C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

Trieste in pieno degrado, alcuni perchè

Trieste, Trieste, la bella addormentata, la Principessa rinchiusa nel Castello della memoria mai perduta e vissuta.
Già perchè sembra proprio che Trieste sia prigioniera del suo passato, sembra che sia prigioniera di quel senso di bellezza rinchiuso in qualche libro di storia.
Un tempo nelle Città storiche si provvedeva almeno a tutelare il senso dell'apparenza.
A Trieste non accade più neanche questo.
E' da qualche settimana che segnalo le cose più visibili, che denuncio il degrado visibile che urla nel silenzio rabbioso perchè?

Perchè le Rive sono in queste condizioni?


Perchè il Molo Audace è in queste condizioni?

Perchè la Fontana assetata di Piazza del PonteRosso è in queste condizioni?


Perchè il mare schiaffeggiante  le Rive ed il molo Audace è spesso, anche per intere giornate, in queste condizioni?

Perchè il Canal Grande continua ad essere sporco e degradato?

Perchè nei pressi della Stazione Centrale vige una struttura muraria immensa ma deprimente e degradata così come tutta l'area che la circonda?


 Perchè il Piano Urban è stato gestito con questi risultati?



Questi sono solo alcuni dei perchè tra i tanti perchè del degrado che vive in Trieste. Altri ed altri ancora se ne possono segnalare e non mancherò certamente di segnalarli. Alcune zone che vivono nel degrado tra qualche tempo saranno soggette a lavori di riqualificazione, ma nell'attesa che questi lavori abbiano inizio  è così immane come cosa realizzare una minima opera di pulizia?
Eppure questa Città ha reagito contro l'incuria ed il degrado, occupando per esempio edifici vuoti abbandonati letteralmente a se stessi, ma la risposta è stata la solita e dovuta, dal sistema, repressione penale.




Una Città che per vari mesi ha #occupato Piazza dell'Unità d'Italia racchiudendo la voce e la voglia di libertà e di protesta in uno scenario vivo e ribelle.


Eppure a Trieste vedrai cose a dir poco particolari, come un Gabbiano nutrirsi in una ciotola.
Oppure meduse splendenti medusizzare le acque del golfo triestino


Ma anche condividere l'arte culinaria incredibilmente semplice e genuina di questa terra
Ma anche assistere alle solite speculazioni, parcheggi nascere come funghi velenosi metropolitani in pieno centro storico.
O la ricchezza materiale esposta ed ormeggiata ai piedi della seconda Piazza affacciata sul mare più grande di quell'Europa mai disunita quanto in questa epoca


Trieste soffre, e tutto ciò che scrivo e denuncio lo tastierizzo solo per l'amore che nutro per questa Città, perchè Trieste merita di più. Nascondersi dietro il senso della memoria perduta reca solo un grave danno alla Città, perchè Trieste è in pieno degrado, un degrado reale, visibile e celarsi dietro il senso della bellezza possibile comporta la metamorfosi del senso della bellezza in bruttezza. 
Forse è il caso di porre seriamente in discussione il modo in cui si governa questa Città perchè qualcosa non funziona.

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