C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

Da Bologna a Trieste, la TV spazzatura.

No. 
Non parlerò della TV intesa come scatola forgiante ignoranza, indottrinamento, indirizzamento, rincitrullimento.
Non parlerò degli effetti della scatola drogata e drogante la massa.
Ma parlerò della TV in quanto oggetto.
Bologna-Trieste.
309 km.
3 ore e 21 minuti di percorrenza media.
Accade che passeggiando su via Madonna del Mare a Trieste, noti, nei pressi del bidone della spazzatura, ovvero del contenitore destinato alla raccolta dei rifiuti urbani, una TV.
Ti domanderai, ma cosa mai ci farà lì, tutta soletta quella TV?
E'  natale.
Forse una TV nuova ha sostituito quell'apparecchio di plastica, vecchio e tutto sporco.
Oppure qualche individuo ha deciso di avviare processo di disintossicazione dalla dipendenza drogaTV.
Tra dilemmi e stratagemmi possibili ed eventuali, in ogni caso quella TV si trova in un posto sbagliato.
Perchè è lì da almeno due giorni.
Di ciò ne ho avuta conferma perchè ho verificato il tutto con i passanti abitudinari del luogo.

Percorri 309 km.
Tra commenti folli e disumani, una persona si è suicidata, il treno è in ritardo e qualcuno nel treno ha detto che " proprio ora si doveva ammazzare?", ovviamente cazziato al punto giusto, anche se non so se vi possa mai essere un punto giusto per tale grado di stupidità mentale umana, perchè ciò rappresenta il grosso della massa, un sentimento individualistico volto a tutelare solo i propri interessi, giungi a Bologna.
Certo, pensi e ripensi, arrivare puntuali per riempirsi la pancia il giorno di natale è cosa più importante che manifestare comprensione per un gesto disperato che ha comportato la morte, e ripeto la morte, di una persona.

Tanto detto, tra pensieri viaggianti sui binari della crisi presente, eccoti, come detto, nella Bologna versione invernale.

Percorri via San Vitale e neanche a volerlo, ecco la sorpresina...

percorri via San Donato e ...
e giustamente ti chiedi.
Ma gli italiani sono proprio disgraziati.
Tra vie sante e santificate, tra strade deserte e contrade invase dall'indifferenza umana, decidi che forse è il caso di ricordare a qualcuno quanto segue.


Come prima cosa  per rifiuto, in base all'art. 183 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 (cosiddetto Testo Unico Ambientale),  come successivamente modificata, si intende...

« Qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi »

La TV da buttare, vuoi per disintossicazione, vuoi perchè qualcuno si è comprato apparecchio super moderno con tanto di mutuo in banca, è un rifiuto.

A Trieste  presso i centri di raccolta, i privati cittadini possono conferire gratuitamente: materassi, mobili in legno e metallo, elettrodomestici, materiali ferrosi e altro tipo di metallo, Tv, monitor e apparecchiature elettriche ed elettroniche, vetro, tubi al neon (escluso il centro di Strada per Cattinara), pneumatici, inerti da piccole riparazioni, accumulatori al piombo, oli esausti, erba e ramaglie (in Via Giulio Cesare, Via Carbonara e Strada per Vienna).

CENTRI DI RACCOLTA NEL COMUNE DI TRIESTE
  • Via Valmartinaga, 10
    dal lunedì al sabato dalle 7.00 alle 19.00
  • Strada per Vienna, 84/a
    dal lunedì al sabato dalle 7.00 alle 19.00
  • Via Carbonara, 3
    dal lunedì al sabato dalle 7.00 alle 19.00
    e la domenica dalle 9.00 alle 12.00
  • Via Giulio Cesare, 10
    da lunedì a sabato dalle 06.00 alle 18
PRENOTAZIONI ASPORTO DA DOMICILIO DI SINGOLI RIFIUTI INGOMBRANTI
Telefono: 040-7793780


A Bologna  per i rifiuti  ingombranti derivati da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) come  grandi elettrodomestici, condizionatori, frigoriferi, computer, stampanti, tv, ecco cosa si deve fare:

  • Quantità: massimo 3 pezzi (per ogni singola richiesta di ritiro indipendentemente se ingombrante domestico generico o derivato da apparecchiature elettriche o elettroniche);
  • Collocazione: il materiale deve essere posizionato a fianco del cassonetto più vicino dalle ore 20:00 del giorno precedente alle ore 6:00 del giorno di ritiro. Solo per la Zona Industriale Roveri, per le zone collinari e per le zone rurali di Borgo Panigale il materiale deve essere posizionato vicino al civico del cliente, all'esterno della proprietà, dalle ore 20:00 del giorno precedente alle ore 6:00 del giorno di ritiro.
  • Tempistica: l’appuntamento per il ritiro viene fissato direttamente con l’operatore del Servizio Clienti al momento della richiesta; 
  • Presenza cliente al momento del ritiro: non richiesta.
 Il Servizio Clienti risponde al Numero verde gratuito 800.999.500, da lunedì a venerdì dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 13, o - da cellulare - al numero 199.199.500, con costi che variano a seconda del proprio gestore telefonico.


Cari incivili questo è il quanto.
Cordialmente,
Marco Barone


          

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