C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

Tra guerre, terremoti e nucleare, il Consiglio europeo discute della stabilità finanziaria.

A Bruxelles,  è in corso la riunione del Consiglio europeo.
I principali punti in discussione riguardano la situazione economica e concorderà un pacchetto complessivo di misure intese a preservare la stabilità finanziaria e porre le basi per una crescita sostenibile e creatrice di posti di lavoro, che comprenderà i seguenti elementi:
a) conclusione della prima fase del semestre europeo, con l'accordo sulle priorità in materia di riforme strutturali e di risanamento di bilancio, sulla scorta dell'analisi annuale della crescita presentata dalla Commissione e dei lavori preparatori svolti dal Consiglio;
b) adozione della decisione che modifica il TFUE riguardo al futuro meccanismo europeo di stabilità;
c) completamento dei lavori del Consiglio sulle proposte legislative in materia di governance economica in vista dell'adozione entro la fine di giugno;
d) completamento dei lavori sul futuro meccanismo europeo di stabilità e sul rafforzamento del FESF;
e) decisione sulle vie concrete da seguire per conseguire una nuova qualità nel coordinamento della politica economica della zona euro.

Dedicherà spazio anche alla situazione libica e giapponese.
Quale miglior momento, se non questo, per adottare misure che incideranno sul mercato del lavoro?
L'attenzione mondiale, come è anche giusto che sia, è concentrata sulla Libia e Giappone. 
Capiremo a breve quali saranno le misure con cui tutti noi faremo i conti ed anche salati.

Marco Barone

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