentezza

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Settembre è vicino, le scuole riprendono il loro ordinario cammino, pur nel caos burocratico e normativo esistente, ma nonostante tutto si continua. Alcuni collegi docenti sono già stati realizzati, altri verranno, in alcune scuole si conoscerà l'ennesimo nuovo dirigente scolastico, tra chi sarà semplicemente reggente tra chi avrà l'incarico di presidenza o sarà titolare, si conosceranno i nuovi colleghi, altri si saluteranno. Molti lavoratori precari hanno perso il lavoro, le ore assegnate, grazie al dimensionamento, alle revisioni delle scuole, ai tagli, erano poche, alcuni si chiederanno ma il Salva Precari uscirà? Certamente nell'anno scolastico 2012/2013 la platea dei potenziali destinatari sarà a dir poco corposa. Intanto si sopravvive con la disoccupazione ordinaria. Ordinaria come la disoccupazione in questo Paese, ordinaria come quella depressione che si abbatte su migliaia di lavoratori che hanno perso l'entusiasmo di insegnare. Arrivano le p

Pronti a tutto? Nazionalizziamo le grandi imprese

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Finalmente in questi giorni si parla di lavoro, dei problemi del lavoro, dei problemi del precariato, dei problemi delle speculazioni industriali, dei soliti problemi che affossano l'Italia. Problemi che possono avere due soluzioni, o adottare un processo riformista, l'ennesimo, all'interno di un sistema fallimentare, o semplicemente andare oltre il capitalismo. Chiamatela rivoluzione, catastrofe sociale, chiamatela come volete, ma le alternative sono queste. Dunque o allungare l'agonia per la morte certa, o edificare un nuovo sistema sociale partendo con gli strumenti già esistenti. Il caso Ilva, il caso Alcoa, giusto per citare i più recenti, ma si potrebbe parlare del caso Fiat, del caso Ferriera di Trieste, del cementificio di Vibo, del polo industriale di Gela e così via dicendo, rappresentano il fallimento, non demagogico, ma reale, di una politica clientelare, di una politica che ha regalato soldi pubblici, dei cittadini, nostri, per arricchire

Il 5 settembre riapre il Parlamento, ecco i lavori

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Dopo le ferie, si ricomincia. Le aule della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica ritorneranno ad essere protagoniste del solito ed ordinario parto di norme, ed atti normativi a volte noti a volte meno noti. La Camera dei Deputati dedicherà i primi suoi due giorni di lavoro, ovvero il 5 e 6 settembre 2012, alla ratifica di vari provvedimenti, rispolverati giusto per ricominciare con la giusta lentezza. Si ratificheranno atti a dir poco particolari, che spazieranno dai rapporti con il cinema cinese, alle doppie imposizioni con la Mongolia. Infatti, avranno quasi certamente il via libera l'accordo di coproduzione cinematografica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica popolare cinese, firmato a Pechino il 4 dicembre 2004, la ratifica ed esecuzione dell'Accordo quadro tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Corea, dall'altra, fatto a Bruxelles il 10 maggio 2010 (C. 5076 );

Il sito del Governo italiano e del Quirinale non aggiornano la Costituzione italiana

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Vuoi per motivi di lavoro, vuoi per motivi di ricerca personale, storica o sociale, prima o poi qualcuno o qualcuna andrà alla ricerca della Costituzione italiana. Per questione di fiducia diciamo istituzionale,specialmente quando si parla di Costituzione, il primo sito che si visita è quello del Quirinale, ovvero il sito ufficiale della Presidenza della Repubblica. Il caso vuole che l'articolo che ti interessa è l'articolo 81 della Costituzione, come recentemente modificato dalla L. cost. 20 aprile 2012, n. 1 , le cui disposizioni si applicano a decorrere dall'esercizio finanziario relativo all'anno 2014. Ma vedrai che l'articolo 81, così come il 97, il 117 ed il 119 non sono stati modificati. Allora decidi di andare a verificare sul sito del Governo italiano. Stessa identica situazione. Fai un terzo tentativo, andrai su quello del Senato della Repubblica, lì invece la Costituzione italiana è aggiornata, così come è stata aggiornata nei siti princ

Se in tempo di crisi si rovista nella spazzatura

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Accade durante le giornate di piena estate che l'invisibile diventa visibile, che non ti limiterai solo a guardare ma proverai anche ad osservare, abbandonerai la frenesia per quella lentezza che consente al tuo essere umano di diventare semplicemente più umano. Ed in tale percorso di ritrovo del proprio senso biologico ed emotivo di umanità, attraversando le vie soleggiate di Trieste, bagnate ora violentemente dalle lacrime di Beatrice, osserverai una città che deve e non può che essere osservata. Sia in centro, che anche nella prima periferia, più di una volta mi è capitato di incontrare persone, in vari momenti della giornata, alcune alle prime luci dell'alba, altre anche in pieno sol elevato, ma altre ancora anche sotto i raggi della luna, rovistare all'interno dei bidoni della spazzatura. Li chiamo così, perché rendono meglio l'idea. Penserai al classico individuo che vive per strada, penserai al classico individuo che si ciba con gli avanzi di no

Consiglio dei Ministri del 24 agosto 2012 e la scuola

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Su sei pagine di comunicato stampa che tendono ad illustrare i provvedimenti adottati dal Governo nel Consiglio dei Ministri del 24 agosto 2012, ben quattro sono dedicate al settore scolastico.   Mentre nelle aule governative si decide quello che dovrebbe essere il futuro della scuola, i docenti idonei ad altri compiti con i Cobas Scuola, nella stessa giornata, realizzano ben due presidi ed una protesta che giungerà sin dentro l'atrio del Ministero dell'Istruzione. Chiedevano l'incontro con un funzionario per avere notizie sul loro futuro, ma sembra che  il funzionario abbia declinato l'improvviso invito e richiesta di incontro. L'agenzia di stampa ASCA rende noto che si è realizzato anche un  blitz dei Cobas, alla galleria Colonna, davanti a Palazzo Chigi, poco prima dell'inizio del Consiglio dei ministri contro i decreti attuativi della spending review . Una notizia censurata da tutti i media.  Già, perchè la lotta non deve diventare notizia, il su

Consapevole

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Consapevole nell'onirico suono ora esoterico ora diabolico osservai oltre l'umana espressione la condizione sospesa di un numerico grado. Nell'animo circonciso osannato il rito di quell'archetipo dio vivi la ricerca dell'incatenato io, nel segreto iniziatico orripilante e disarmante ogni lume speranza. Mistero senza più mistero. Semplicemente il tuo ordine umano. Marco Barone

Un nuovo anno scolastico è alle porte, ed ora?

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Parlerò ancora di scuola non solo perché è il campo ove cerco giorno dopo giorno di conferire il mio piccolo infinitesimale contributo per salvare la dignità sia del personale scolastico che dell'idea , ora astratta,  di scuola pubblica, ma anche perché la scuola è l'essenza della democrazia. Un Paese senza una scuola statale pubblica attiva e funzionante è un paese privo di democrazia. I primi collegi docenti sono già, in molte città italiane, calendarizzati. Tra Lucifero e Beatrice per molti docenti il rientro formale a scuola è alle porte, mentre per il personale ATA l'anno scolastico 2012/13 è già iniziato da qualche giorno. Vorrei parlare di un futuro per la scuola italiana. Ma in verità, visto il quadro sociale, economico e normativo esistente, parlerò di quale declino per la scuola pubblica italiana. Un caos totale è alle porte. Nomine in ritardo, scuole che ancora non sono a conoscenza del loro futuro dirigente scolastico, reggenza o incaric

I cinque obiettivi di Monti sulla scuola

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Il Premier Monti, al meeting di Rimini, ha reso noto gli obiettivi del suo governo in tema di scuola. Il primo obiettivo riguarda il contrasto alla scarsa scolarità. Monti cita dei dati, resi noti dal Vittadini, affermando che ben il 38% dei quindicenni italiani ritiene la scuola un luogo dove non si ha voglia di andare. Ma il problema per il governo sembra essere di altra natura, ovvero quello legato all'imprenditorialità, infatti, secondo l'attuale capo del governo, la scolarità diffusa è il un passo necessario per "togliere il freno" allo sviluppo dell'imprenditorialità e contribuire al diffondersi di un'offerta di lavoro più qualificato. Nessun riferimento al diritto alla conoscenza, al sapere, nulla di tutto ciò. Il problema è e sarà unicamente quello della scuola lavoro, scuola imprenditorialità, seguendo insomma il noto spirito della scuola tanto cara al ceto imprenditoriale di questo malato Paese. Il secondo obiettivo riguarda la

Il Gran Maestro Monti impone il suo ordine

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Viviamo in uno Stato ove pacificamente è stato ammesso da tutte le componenti sociali e politiche che la democrazia è sospesa. Certo, l'elezione istituzionale dell'attuale Presidente del Consiglio è avvenuta in conformità alla Costituzione, ma nello stesso tempo nella violazione sostanziale della sovranità popolare. Democrazia sospesa ove tutto è possibile. E così è. Ogni giorno, frasi, attacchi, e norme di ogni natura, corrono nella direzione dell'antidemocrazia reale e sostanziale, però comoda alle principali forze politiche complici di questo governo, che presto verranno chiamate a giudizio dall'elettorato e verranno sanzionate, una sanzione che renderà inevitabile la scelta già scritta, un nuovo mandato per il governo Monti. Insomma siamo finiti in una bella rete. Al meeting di Rimini, il premier ha svelato il suo ruolo di Gran Maestro, citando una metafora chiara ed inequivocabile. “ Al tempo stesso è giusto ricordare, ed è un punto molto im

Quando il governo incentiva l'informazione via internet

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Internet, rete globale, la rete delle reti. Rete da cui oggi è praticamente impossibile fuggire, salvo casi di ritiro spirituale in quale monastero sperduto di questo nostro mondo. Non molti sono a conoscenza che Internet in Italia ha trovato diffusione, dopo la Norvegia e l'Inghilterra, grazie ai finanziamenti del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Il tutto ha avuto origine un lontano aprile, il 30, del 1986, in una stanza di via Santa Maria a Pisa e grazie ai soldi del governo americano, Internet ha trovato diffusione in tutto il resto del vecchio continente. Quale può essere l'interesse del Dipartimento della Difesa americana nel favorire ed incentivare l'utilizzo di internet? La risposta è talmente semplice ed inquietante che potrebbe recare brividi, in realtà ci siamo tutti adattati. Il controllo sociale. Con la rete si controllano gli utenti, si controllano le informazioni, si garantisce anche, in una prima fase necessaria volta pr

I Misteri di Monte Grisa, dal 15 settembre sul blog

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Cosa unirà Il Tempio di Monte Grisa ad Umberto Saba? Vari misteri in una Trieste tutta da scoprire, una prospettiva di vita necessaria, ispirata a luoghi, simboli e fonti storiche reali.   Un giallo ad episodi che verrà pubblicato dal 15 settembre sul blog Menti critiche di Marco Barone e Reset-Italia.   I Misteri di Monte Grisa di Marco Barone http://baronemarco.blogspot.com/ http://www.facebook.com/baronemarco#!/baronemarco http://www.reset-italia.net/ si ringrazia la mia musa per la preziosa ed inestimabile ispirazione.

Il turismo multimediale

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In questi giorni è emerso che per vari motivi, principalmente collegati alla crisi economica, il settore del turismo risulta vivere un periodo di difficoltà destinato a perdurare nel corso del tempo e che il turismo che trova conferma è quello così detto mordi e fuggi. L'Italia è un Paese che vive o dovrebbe vivere principalmente di turismo, cultura , ricerca ed innovazione compatibile con la salvaguardia di quella tradizione popolare ed artistica tipica del nostro non più bel Paese. Innovarsi è necessario, e l'innovazione deve per forza di cose passare dalla tecnologia multimediale. Esistono programmi che attraverso una specie di codice a barre che memorizza dati e ne consente la lettura attraverso i telefoni cellulari o smartphone, informano tempestivamente il turista sulla storia dei monumenti delle città, sui locali, sulla vita, sulle tradizioni e così via dicendo. Si tratta di applicazioni che vengono scaricate gratuitamente ed il turista inquadrando con la

Il Disegno di Legge che abroga il divieto “della riorganizzazione del disciolto partito fascista"

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Cercando tra i disegni di Legge che vogliono modificare la Costituzione, nei rispettivi siti della Camera dei deputati e Senato della Repubblica, ne esiste uno, scandaloso, di cui si è parlato per qualche tempo, ma che è ancora in vita, che non è stato ritirato. Un disegno di legge dormiente, pronto ad essere risvegliato non appena le condizioni sociali e antidemocratiche lo consentiranno. Poche righe, d’iniziativa dei senatori DE ECCHER, DI STEFANO, BEVILACQUA, BORNACIN e TOTARO, un disegno di Legge p resentato in data 29 marzo 2011 ; annunciato nella seduta ant. n. 529 del 30 marzo 2011, che risulta ancora da assegnare e prevede che l a XII disposizione transitoria e finale della Costituzione è abrogata. Il motivo formale e sostanziale che ha determinato la presentazione di questo atto legislativo? Nella relazione di accompagnamento si legge testualmente che la sola ipotesi che sussista, nella realtà di oggi, il pericolo di una riproposizione di quello che è sta

Il caso vacanze del Presidente della Camera o Leader di FLI?

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Il quotidiano Libero rende note le modalità con cui l'attuale Presidente della Camera, Gianfranco Fini, nonché leader di FLI, vive le sue vacanza nei pressi di Orbetello denunciando una spesa di circa 80 mila euro che sarebbe a carico dei contribuenti, poiché, sempre secondo la ricostruzione fornita da Libero, il Presidente della Camera avrebbe prenotato ben nove stanze per la sua scorta. Invece il quotidiano Repubblica rende noto che il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, si rivolge al capo della polizia Manganelli chiedendo "un'approfondita relazione" sul sistema di sicurezza previsto per il presidente della Camera, Gianfranco Fini. Il Presidente della Camera, invece, risponde non da dove ci si attenderebbe una risposta in qualità di Presidente della Camera, visto e rilevato che l'intervento del Ministero dell'Interno riguarda il sistema di sicurezza della Presidenza della Camera e non quella di un semplice leader di par

Spending review quando il pubblico agisce per il profitto privato, il caso geomatica

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Quello che ora evidenzierò non è nulla di stravolgente e di sorprendente, è una semplice norma, proposta al Senato dal gruppo PD ed approvata in via definitiva nel testo della nota spending review. Una norma che riguarda un settore in espansione, ove ruotano interessi economici rilevanti che riguardano alcuni importanti gruppi aziendali anche italiani che, in alcuni casi, hanno avuto commissionati progetti e lavori da importanti organismi internazionali. Di cosa parlo? L'articolo 23 comma 12 ‐ quaterdecies della spending review afferma testualmente, quanto ora segue: Per sostenere lo sviluppo delle applicazioni e dei servizi basati su dati geospaziali e per sviluppare le tecnologie dell'osservazione della terra anche a fini di tutela ambientale, di mitigazione dei rischi e per attività di ricerca scientifica, tutti i dati e le informazioni, acquisiti dal suolo, da aerei e da piattaforme satellitari nell'ambito di attività finanziate con risorse pubbliche,